Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Wandering in The Alley

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view post Posted on 19/5/2019, 22:36
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Studente di Grifondoro
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Di lì a poco avrebbe portato a termine tutte le compere relative al materiale scolastico obbligatorio, e il solo pensiero gli aveva fatto ritrovare un po' di conforto. Si sentiva stanco e affaticato, ma la consapevolezza di essere giunto alla fase finale di quell'intensa e spossante mattinata lo aveva convinto a non cedere alla fiacca, nonostante le varie difficoltà che stava riscontrando; Diagon Alley si era velocemente riempita della sua caratteristica folla di feroci clienti, e la calca brulicante che si stava rapidamente formando avrebbe occupato per intero tutta la strada dal Paiolo Magico fino alla Gringott. Prospettiva orribile per l'adepto della casata di Godric, che con espressione frustrata e insoddisfatta avanzava nel caos generale, facendo massima attenzione alle buste con le compere che stava faticosamente trasportando. Era solito prendersi cura delle sue cose, e non avrebbe sopportato l'idea di tornarsene a casa con qualche prodotto danneggiato o rovinato. Non che gli mancassero le risorse finanziare per permettersi spese extra, ma era dell'idea che sarebbe stato più saggio cercare di spendere il meno possible. In fondo, era solo uno studente, privo di qualsivoglia indipendenza economica. Non poteva rischiare di rimanere al verde prima del tempo.
Mentre fendeva la massa di passanti tra imprecazioni sommesse e insulti a bassa voce, intravide in uno spiraglio apertosi nel mezzo di un capannello di cinguettanti streghe di mezz'età l'insegna inconfondibile del negozio più iconico di tutta l'High Street; Olivander si affacciava sulla viuzza selciata emanando un fascino atavico e ammaliante. Avvicinatosi alla facciata d'ebano dell'edificio, l'irlandese afferrò la maniglia della porta e la ruotò. L'interno della piccola bottega era arredato secondo il gusto tradizionale locale. Le pareti davano spazio alle scaffalature piene zeppe di piccole scatolette accuratamente impilate una sopra l'altra. Nell'aria aleggiava un olezzante aroma esotico proveniente da delle candele ubicate nel lampadario della stanza. Il rosso-oro mosse i passi verso il bancone di legno scuro, posando il carico trasportato ai piedi del mobile. Adocchiò un catalogo poggiato lì vicino e lo consultò alla ricerca di qualcosa che potesse attirare la sua attenzione. Stava per acquistare una bacchetta magica. Non era un evento che poteva di certo paragonarsi al banale acquisto di un indumento o di un articolo da cancelleria. Anzi. Con molta probabilità se lo sarebbe ricordato per tutta la sua esistenza.
Sfogliando il listino dei prezzi con doverosa diligenza si soffermò su alcune voci relative ai pacchetti. Soppesando e valutando la gamma di scelta a sua disposizione, richiuse il catalogo e lo ripose accuratamente dove l'aveva trovato.

«Buongiorno! Vorrei acquistare un Pacchetto Express, cortesemente. Se possibile, preferirei che venissero incise soltanto le mie iniziali sul portabacchetta, ossia L.W. Grazie mille!»

Usò un tono di voce più garbato del solito. Per qualche misteriosa ragione l'atmosfera del locale gli infondeva un'inspiegabile serenità. Attendendo di essere servito, Lyonel prese a far vagare lo sguardo in giro per il negozio. Quando era entrato non aveva notato la presenza di un manichino sul lato opposto delle scale che portavano ai piani superiori.
 
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view post Posted on 20/5/2019, 20:59
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«Jenny would dance with her ghosts».

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Evey fissava una delle confezioni riposte sugli scaffali dedicati alle bacchette danneggiate. Si trattava di un reparto di cui solo lei poteva occuparsi. Non sempre tutte le bacchette potevano essere riparate, e anche in quel caso era necessaria una grande esperienza per poter riuscire a ripristinare correttamente le funzioni di un catalizzatore. Per quanta conoscenza potesse dare alla sua Apprendista, Evey rimaneva l'unica che poteva mettere le mani sui catalizzatori da riparare.
Quella confezione in particolare sembrava attirare la sua attenzione. Rimaneva parecchi minuti a fissarla mentre la sua mente si perdeva in domande che in realtà non avevano una risposta. Quello non era uno strumento di Guarigione. Le sue conoscenze acquisite presso il San Mungo e l'Infermeria si scontravano con quelle da Fabbricante di bacchette. Poteva riuscire a piegare quella bacchetta? Avrebbe avuto tanto potere da ripristinare la memoria di suo marito? Sarebbe riuscita a ricostruire i ricordi perduti del loro matrimonio?
Era uno strumento Oscuro. Pulsava di energia negativa. La speranza di Evey era disperazione.
Si ricompose alla meglio quando la campanella annunciò l'ingresso di un cliente. Si strofinò leggermente un dito sotto gli occhi e dunque si avviò con passo pacato al bancone, dove accolse senza particolari emozioni il nuovo arrivato.

- Salve. Prego, attenda qualche secondo... - disse battendo le palpebre - Nel mentre potrebbe dirmi con quale mano impugnerebbe il catalizzatore? -

Puntò la propria bacchetta in ebano sul metro da sarta viola. Questo, da arrotolato che era sulla superficie del bancone, prese a veleggiare con grazia sull'arto che il cliente avrebbe utilizzato. Mano a mano che traeva le misure, i centimetri utili a Evey si illuminavano lungo il nastro. Nel frattempo, la fabbricante di bacchette era tornata nella penombra degli scaffali e stava recuperando alcuni campioni. Ci sarebbero volute un paio di prove prima di scovare il catalizzatore giusto per quel cliente, ma la fabbricante non sembrava preoccupata. In realtà non sembrava nulla.

- Cominciamo. Legno di mogano, nucleo di corda di cuore di drago. Lunga dodici pollici e un quarto. Piacevolmente elastica. Ottima in particolare per gli Incantesimi di Scambio. -

Porse la bacchetta di mogano al cliente e lo guardò per due secondi prima di decidere di togliergliela con delicatezza. Evidentemente la Fabbricante aveva intuito che quel catalizzatore non l'avrebbe scelto, dunque sarebbe stato inutile tergiversare. Ripose la bacchetta in mogano nella sua custodia di velluto e passò alla successiva senza traccia di coinvolgimento emotivo.

- Proviamo con legno di quercia rossa, nucleo di corda di cuore di drago. Lunghezza pari a nove pollici e tre quarti, sibilante. Perfetta per gli Incantesimi da Duello. -

Il volto di Evey e quello del giovane furono illuminati di rosso mentre la bacchetta di quercia esplodeva una cascata di scintille dello stesso colore. Con calma, la Fabbricante alzò il proprio catalizzatore ed esaudì le richieste del giovane Grifondoro, incidendo le sue iniziali sul portabacchetta. Uno alla volta tutti gli articoli del pacchetto Express vennero impilati in una comoda borsa, che Evey porse al ragazzo con un lieve sorriso, in cambio dei galeoni.

- I miei complimenti. Sono dieci galeoni per il pacchetto Express. Grazie per aver scelto Ollivander! -
 
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