Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Try Everything, Allenamento #162

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view post Posted on 3/4/2020, 18:58
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Dopo alcuni giorni dall'ultimo allenamento, Sesy aveva deciso di indire quello successivo. La Capitana sperava di poter riprendere quello sport con costanza, dato che le ultime volte che si era ritrovata a ricoprire quel ruolo era stata evidentemente assente e scostante... aveva dovuto dare la priorità al suo processo, alla difesa e a tutte le preoccupazioni che l'avevano assillata. Adesso però aveva la possibilità di poter rimediare a quella mancanza di attenzione e intendeva farlo per bene, grazie alla collaborazione della squadra.
L'ultima volta i giocatori e le giocatrici presenti erano stati davvero bravi, tanto che Sesy era uscita dal campo rincuorata di ciò che aveva visto, con la speranza di poter ricostruire una squadra quasi da zero. I nuovi giocatori o aspiranti tali non si erano fatti vedere, ma la Capitana aveva allontanato da sé ogni tentativo di pensar male della loro serietà, dunque si disse che dovevano aver avuto dei buoni motivi per non presentarsi e che sicuramente, se ne avessero avuto la possibilità, si sarebbero presentati al campo proprio per quell'allenamento che stava per iniziare.
Sesy aveva preparato di nuovo tutti gli attrezzi, anche se non era sicura di quali avrebbe usato, ci avrebbe pensato man mano dato che per il momento aveva deciso di evitare pianificazioni si sorta. Avrebbe improvvisato. Posò quindi la Firebolt al centro del campo ed attese l'arrivo degli altri giocatori come la volta precedente, seduta e tranquilla nel bel mezzo del campo.

//Scadenza per postare l'arrivo: giorno 5 Aprile ore 23.30
 
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view post Posted on 3/4/2020, 19:12
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McBlond arrivò al campo da Quidditch dopo una buona colazione. Era di buon umore e pronto a volare di nuovo. Negli spogliatoi venne indossata l'intera divisa partendo dalla parte superiore. Il petto nudo venne coperto da una maglia con lo stemma araldico della loro casa, quindi i pantaloni e le calzatura. Vennero adottate le cavigliere, in particolare venne data dovizia a quella destra affinché il piede fosse ben bloccato. Vennero indossati i parastinchi e le ginocchiere. Successivamente il Corvo indossà la parte superiore blu e nera. Dietro la schiena c'era il suo cognome mentre davanti c'era uno dei numeri da titolare, vista in ogni caso la penuria di membri facenti parte della squadra. Tutte le protezioni vennero adottate in maniera diligente ed attenta. Da quando il diciassettenne era rientrato dal San Mungo, cercava di fare molta attenzione alla protezione del proprio corpo che, sopra ogni cosa, andava preservato e tutelato. La mano destra prese la Scopalinda Uno per arrivare dunque in centro al campo trovando Sesy già lì. Il manico venne appoggiato per terra e dunque il sedere venne fatto adagiare anch'esso sul manto erboso dell'ovale. Buongiorno Professoressa Riddle. Come sta?- McBlond non seppe perchè ma utilizzò un formalismo diverso dal solito ma ormai la frase era stata detta.
 
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view post Posted on 3/4/2020, 21:51
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Era finalmente giunto il momento. Mozartus era estremamente entusiasta quando al mattino si era alzato con l'impegno di andare al suo primo allenamento. Tutti i preparativi del caso erano stati fatti: la nuova divisa era pronta ad essere indossata e la fiammante nimbus 1500 impaziente di solcare i cieli di Hogwart. Anche la sua visita al ministero, qualche giorno prima, per registrare la scopa non aveva avuto intoppi e adesso finalmente poteva incontrare i suoi compagni di squadra. Era particolarmente curioso perché poteva essere una delle poche occasioni di incontrare studenti molto più grandi di lui ed esperti negli affari di Hogwarts. Chissà cosa avrebbero pensato di lui e del suo modo di allenarsi. Sapeva che l'allenamento era la cosa più importante in assoluto, per un'atleta come per un'artista. Il tempo trascorso nella pratica della propria disciplina è l'unica via da percorrere per raggiungere il successo e più maniacalmente la si cammina più intensamente sarà meritato. Aveva sentito dire un giorno che non esiste campione senza la parte ossessiva. Era d'accordo e quel giorno aveva tutta la voglia di mettere in pratica quella teoria. Indossò con cura la divisa, prese la sua scopa e prima di scendere in campo si baciò istintivamente la mano sinistra, come se fosse un rito magico. Al centro del campo c'era il capitano della squadra e qualche suo compagno ad attenderlo. "Ciao ragazzi! Sono qui per il mio primo allenamento dopo aver passato il test teorico. Dovrò sostenere un provino?" Pronunciò queste parole con lo sguardo fisso davanti a sé come se avesse visto qualcosa in lontananza. Poi strinse la scopa in attesa della risposta.
 
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view post Posted on 4/4/2020, 12:01
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Dopo una ricca colazione, probabilmente aveva anche esagerato, Angus si avviò verso gli spogliatoi per l'allenamento. La scorsa volta c'era stato il ritorno della Riddle ed era innegabile che l'umore della squadra fosse salito di livello, oggi bisognava consolidare e continuare la costruzione del team sperando che i nuovi si fossero presentati. Dopo essersi cambiato velocemente si incamminò verso il campo con la Scopalinda tenuta nella mano destra. Calpestò l'erba e si fermò un attimo appoggiando il legno a terra e legandosi i capelli, vide al centro del campo la professoressa seduta come la scorsa volta, McBlond e un ragazzino che probabilmente doveva essere uno dei nuovi. Riprese la scopa e raggiunse il centro del campo < Buongiorno Professoressa > disse alzando la mano sinistra, < ciao Lò > e prese posto vicino al compagno ma lasciando sempre una certa distanza, lo spazio era abbondante e non c'era bisogno di accalcarsi. Alzò lo sguardo sul ragazzo nuovo che stava lì in piedi e lo scrutò dalla testa ai piedi, si vedeva che era piccolino probabilmente del primo anno, < ciao > gli disse guardandolo. Portava una Nimbus 1500 e non potè fare a meno di pensare che allo stato attuale solo lui e l'altro scozzese andavano avanti con la Scopalinda. Guardò la sua scopa "Non ti preoccupare, fai comunque il tuo dovere, sei troppo nuova per cambiarti" pensò come a voler rassicurare il suo legno sperando non diventasse gelosa.
 
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view post Posted on 4/4/2020, 18:02
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Era una mattina ben soleggiata a Hogwarts l'ideale per giocare a Quidditch e finalmente era arrivata l'occasione di giocare del resto questa era una grande occasione per fare il provino ed entrare nella squadra di Corvonero. Alexander era felice perchè dopo aver avuto problemi burocratici poteva solcare il cielo di Hogwarts in groppa alla sua Nimbus. Così dopo una bella colazione il maghetto fece il tragitto che portava dalla Sala Grande al campo di Quidditch. Una volta arrivato al campo dove si sarebbe svolto il suo provino andò negli spogliatoi e si mise la sua divisa per poi prendere la sua scopa. Dopo essersi cambiato vide la professoressa Riddle insieme a dei studenti e il maghetto decise di salutare i suoi compagni : << Buongiorno professoressa Riddle come sta? E ciao ragazzi sono venuto qua per fare il provino perché ho passato il test teorico. Ah si svolge qua il provino ?>>. Ora il ragazzino doveva aspettare la risposta della professoressa Riddle sperando che era nel posto giusto.
 
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view post Posted on 5/4/2020, 11:00
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Lo sguardo calò inevitabilmente sui due nuovi ragazzi appena giunti. Verso Almiki Mozartus e Alexander Patel, il cacciatore gli regalò un sorriso forzato ma speranzoso. Era necessario ripopolare la squadra, portarla ad un buon grado di affiatamento e farla diventare coesa e compatta nel minor periodo di tempo possibile. -Buongiorno.- regalò verso di loro, stranamente. Le iridi poi vennero puntate verso l'ingresso degli spogliatoi dai quali sarebbero dovute arrivare Agnes e Jasmine. Deglutendo la saliva, l'attenzione venne quindi concessa ad Angus. -Ciao Mac, tutto bene?- lieve pausa mentre gli occhi incrociavano i suoi nel fissare il manico di scopa di uno dei nuovi giunti. Effettivamente loro due erano legati da un minimo comun denominatore: la Scopalinda Uno. Un manico di scopa economico, lento, il peggiore della scala gerarchica ma perfetto per imparare veramente bene il mestiere. McBlond era da tempo che pensava di cambiarlo ma la decisione era stata rimandata al prossimo richiamo della scopa al Ministero; dovava durare ancora un anno.
 
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view post Posted on 5/4/2020, 17:00
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Molto in ansia per quel nuovo allenamento, Agnes aveva raggiunto il campo da quidditch con il corpo già fasciato dalla sua divisa bronzoblu e la Nimbus stretta nella mano destra. Era impaziente di sollevarsi di nuovo in volo, sì, ma non era quello il motivo per cui sentiva i nervi a fior di pelle, e nemmeno perché la settimana appena trascorsa a scuola non era stata delle più semplici. La cercatrice aveva paura che si sarebbero ritrovati i soliti quattro (erano proprio quattro) corvi all'allenamento della Riddle.
Mai Agnes si era sentita più felice nel constatare di essersi sbagliata, anche perché in genere la Corvonero odiava sbagliarsi e tantomeno ammetterlo. Infatti la capitano era già lì, seduta placida tra un gruppo di ragazzi che non poteva essere definito folto, ma la cui vista le scaldò il cuore e le fece nascere un sorriso speranzoso sul volto. Tra di loro ben due volti nuovi. Nuovi si faceva per dire, aveva incrociato i due ragazzi in Sala Comune o in Sala Grande durante i pasti, ma sul campo ovale, beh erano delle gradite novità.
-Capitano Riddle, buongiorno.- si rivolse alla professoressa, prima di sorridere a Lò e ad Angus che a quanto poteva vedere erano contenti di non essere più in minoranza come Y. -Sono arrivati i rinforzi!- scherzò verso Lò indicando con un gesto del capo Alexander e Almiki.
-Ciao ragazzi, io sono Agnes. Cercatrice. Benvenuti e buona fortuna per il provino!- li accolse entrambi mentre fugacemente la sua memoria tornava a quando il provino lo aveva fatto lei.
Si sedette accanto alla Riddle, aspettando l'arrivo di Jasmine oppure l'inizio dell'allenamento. Sperò d'altro canto che l'amica li raggiungesse, altrimenti non sarebbe stata la stessa cosa.
 
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Jasmine aveva perso più tempo del previsto nello spogliatoio. Senza volerlo, si era ritrovata a pensare a quello sport, che rappresentava per lei una valvola di sfogo. La mente si era era spostata sui compagni: Agnes, che considerava ormai un’amica; Lò di cui si fidava come compagno, nonostante non fossero in sintonia al di fuori del Quidditch; Angus, che pur essendo arrivato da poco, aveva dimostrato di essere in gamba. Un pensiero era corso anche a Stephan ed alla sua pesante assenza. La battitrice non l’avrebbe mai ammesso ad alta voce, ma era arrabbiata con lui. Covava del rancore per quell’abbandono repentino, senza spiegazioni e si sentiva in colpa, perché, allo stesso tempo, era preoccupata per lui. Sarebbe mai tornato? Infine, pensò alla Riddle ed al suo provvidenziale ritorno, avvenuto proprio quando la squadra sembrava averne maggiore bisogno.
Sospirò pesantemente, rendendosi conto di doversi sbrigare o sarebbe arrivata tardi.
Dopo essersi legata i capelli in una morbida coda di cavallo, più per praticità che vanità, indossò la divisa pulita e si diresse al campo con la 1700 sotto braccio.
”Buongiorno, capitano. Ciao ragazzi” salutò sorridente, prima di rendersi conto dei due nuovi aspiranti giocatori. Pur non essendo facce nuove, dopotutto li aveva serviti lei da Accessori, si sorprese che si fossero presentati. Non si erano presentati allo scorso allenamento e la bionda aveva erroneamente pensato che avessero rinunciato in partenza. Sorrise, contenta di essersi sbagliata.
”Sono Jasmine, battitrice. Sono contenta di vedervi. In bocca al lupo per il provino” si rivolse ad entrambi, prima di prendere posto accanto ad Agnes.
Strizzò l’occhio in direzione della cercatrice, in attesa che la Riddle prendesse la parola.
 
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Il primo giocatore ad arrivare in campo fu Lò McBlond.
"Bene... bene grazie! Spero anche tu..."
Gli rispose Sesy salutandolo con un cenno del capo. La vita di Hogwarts stava tornando a riavvolgerla tra le sue braccia, quindi c'erano momento in cui lo spettro di Azkaban sembrava davvero lontano, anche se tornava puntualmente durante certi momenti cruciali della giornata: la notte, la mattina presto o quando si trovava da sola a correggere i compiti dei suoi studenti. Lì al campo, invece, sentiva di poterli tenere lontani.
"Buongiorno Angus!"
Salutò l'altro ragazzo, mentre si avvicinavano alla squadra i due candidati che Sesy aveva sperato di vedere già durante il precedente allenamento. Bene, erano lì in quel momento, non si erano pentiti delle loro scelte e avrebbero dovuto dimostrare di che pasta erano fatti.
"Salve Mozartus e Patel... sì, oggi vi allenerete con noi e varrà come un provino. Se sarete in grado di lavorare bene, confermeremo la vostra presenza in squadra. In quel periodo abbiamo davvero bisogno di nuovi giocatori."
Non servivano tanti giri di parole per ammettere che la squadra doveva ricostruirsi, quindi sperava che i due nuovi ragazzi capissero fin da subito che, se fossero stati presi, avrebbero dovuto impegnarsi davvero e senza superficialità.
Poco dopo arrivarono anche le altre due ragazze del gruppo, Agnes e Jasmine, a cui Sesy rivolse un sorriso incoraggiante, che forse serviva più a se stessa che a loro. Appena tutti si furono radunati lì, chi seduto e chi in piedi, la Capitana fece correre lo sguardo su di loro. Avrebbe dovuto differenziare gli esercizi per i nuovi arrivati e allo stesso tempo voleva fare allenare una buona parte del resto della squadra su un ruolo diverso da quello in cui avevano giocato la volta precedente.
"Buongiorno di nuovo a tutti! Grazie per... per essere qui. Come vedete, abbiamo tra noi due possibili nuovi giocatori che oggi ci mostreranno il loro valore. Signori Patel e Mozartus, sappiate fin da subito che stiamo cercando qualcuno che possa seriamente aiutare questa squadra a crescere. Giochiamo a Quidditch e si tratta di un gioco molto serio, dunque se non siete disposti a fare dei sacrifici, sappiate già che non durerete un giorno. Per far parte di questa squadra serve costanza, determinazione, volontà e anche un po' di talento, che non fa mai male. Mi auguro che siate ben forniti di tutte queste caratteristiche."
Già la volta precedente Sesy aveva annunciato ai giocatori che sarebbe stata rigida, se necessario, e mantenne la promessa nel fare quel discorsetto ai due ragazzi nuovi. Dovevano essere preparati.
Si alzò e prese la sua Firebolt. Poi con la bacchetta sistemò per il campo, a circa due e tre metri da terra, alcuni cerchi del diametro di un metro. Ripose la bacchetta e tornò a rivolgersi alla sua squadra.
"Inizieremo tutti, inclusi Mozartus e Patel, con... un facile riscaldamento sulle scope. Farete un... un giro del perimetro del campo e poi passerete attraverso questi cerchi, che vi costringeranno a zigzagare da una parte all'altra. Sono dieci in tutto e, come potete vedere, si alternano da destra a sinistra ad una distanza di cinque metri gli uni dagli altri. Le distanze sono uguali per tutti e non si muovono, dunque non dovreste incontrare difficoltà! Potete usare la velocità che... che preferite, ma se n-non siete abituati a volare, parlo proprio con voi Mozartus e Patel, potreste essere saggi ad andare piano per questa volta. Pronti? Iniziamo!"
Si assicurò che l'esercizio fosse chiaro per tutti, sopratutto per i nuovi arrivati il cui unico volo poteva risalire soltanto alle lezioni di volo, quindi iniziò a sua volta ad eseguire l'esercizio che aveva assegnato.
Salì sulla sua Firebolt e, senza fare troppi complimenti, corse velocemente lungo il perimetro del campo di Quidditch che percorse una volta precisa ad una velocità sostenuta. Aveva lasciato liberi i ragazzi di andare alla velocità che preferivano, lei aveva scelto quella sostenuta... aveva continuamente voglia di scappare da tutto e da tutti e la sua Firebolt l'aiutata tantissimo.
Una volta finito il giro, si posizionò all'inizio del percorso a zigzag sottolineato dai cerchi, partendo dagli anelli posti a sud. Il percorso era davvero facile, i giocatori che erano presenti fino all'allenamento precedente non avrebbero dovuto incontrare difficoltà, mentre appena avesse finito, avrebbe prestato molta attenzione ai momenti dei nuovi arrivati.
Attraversò il primo cerchio a destra con sicurezza, poi rivolse la scopa al successivo a sinistra, andò avanti ed incontro il terzo a destra, stando attenta a stare piegata sulla scopa per non toccare le estremità del cerchio. Poi rallentò un po' quando attraversò il quarto anello a sinistra, per poi accelerare nuovamente al quinto anello a destra, e farlo ancora di più al sesto anello a sinistra. Poi frenò, le piaceva variare l'andamento per migliorare il controllo sulla propria scopa, quindi attraversò con calma il settimo anello a destra, per poi riprendere velocità mentre superava l'ottavo cerchio a sinistra, facendo allo stesso modo per attraversare il nono cerchio a destra e poi il decimo cerchio a sinistra.
Una volta concluso l'esercizio, tornò indietro per osservare come lo avrebbero svolto gli altri giocatori.

//Scadenza: ore 23.50 di giorno 7 Aprile.
 
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view post Posted on 6/4/2020, 15:08
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< Sono arrivato in campo a stomaco pieno, direi che va tutto bene > rispose a Lò richiamato dai suoi pensieri sulla Scopalinda. Si accorse che nel frattempo era arrivato un'altro ragazzo nuovo che doveva fare il provino ma non aveva sentito il nome, lo salutò e intanto buttava sempre un'occhio verso gli spogliatoi, mancava ancora la quota rosa della squadra. Per fortuna arrivarono poco dopo sia Agnes che Jasmine che Angus salutò con un cenno della mano. Ascoltò le istruzioni per il riscaldamento e attese che il capitano finisse l'esercizio. Scalpitava per mettersi in volo e non perse tempo, < Vado io > disse rivolgendosi ai compagni, chiamò il legno e prese posizione per iniziare il giro del campo. Si alzò di quota, ben aldilà dei cerchi e spinse la Scopalinda a velocità sempre maggiore mentre faceva il giro del campo. L'aria sferzava il volto costringendolo a socchiudere gli occhi mentre si piegava con il busto cercando di prendere la posa aerodinamica, aveva voglia di correre, veloce, una sorta di sfogo e di gridò di libertà che solo il volare gli sapeva dare. Terminò il giro e rallentò per poter affrontare lo slalom fra i cerchi, scese di quota per portarsi alla giusta altezza e iniziò a zig-zagare affrontando il primo cerchio dalla sinistra, per poi piegarsi verso destra e superare il secondo, sempre alla stessa velocità passò il terzo per poi ripiegare a destra sul quarto inclinandosi ancora di più, era divertente. Superato il quinto cerchio aumentò la velocità per concludere in sprint l'esercizio, superò il sesto e accelerò ancora costringendosi a piegare ancora di più sulla destra per affrontare il settimo. Rallentò un attimo per affrontare gli ultimi tre anelli, per evitare di toccare gli ostacoli e superato il decimo anello si andò a posizionare vicino alla Riddle soddisfatto per aver iniziato finito l'allenamento.
 
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view post Posted on 6/4/2020, 15:55
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Almiki aveva prestato molta attenzione a quei momenti che precedettero la sua prestazione: le parole della Riddle sulle modalità di svolgimento dell'esercizio e i movimenti sicuri che le aveva visto fare in volo. Anche dal suo compagno di squadra Angus aveva provato a trarre ispirazione per sostenere una buona prova. Non voleva cominciare male la sua avventura nel mondo del Quidditch ma sapeva che il suo volo era ancora un po' impacciato e che avrebbe preso la giusta familiarità con la nuova scopa solo col passare del tempo. Convenne con gli altri ragazzi che sarebbe stato il secondo a partire e all'arrivo del compagno preparò la partenza. Sollevò la punta della scopa verso l'alto, staccò i piedi da terra con una vigorosa spinta dei polpacci e prese il volo. La Riddle gli aveva suggerito di andare a un'andatura non troppo veloce ma si rese conto fin da subito che il feeling con la sua nimbus era straordinario. Dopo mezzo giro di campo, in cui aveva deciso di volare basso per prudenza, si alzò di quota e aumentò sensibilmente la velocità. Si sentì a suo agio con il fruscio dell'aria che gli toccava le gote e il rumore dei capelli che volavano al vento. Terminato il giro si apprestò ad attraversare i cerchi. Il primo era a destra e lentamente, tenendo entrambe le mani sulla cima della scopa, orientò il peso del suo corpo a destra finché il primo cerchio non fu superato. Quello a sinistra seguiva di poco il precedente e fu costretto a cambiare rapidamente l'equilibrio del corpo gettando il peso a sinistra. Il secondo cerchio fu sorpassato e la sensazione di fiducia nel manovrare lo strumento si accresceva ogni momento. Decise di affrontare i due cerchi successivi a una velocità più consistente e lentamente accelerò prima di attraversare il terzo cerchio a destra e il quarto a sinistra. Poi rallentò per controllare meglio il movimento della scopa e passare nel quinto cerchio a destra e nel sesto a sinistra. Decise di tenere questo ritmo altalenante per imparare meglio a controllare i cambi di velocità e affrontò il settimo cerchio a destra spostando il corpo a destra con vigore e l'ottavo cerchio a sinistra rallentando sensibilmente. Passò attraverso il nono cerchio a destra e il decimo a sinistra concludendo l'esercizio a zigzag imposto dal capitano.
 
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Alexander aveva ascoltato tanto quanto gli sarebbe bastato per entrare nella squadra infatti la capitana Riddle disse che doveva mostrare un po' di talento ma soprattutto doveva avere serietà e professionalità. Senza troppi indugi il maghetto prese la sua adorata scopa si alzò in volo e fece un giro intorno al campo a velocità sostenuta per non rischiare di cadere dalla scopa. Dopo essersi riscaldato per bene per Alex era arrivato il momento di fare l'esercizio a zig zag e per farlo prese spunto da Angus che aveva più esperienza di lui. Per capire la differenza di velocità Alex decise di accelerare piano w sterzare a destra per attraversare il primo cerchio e per il secondo il maghetto fece una piccola sterzata a sinistra ma stavolta decise di fare una piccola frenata. Una volta capito la differenza di velocità , il maghetto prese fiducia con la scopa ma sempre non esagerando attraversò il terzo cerchio a destra e poi diede di nuovo una sterzata per passare il quarto cerchio. Dopo i primi quattro cerchi Alex si sentì al sicuro e affrontò il quinto a destra e il sesto a sinistra e una volta arrivato al settimo cerchio il maghetto decise di rallentare per poi accelerare piano per raggiungere l'ottavo cerchio, adesso mancavano solo gli ultimi due e Alex decise di farli a una velocità sostenuta così decise si accelerare per passare il nono a destra e rallentare per attraversare il decimo cerchio a sinistra e finire l'esercizio in attesa di scoprire il prossimo esercizio ma una cosa è sicura Alex voleva il posto in squadra ed era disposto a tutto pur di entrare nella squadra di Corvonero.
 
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Agnes fu più che contenta nel vedere arrivare Jasmine e la salutò con un sorriso, prima di stringerle delicatamente una spalla con la mano destra. Non erano troppi, era vero, ma almeno ora sembravano una squadra vera. Ascoltò le indicazioni e poi si sollevò in piedi, sfruttando le gambe incrociate contro il manto erboso del campo. Richiamata la sua Nimbus, la montò facendo scavalcare la gamba sinistra e poi si diede una spinta leggera ma decisa, in modo da sollevarsi in volo. Osservò chi prima di lei si cimentò nella corsa e nello slalom, con particolare attenzione ai ragazzi nuovi, valutando le loro mosse, ben contenta di vederli attivi. Per quanto la riguardava poteva bastare!
Emulando la Capitano, anche lei compì il giro di campo ad una velocità sostenuta, non riuscendo a trattenersi però dal correre un po' di più sul rettilineo che separava gli anelli nord da quelli sud. Le ginocchia premute una sull'altra in modo da garantirle aderenza sulla scopa, gli avambracci stesi sul manico e l'addome contratto per facilitare ogni indicazione di movimento alla sua Nimbus, Agnes compì il giro di riscaldamento con rapidità, stando attenta ad eseguire delle curve pulite, rallentando appena la velocità accumulata in rettilineo. Giunta agli anelli sud, attese il suo turno per lo slalom e poi si piegò sulla sua scopa, virando verso destra per centrare il primo anello. Avvinghiata alla sua scopa avrebbe spostato il peso del corpo verso destra per prendere quella direzione. Abbassò la testa, avvicinando il mento al manico, per occupare meno spazio possibile e non toccare l'anello sospeso dalla magia della Riddle. Superato il primo anello la cercatrice si sarebbe voltata verso sinistra, ruotando spalle e fianchi in quella direzione per indirizzare il volo versomil secondo anello. Avrebbe di nuovo abbassato la testa, diventando un tutt'uno con la propria scopa. La velocità si sarebbe mantenuta costante, non troppo veloce per permetterle di cambiarebopportunamente traiettoria ogniqualvolta superava un anello. Si sarebbe di nuovo gettata verso destra per raggiungere e superare il terzo anello e poi verso sinistra per il quarto. Le gambe intrecciate al di sotto dell'asse orizzontale della scopa le avrebbero permesso di bilanciare bene il peso attorno alla scopa, fulcro di ogni suo movimento. Avrebbe superato il quinto anello sulla destra e il sesto sulla sinistra e poi di nuovo il il settimo sulla destra. Mantenne i gomiti stretti al busto per evitare di urtare gli anelli e spostarli e pose particolare attenzione alla saggina della scopa, che sapeva essere un punto debole negli spostamenti repentini. Di nuovo avrebbe scartato verso sinistra, ruotando il corpo intorno alla scopa e avrebbe superato l'ottavo anello, poi il nono sulla destrane di nuovo il decimo sulla sinistra.
Superati tutti gli anelli Agnes non sarebbe smontata dalla scopa ma si sarebbe fermata, galleggiando a mezz'aria a riprendere un po' di fiato e osservando gli esercizi altrui, spostandosi dalla traiettoria del volo per non essere di impiccio.
 
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Ricevute le indicazioni per il riscaldamento, Jasmine si rese conto di essere nervosa. Per la prima volta da qualche mese a questa parte, erano abbastanza da potere fare un allenamento come una vera squadra ed era spaventata che i nuovi arrivati potessero stancarsi presto, senza motivo apparente.
Celò il turbamento dietro ad un sorriso di circostanza e recuperò la 1700. Dopo essere salita a cavalcioni della Nimbus, si sarebbe data una vigorosa spinta con i piedi per prendere quota.
Le cosce sarebbero state strette l’una contro l’altra, stabilizzandola. La gallese avrebbe piegato il busto, così che sfiorasse il manico di scopa. Avrebbe raccolto le gambe, incrociando le caviglie, assumendo una posizione che fosse il più aerodinamica possibile. Cercando di ridurre il più possibile la superficie corporea, così da diminuire l’attrito con il vento, allo scopo di essere più veloce. Si sarebbe spinta in avanti, eseguendo il giro di campo alla massima velocità consentita dalla propria 1700. Arrivata in prossimità degli anelli, avrebbe fatto leva sulle braccia per sollevare il davanti del manico di scopa e rallentare.
Jasmine avrebbe osservato bene gli anelli, studiandone la posizione e la distanza l’uno dall’altro. Avrebbe atteso il proprio turno per lo slalom e, nel frattempo, avrebbe controllato di essere posizionata nella maniera migliore possibile. Infatti, come prima, avrebbe tenuto una postura che fosse più raccolta possibile, così da evitare di rallentare o toccare erroneamente i cerchi. La bionda sarebbe rimasta abbassata sulla scopa, con le braccia strette al corpo e i polpacci che avrebbero sfiorato la parte inferiore della scopa.
Quando fosse toccato a lei, mantenendo la testa bassa, avrebbe inclinato la scopa verso destra, facendo leva sul proprio peso. Sarebbe passata nel primo cerchio e se fosse riuscita a superare il primo ostacolo, avrebbe raddrizzato leggermente il corpo per poi spostarlo verso sinistra, cambiando direzione.
Avrebbe cercato di superare i vari anelli in maniera pulita, senza mai sollevarsi dalla scopa fino alla fine dell’esercizio. La velocità sarebbe stata costante e, anche se più lenta rispetto al giro di campo, sostenuta.
La battitrice avrebbe zigzagato da un anello all’altro, senza mai interrompere lo schema.
 
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Angus, Scotland 🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿

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All’indirizzo della Professoressa Riddle, McBlond sorrise e rispose. -Sì, non c’è male. Potrebbe andare meglio ma potrebbe sempre andare peggio. Va visto il bicchiere mezzo pieno quando magari è mezzo vuoto.- Dopo di ciò venne osservato Angus verso il quale il ragazzo gonfiò le guance. -Attento allora a non finire a testa in giù, altrimenti, sai lo stomaco.- La mano destra mimò una sorta di centrifuga all’imboccatura dello stomaco. Seppure il connazionale fosse ancora un novellino, aveva già “digerito” i primi allenamenti e sicuramente avrebbe potuto constatare che alcune mosse, alcune movenze se effettuate senza aver ancora digerito – beh – potevano comportare degli effetti collaterali. Le iridi poi si focalizzarono su Mozartus e poi su Patel. -In groppa al centauro!- come se fosse una sorta di augurio positivo. La Squadra aveva bisogno di tutti, quindi anche dei neo arrivati che avessero voglia, determinazione, voglia di fare ed allo stesso tempo la capacità di sputare sangue, sudare e perché no, donare alla causa qualche osso e qualche frattura se necessario. Un sorriso venne concesso ad Agnes soprattutto quando tutti i maschietti, seguiti dalla cercatrice partirono per il primo esercizio. -Dopo di te, Jas.- venne detto alla Gallese, Wells. -Faccio da retroguardia.- ammise il mangiamorte rialzandosi e prendendo il volo sulla sua Scopalinda Uno. Tallonò nel giro di riscaldamento la battitrice per cercare di tentare di capire come volasse, i segreti e le caratteristiche proprie della battitrice. Quindi una volta sgranchitosi i muscoli e dato il giusto rodaggio agli arti, McBlond sarebbe partito in quel Zig-Zag tra gli anelli. Erano dieci in tutto, per cui cinque virate. Dopo aver respirato un paio di volte venne impressa la giusta accelerazione al manico di scopa. Il corpo sarebbe risultato quanto più affusolato e piatto possibile, così da essere sì veloce ma oltremodo agile. La mano sinistra più avanzata, la mano destra più verso la parte centrale del manico a formare un buon baricentro per una virata più decisa verso il braccio forte. I piedi attaccati ai supporti della saggina per concedere – anche con gli arti inferiori – il giusto modo per girare e virare la punta della scopa. Cercando di essere fluido ma allo stesso tempo rapido, lo Scozzese avrebbe tentato di svolgere il primo esercizio. Ci sarebbe riuscito?
 
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