Posts written by Kirsten Klark

Presente.

Scheda giocatore

Primo ruolo, cercatrice
Secondo ruolo, cacciatrice

Scheda di: Kirsten Klark

Ruolo: Cercatore

Livello: V

Esperienza: 37/40

Scopa: Nimbus 1500

Caratteristiche: Lv 5 x 9 Punti = 45

Vista: 5
Presa: 27 (26 +1CS Nimbus 1500)
Agilità: 15 (14 +1V Nimbus 1500)

Punti esperienza da giocatore:
– Allenamento #1Ottobre 4/4
- Allenamento #2Ottobre 4/4
- Allenamento #1 3/4
- Allenamento #3 4/4
- Allenamento #6 4/4
- Allenamento #8 4/4
- Allenamento #94/4
- Allenamento #10 4/4
- Allenamento #11 4/4
- Allenamento #12 4/4
- Allenamento #13 4/4
- Allenamento #14 4/4
- Partita Acromandule - Statue 4/4
- Allenamento #17 4/4
- Allenamento #18 4/4
- Partita Statue - Piovre giganti 3/4
- Partita Tassorosso - Grifondoro 6/8
- Allenamento#1KK - 4/8
- Allenamento #2KK 6/8
- Allenamento #3KK 6/8
- Allenamento #5KK 6/8
- Partita Tassorosso - Corvonero 4/4
- Allenamento #6KK 6/8
- Allenamento #7KK 5/8
- Partita Tassorosso - Serpeverde 3/4
- Allenamento #8KK 5/8
- Allenamento #10KK 4/8
- Allenamento #11KK 4/8
- Allenamento #12KK 4/8
- Allenamento #A5 2/4
- Allenamento #A7 4/4
- Allenamento #A8 4/4
- Partita Tassorosso- Corvonero 8/8
- Allenamento #A9 4/4

Abilità Sbloccate:
- Feeling
- Secondo ruolo: Cacciatrice

Quel sabato prima delle feste la ex prefetta Di tassorosso si era diretta a Hogsmeade per assaporare l’aria natalizia e per acquistare un piccolo regalo speciale per una persona speciale. Le strade imbiancate dalla neve rendevano l’atmosfera molto romantica e portavano la tassa in pieno spirito natalizio. Kirsten entrò a mondomago sapendo già che cosa acquistare, ogni volta che ci passava davanti osservava quell’oggetto incantata e pensava fosse perfetto per erick. Avvicinandosi al bancone Kirsten poté osservare il negozio passando con lo sguardo da un oggetto all’altro. Si guardò in giro per cercare qualcuno che potesse aiutarla con l’acquisto non appena Qualcuno fosse venuto in suo soccorso avrebbe salutato con un sorriso amichevole

Buongiorno, vorrei acquistare una bussola incantata per favore

4

Si voltò verso il ragazzo per aiutarlo a portare le palline rimanendo felicemente sorpresa nel vederlo carico di palline di Natale

Grazie Lex

Disse sorridendo e prendendo in mano i festoni. Si avvicinò all’albero e spalancò gli occhi vendendo quanta roba avessero per decorare l’albero. Annuì un po’ dispiaciuta alla proposta di decorare lo spicchio di tassorosso e grifondoro, avrebbe voluto fare quello di serpeverde per ovvie ragioni ma accettò comunque la proposta del portiere e si dedicò alle due. Pensando a grifondoro le venne in mente subito Maya, la ragazza di Daniele, che di per se non aveva un rapporto molto stretto ma con cui si trovava bene e con chi, invece, aveva riscoperto una piacevole conoscenza.

Si per me va bene, Sheldon era di corvonero dopotutto.

Dopodiché si allontanò per poter inquadrare lo spazio da decorare e prese le palline giallo e nere per poter iniziare a decorare. Posizionò un festone giallo che partiva dalla cima dell’albero e che ricadeva lungo il lato dedicato a tassorosso. Dopodiché posizionò le palline qua e là riempiendo gli spazi vuoti e facendo in modo che le palline dello stesso colore non fossero vicine. Usufruì delle sedie per arrivare più in alto dove non arrivava. Dopodiché passò al lato di grifondoro, prese un festone rosso e le palline oro e rosse. Per il festone esegui la stessa tecnica di quello di tassorosso, lo fece ricadere dall’alto verso il basso perfettamente centrato nello spicchiò dedicato a grifondoro. Sparse le palline in maniera molto sparsa facendo sempre in modo che due palline dello stesso colore non fossero vicine. Si allontano per poter osservare al meglio il suo lavoro, riempii alcuni spazi con alcuni festoni più piccoli e con altre palline per poi guardare lex annuendo e aiutandolo a sistemare il tappeto sotto l’albero. Quando Lex sollevò l’albero Kirsten ricorrendo a un incantesimo lo posizionò sotto facendo attenzione a non lasciare pieghe.

Assolutamente si, grazie

disse facendo una riverenza e prendendo la grande stella dalle mani del compagno. Ricorrendo a un incantesimo di levitazione si levò in aria e posizionò la stella sopra l’albero. Tornò a terra e guardò il compagno posizionare i pacchi finti ai lati dell’albero, mentre lei si sarebbe occupata di sistemare gli addobbi che non avevano usato e che avrebbe riposto negli scatoloni semi vuoti. La musica si spense e nella biblioteca tornò il sonoro silenzio abituale e l’atmosfera natalizia si spense per qualche istante. Tornò quando la ragazza sollevò lo sguardo verso la biblioteca.

Non potevamo fare lavoro migliore direi!

poi segui il ragazzo fuori dalla biblioteca e diretti a lezione.

3

Kirsten annuiva soddisfatta delle idee del portiere e sorrideva. Quella atmosfera così serena e pacifica era proprio adatta al periodo natalizio dove tutti sembrano più buoni e più felici. A dirla tutta i tassorosso, nella media, erano sempre persone sorridenti e pacifiche per questo lei si trovava benissimo. Inclinò la testa in modalità artista e si immagino un bozzetto, simile a quelli che faceva prima di un disegno,

Che ne dici di riprendere la ghirlanda che abbiamo messo sul profilo dei tavoli e di posizionarla sul profilo frontale? Magari con un fiocco rosso al centro.

disse gesticolando con le mani. Ascoltò le idee del compagno e poi annuii accondiscendente,

Direi che è perfetto! Potresti mettere anche della neve finta sotto i pacchetti regalo, per rendere più natalizio tutto quanto. Io allora posiziono la ghirlanda e il fiocco.

Kirsten si prestò a eseguire la stessa ‘tecnica’ del nascondi lo scotch anche sulla ghirlanda che aveva posizionato sul profilo del bancone del bibliotecario. Aveva estratto un nastro rosso brillantinato dagli scatoloni e aveva creato un fiocco abbastanza grande e lo aveva appoggiato sopra il bancone. Riprese la neve finta e facendo sempre attenzione a non sporcare ovunque ne sparse un po’ sulla ghirlanda desiderata. Dopodiché legò con un nastrino più piccolo il fiocco rosso che aveva creato al centro del bancone. Sentì il suo compagno di avventure frugare negli scatoloni e si voltò verso di lui, lo vide estrarre una piccola slitta e sorrise

Ma è perfetta per il piccolo snaso!

disse poggiandoci sopra il pupazzetto dell’animaletto. Mentre si allontanava per osservare il loro lavoro sentì i capelli più leggeri, sinonimo che il ragazzo le aveva preso il cappello, fece una faccia finto-imbronciata e poi torno a guardare gli scatoloni. Annuì all’idea del portiere e lo aiutò a sistemare quei cappellini e quelle palline dietro il bancone. Mentre finiva di sistemare una delle palline si voltò verso di lui

Poi però non diventa eccessivo?

disse trovandosi contraria all’idea del festone. Dopodiché parti una canzone che conosceva parecchio e che iniziò a canticchiare a voce abbastanza alta. Cantare le era sempre piaciuto ed era una cosa che era rimasta negli anni e nel tempo, iniziò a fare delle giravolte e a cantare mentre si avvicinava all’albero che avrebbe addobbato.

2

Kirsten annuì alle obiezioni del ragazzo trovandosi d’accordo con lui, effettivamente sotto davano molto meno fastidio ma lasciavano comunque la bella atmosfera natalizia. Osservò l’idea del portiere di tassorosso e sorrise

Direi che mi piacciono molto e sono molto natalizie

Dopo aver fatto partire il giradischi con le canzoni si voltò verso il ragazzo e cominciò a prendere alcune candele per realizzare la composizione ideata dal compagno. Le appoggiò sul tavolo centrale della biblioteca e tornò indietro a prendere le varie ghirlande per i profili. Guardò fuori dalla finestra sembrava che l’orario di apertura fosse abbastanza vicino dunque annuì nervosa dicendo

Forza, forza! Al lavoro!

Battè le mani per un paio di volte e andò ad afferrare altre candele per poterle mettere più vicino alla zona di lavoro. Voltandosi verso il compagno sorrise e inclinò la testa

E quello dove lo hai preso?

chiese indicando il cappello di Natale sopra la testa di Lex. Poi scosse la testa

Comunque sia, per me va benissimo. Ci vediamo tra qualche minuto

disse saltellando allegra verso la sinistra indicata dal suo compagno di avventure, comunque sia il Natale le faceva un effetto molto strano. Si avvicinò al primo tavolo e cominciò a decorare. Avrebbe applicato la stessa tecnica per ogni tavolo che doveva decorare, sarebbe partita appoggiando la ghirlanda sul profilo facendo attenzione a non posizionarla in maniera tale da dar fastidio, dopo una controllata effettiva avrebbe attaccato con dei pezzi di scotch la ghirlanda. Sarebbe stata attenta a fare in modo che lo scotch non fosse visibile, infatti avrebbe creato una sorta di cerchio per poi applicarlo tra il tavolo e la ghirlanda. Mentre ragionava su come applicare il pezzo di ghirlanda che fuoriusciva dal tavolo la voce di Lex fece capolino nel suo orecchio

Direi che mi hai letto nel pensiero

disse in risposta al compagno, non aveva mai pensato di poter urlare in biblioteca. Mentre la ex prefetta di tassorosso arrotolava le ghirlande attorno alle gambe del tavolo una spolverata di neve finta la fece sobbalzare. Portò una mano al petto e da accovacciata che era cadde seduta a terra

Mi hai spaventata

disse ridendo divertita

Però preferisco il tuo cappello

disse arricciando il naso e rubando il cappello al portiere. Poi prese il barattolo di neve da Lex e si preoccupò della neve finta da spargere sulle ghirlande. Fece la massima attenzione a non sporcare anche intorno, in particolare a libri vicini o anche banalmente una sedia. Si avvicinò alle candele che aveva messo su un tavolo e diede una sbirciatina al lavoro del portiere per poter fare la stessa cosa, ‘uno, due, tre, quattro.... okey ogni quattro posti’. Si avvicinò ai suoi tavoli e ripetè per ogni tavolo lo stesso procedimento, una candela di dimensioni grandi verde, una di dimensioni medie rossa e una di dimensioni piccole bianca. Avrebbe messo la composizione di candele ogni quattro posti come aveva visto fare da Lex. Dopodiché avrebbe preso le ghirlande circolari e avrebbe circondato le candele. Osservò poi il compagno accendere le candele e con le braccia incrociate osservava soddisfatta il loro lavoro

Fanno un effetto stupendo

pose la mano al compagno in attesa che lui le battesse il cinque. Si avvicinò con il portiere verso gli scatoloni e si tuffò cercando alcune decorazioni che facessero al caso suo. Estrasse un pupazzetto di uno snaso vestito a tema natalizio lo mostro al ragazzo

Ti prego questo mettiamolo da qualche parte, è bellissimo. Potremmo metterlo dopo sul bancone del bibliotecario che dici?

dopodiché annuì alla sua proposta Riguardo alla decorazione degli scaffali e lo seguì lungo gli scaffali posizionando un po’ di quei pupazzetti intagliati lungo le pile di libri. Alcuni più in basso mentre per quelli più in alto sfruttò le sedie. Cercava di posizionarli dove non coprivano i titoli dei libri o comunque dove non intralciavano l’estrazione di un libro. Quando si ricongiunse con il compagno lo vide con degli adesivi in mano e ne afferrò qualcuno.

Si per me va più che bene

Tornò dalla sua ‘parte’ e attacco qualche adesivo sul retro delle sedie, facendo attenzione a non lasciare nemmeno una sedia senza i dovuti stickers. Una volta che finiva di attaccarli si allontanava e osservava il suo lavoro cercando di sistemare se non le piaceva quello che aveva fatto. Tornando all’ingresso vide il portiere attaccare la ghirlanda e il cartoncino e sorrise. Stavano facendo un ottimo lavoro di squadra e Kirsten era felice di quello.

Molto molto bello....

Poi si avvicinò al bancone del bibliotecario osservandolo e cercando l’ispirazione.

1

Kirsten era affacciata alla finestra della camera da letto e osservava il cielo in attesa di un po’ di neve. Il periodo natalizio era quello che più preferiva lì a Hogwarts, pieno di magia e di voglia di stare assieme. L’anno precedente era andata via giusto in tempo per perdersi tutta quella atmosfera. Quest’anno però non aveva di meglio da fare, non doveva tornare a casa e poteva trascorrere tutto il periodo di Natale li. La sala comune di tassorosso era già addobbata a dovere e rendeva il tutto molto caldo e accogliente, riconobbe il gufo di Mr.Campbell avvicinarsi a lei e sorrise. Prese il foglietto attaccato alla zampa e notò che vi era un secondo foglietto, quello destinato a lei lo afferrò l’altro lo lascio al suo posto. Vide il gufo allontanarsi di pochi metri e appoggiarsi alla finestra che vi era in sala comune, Kirsten aprì il gufo e lesse velocemente la consegna mentre scendeva le scale del dormitorio. Alzò lo sguardo e intravide Lex, portiere della squadra e prefetto della sua casa, lo indicò

Hai anche te l’incarico di sheldon?

chiese dubbiosa per non fare delle gaffe assurde. Dopo aver ricevuto la sua risposta si sarebbe incamminata verso la biblioteca, addobbare gli ambienti a tema natalizio era il suo sport preferito (oltre al Quiddich ovviamente). Aprendo la porta di legno imponente della biblioteca rimase sorpresa nel non vedere nemmeno uno studente seduto ai tavoli o tra gli scaffali. Camminò a passo deciso verso il bancone del bibliotecario e osservò quegli scatoloni imponenti stracolmi di addobbi natalizi. Spalancò gli occhi

Wow

guardò il suo compagno di avventure e cominciò a spulciare in qualche scatolone. Si avvicinò per qualche secondo al giradischi e inserì il vinile natalizio lasciato da Sheldon e lo fece partire. Le note natalizie iniziarono a espandersi dentro tutta la biblioteca. Afferrò delle ghirlande verdi con della neve finta sopra e notò essercene tantissime.

Che ne dici se queste le posizioniamo sul profilo del tavoli di studio, o forse è meglio sottostante così da non infastidire chi studia ma che siano comunque visibili?

Poi osservò il bancone del bibliotecario

Potremmo inserirla anche tutto intorno qua fuori. Con magari un fiocco rosso in mezzo.

Guardò Un sacchetto pieno di palline.

O mio Dio, ti prego l’albero facciamolo a spicchi e ogni spicchio lo decoriamo con i colori di una delle quattro case..... okey si sono elettrizzata amo il natale. Scusa

Si giustificò con un sorriso, poi attese la sua risposta.

Edited by Kirsten Klark - 3/12/2022, 12:44

Studente volontario: Kirsten Klark

Presentazione

note: //

III POST

dopodiché avrebbe ripreso la pluffa e avrebbe atteso che i compagni battitori eseguissero il loro esercizio per poi riprendere la posizione verso gli anelli. Avrebbe lasciatp la scarlatta a scarlett e sarebbe rimasta poco dietro di lei per poter eseguire la reverse pass. Sarebbe rimasta salda alla scopa e con lo sguardo fisso sulle mosse di scarlett.

Alex attenta c'è un ombrello impazzito dietro di te!

Avrebbe urlato per distrarre la capitana. Poi si sarebbe avvicinata alla compagna per poter eseguire la tecnica scelta poco prima. Sarebbe stata attenta alla distanza tra le due scope e a non colpire la compagna. Avrebbe accostato sul retro della sua scopa e poi allungato il braccio verso la scarlatta. Dopodiché avrebbe tirato velocemente verso l'anello più vicino a lei.

II POST

Kirsten si fermo ad ascoltare la capitana e poi si soffermò sul sorteggio. Prese un foglietto e lo apri un po timorosa poiché non sapeva che aspettarsi, battitrice non aveva mai provato e pensava di essere negata. La sua statura non le permetteva di svolgere quel ruolo però doveva ammettere che allenarsi poteva aiutarla. Apri il foglietto e lesse 'Cacciatore' tiro un sospiro di sollievo e osservò gli altri compagni per capire con chi era capitata in squadra. Guardò scarlett e le spunto un mezzo sorriso, era contenta di svolgere quegli esercizi con la compagna di stanza. Le si avvicinò e sussurrando le propose due tecniche di gioco.

Pensavo che potremmo fare una manovra di Porskoff e una reverse pass.... che dici?

Attese la conferma della compagna e poi monto sulla scopa e parti con la pluffa in direzione degli anelli e di Alex. Avrebbe guardato con la coda dell'occhio la posizione di scarlett. Dopodiché non appena fosse in prossimità degli anelli avrebbe caricato il braccio puntando l'anello sinistro. Poco prima di tirare avrebbe osservato la compagna per poi lanciare la scarlatta verso di lei.

Kirsten avvicinò il cucchiaio alle labbra e soffiò sopra come quando nei film babbani aveva visto fare con le pistole, oggetti alquanto strani. Sorrise e poi portò una corposa cucchiaiata di gelato alle labbra. Dopodiché alzò le spalle sorridendo

Dovrai scoprirlo da solo, non si rivelano le abilità nascoste no?

tornò a occuparsi del suo gelato e le sfuggi il ‘cervello gelato’ di Erick. Rimase ad ascoltare in silenzio erick parlare di Morgana e le venne spontaneo sorridere, le ricordava molto l’amicizia che lei aveva con Daniele. Dovrebbero esserci più persone così al mondo, persone che sono in grado di essere dei veri amici nel momento giusto e anche nel momento sbagliato. Dopo il piccolo scherzetto Kirsten portò il suo bottino alle labbra e lo assaporò

È molto più buono il tuo gelato

disse ironicamente e sorridendo. Rimase sorpresa della vicinanza con erick poiché non si immaginava questa reazione da parte sua. Sostenne il suo sguardo e si morse il labbro inferiore sorridendo passo lo sguardo dagli occhi magnetici di lui alle sue labbra. Attese in silenzio che la distanza si fosse azzerata. Senti il tocco leggero della mano di erick suo braccio salire fino alla spalla e infine arrivando nei capelli biondo cenere. Si fece trasportare dalle sensazioni e posò una mano sulla guancia di erick godendosi quel bacio. Quando la distanza tra loro tornò Kirsten guardò quei maledetti occhi magnetici e si leccò il labbro, le guance un po’ arrossate e un lieve sorriso sincero.

Kirsten era arrivata in campo con la Luna storta, nonostante amasse la pioggia quella mattina si era alzata con l’umore a terra e con il nervosismo che sfiorava da ogni capello. Era entrata in campo a testa bassa guardando la sua divisa appiccicarsi alla sua pelle e sentendo i capelli inumidirsi piano piano. Sarebbe stato un inferno sciogliere quello chignon che aveva fatto con cura negli spogliatoi. Ricacciò all’indietro il pensiero dei nodi e del dolore e finalmente alzò lo sguardo. Fece un cenno poco accentuato salutando tutti i presenti e sperando che nessuno le rivolgesse la parola perché quel pomeriggio voleva starsene dentro i suoi pensieri senza nessun’altra voce se non quella di Alex che dettava l’andamento dell’allenamento. Si mise in fila e prese a correre seguendo l’andamento della compagna di fronte a lei e esegui gli esercizi della capitana. Fece i due giri di corsa iniziali arrivando alla fine con un po’ di fiato e un po’ meno nervosismo, ma non troppo. Poi si voltò dando le spalle alla compagna per eseguire il giro di corsa all’indietro e stando attenta a dove metteva i piedi prima di andare contro la compagna dietro di lei. Dopodiché esegui l’ultimo giro ruotando le braccia come indicato da Alex.

Studente volontario: Kirsten Klark

Presentazione

note: //

La ex prefetta di tassorosso non vedeva l’ora che passasse quella festa, aveva bisogno dell’atmosfera natalizia e per lei il Natale cominciava ad avvicinarsi già il primo di novembre. Amava l’autunno, o meglio aveva imparato ad amarlo da quando viveva praticamente ad Hogwarts senza far ritorno a Malta. I colori caldi delle foglie e quell’aria fresca che le spettinava i capelli avevano catturato l’attenzione della piccola tassa fino a farla innamorare. Kirsten aveva passato giorni a capire come vestirsi per la serata più paurosa dell’anno. Aveva preso un vestito perfetto per l’occasione, ma quando avevano annunciato la festa sul lago il suo abito risultava troppo scoperto e avrebbe preso freddo. Optò dunque per un semplice costume da ‘Anna Bolena’, forse troppo banale ma essendo lei appassionata di letteratura inglese dei babbani si era informata sull’argomento e credeva fosse l’abito perfetto. Aveva un vestito da principessa lungo fino le caviglie con le maniche a sbuffo lunghe di un colore blu scuro intenso e sul corpetto aveva dei fili dorati che decoravano il tutto che erano abbinati alle decorazioni alle estremità della stoffa della gonna e delle maniche. Aveva degli stivaletti neri sotto al sottogonna del vestito. Sopra portava un mantello nero lungo che la ricopriva interamente con un cappuccio più grande del normale. Aveva un acconciatura semplice, due ciocche dal davanti le aveva portate dietro legandole con un elastico piccolo. Portava una corona, palesemente finta, ma che era necessaria per la rappresentazione del proprio personaggio. Il trucco era semplice, un po’ di ombretto marroncino chiaro sulle palpebre e un po’ di lucida labbra sulle labbra. Il vero pezzo forte era sul collo della ragazza, essendo Anna Bolena morta perché le avevano tagliato la testa, la ex prefetta di tassorosso aveva creato un finto taglio lungo il collo dal quale gocciolava un po’ di sangue finto. Nonostante l’inconveniente della festa all’esterno Kirsten era riuscita a trovare un vestito adatto a quell’occasione in meno di una settimana e il risultato le piaceva molto. Alla festa sarebbe andata con Erick, era un po’ preoccupata della reazione di Daniele nel vederli insieme. Non voleva che l’amico si comportasse come con quel grifondoro che aveva terrorizzato. Anche se vedendo la differenza di statura dei due credeva che Daniele non avesse avuto il coraggio di alzare la voce con Erick. Mentre si incamminava verso l’uscita non poté che ammirare incantata le decorazioni della sala grande, quelle candele vicino alle finestre avrebbero creato un’atmosfera stupenda dal lago per non parlare delle nubi un po’ spettrali che incombevano sul soffitto. Uno dei suoi sogni da sempre era andare al lago di notte. Avrebbe voluto sdraiarsi sul prato e ammirare le stelle nel cielo limpido di Hogwarts. Non appena uscì al castello seguendo gli altri studenti le venne spontaneo sorridere nel vedere l’entusiasmo non solo suo ma di tutti gli studenti. Appena avrebbe visto Erick avrebbe abbassato lo sguardo per coprire il rossore sulle sue guance. Si sarebbe avvicinata a lui e lo avrebbe salutato con un bacio delicato sulle labbra per poi staccarsi e complimentarsi con lui per il suo costume. Avrebbe percorso la stradicciola verso il lago sottobraccio di Erick. Quelle candele e zucche ai lati rendevano l’atmosfera ancor più bella di quello che già non fosse. Non appena avrebbero raggiunto il lago Kirsten avrebbe subito voltato lo sguardo verso il castello. Quell’immagine le sarebbe rimasta impressa per il resto della sua vita, era semplicemente sensazionale. Quel gioco di luci era stupendo e il riflesso che vi era dentro il lago era bellissimo e Kirsten lo amava.

Guarda che meraviglia

Avrebbe detto a Erick meravigliata. I quattro tavoli delle quattro case erano pieni zeppi di cibo e le zucche della Pumpkins R US erano sopra dei pali in acciaio. Prima di proseguire con la serata si sarebbe avvicinata per donare 25 galeoni alla associazione di ricerca. Dopodiché si sarebbe dedicata interamente a Erick, non prima di guardare il resto degli studenti. Fece un cenno con il capo a Hamilton e Desmon, che in quel momento le sembravano gli unici volti noti a parte quelli dei professori e del vice preside.

Puoi scusarmi un attimo?

chiese ad erick prima di allontanarsi di qualche metro e avvicinarsi a Maya.

Ciao Maya! Che bel vestito! Sai per caso hai visto Daniele? Sai se verrà?

chiese timidamente alla grifona. Attese la risposta è dopodiché dopo averla ringraziata tornò accanto ad Erick. Tolse il cappuccio del mantello che aveva tenuto fino a quel momento e guardò negli occhi verdi del ragazzo. Ascoltò con attenzione le parole di Kedavra per poi tornare a guardare il mago dai capelli rossi.

Ci sediamo? Ho una fame assurda

chiese infine.