Posts written by Isabelle Richardson

Si sentiva leggermente in ansia nello svolgere l’ultimo esercizio dal momento in cui non si sentiva ancora tremendamente in colpa per come era andata l’ultima partita. Volle tenere per sé quei pensieri e, cercando di fingere di essere a proprio agio, avrebbe posato la mazza prendendosi del tempo per osservare il campo alla ricerca del luccichio familiare tipico del boccino d’oro. “Che ne dici Amy? Pattugliamo un po’ il cielo?” avrebbe domandato alla sua compagna e dopo aver atteso una sua risposta si sarebbero affiancate nel volo cercando di scrutare accuratamente ogni centimetro del cielo alla ricerca del luccichio familiare. Se tutto fosse andato per il verso giusto lo avrebbe individuato poco dopo. “Guarda lì!” avrebbe indicato ad Amy in direzione della Torre di Corvonero “che ne dici se lo mettiamo un po’ alle strette? Io lo affianco a destra e tu a sinistra; nel momento propizio io cerco di deviare la sua traiettoria e tu lo prendi d’accordo?” avrebbe spiegato il suo piano d’attacco per poi partire all’azione. Appiattendosi sulla scopa avrebbe cercato di volare velocemente verso il boccino, prima che volasse via, ponendosi proprio a destra del boccino. Avrebbe sfruttato la situazione cercando di impedire al boccino di volare via facendo cenno ad Amy. Se tutto fosse andato per il verso giusto la sfera dorata safebbe stato tra le dita della Abbott e lei avrebbe mostrato un sorriso alla sua compagna di squadra.

Era contenta di essere tornata sul campo di Quidditch dopo essersi presa quella pausa dopo la disfatta contro Tassorosso. Dopo la prima parte di riscaldamento ed allenamento era giunto il momento di lavorare in coppia e Maya aveva stabilito che dovesse eseguire l’esercizio con Amy; rivolse un sorriso alla compagna porgendole poi la mazza necessaria per eseguire la mossa combinata. “Andiamo a cercare un bolide che ne dici?” avrebbe cercato di incoraggiare la compagna di squadra per poi alzarsi in volo accanto alla Abbott e cominciare ad osservare il cielo cercando di acutizzare l’udito per poter individuare facilmente il sibilo tipico della sfera di metallo. La prima coppia composta da Ethan e Helen avrebbe svolto il suo esercizio e Godric prontamente avrebbe rimandato il bolide verso di lei ed Amy. Una volta individuato si sarebbe distanziata sufficientemente dalla compagna brandendo nella mano destra la mazza mentre con la sinistra si sarebbe tenuta ben salda alla sua scopa. In sincronia con Amy avrebbe atteso il momento propizio per poi sollevare il braccio destro e, cercando di essere il più sincronizzata possibile, avrebbe cercato di colpire il bolide in arrivo cercando di direzionarlo proprio verso Godric sperando di aver eseguito nel modo corretto l’esercizio ed essere riuscita a coordinarsi nel migliore dei modi con Amy.

La grifona non voleva darsi per vinta e con tutto l’ardore che bruciava nel suo corpo tentò l’ultima azione. ormai decisa ad acciuffare il Boccino, avrebbe portato il petto in avanti per prendere velocità, stringendosi al manico della sua scopa avrebbe eseguito uno scatto verso la piccola sfera dorata e al momento opportuno avrebbe disteso il braccio in avanti e aperto la mano per afferrare la sfera, facendo attenzione alla pioggia e alla scivolosità del manico e del boccino.

Ora o mai più. Stretta alla sua scopa si sarebbe allungata maggiormente per cercare di prendere il boccino. La aha determinazione doveva portarla al successo. Si sarebbe sporta in avanti e avrebbe di nuovo allungato la mano destra per stringere tra le dita una buona volta quella dannata sfera.

Il boccino era a un passo dall’essere preso, doveva solo fare una picchiata: stringendosi fortissimo alla scopa per via della pioggia e della mossa, avrebbe quindi provato a eseguire la picchiata. Se tutto fosse andato bene avrebbe di nuovo allungato la mano per poter stringere tra le sue dita la sfera dorata.

Non si perse d’animo e mantenendo la presa sul suo manico di scopa avrebbe seguito la traiettoria del Boccino continuando ad inseguirlo. Si sarebbe sporta leggermente in avanti pronta a stringere le sue dita della mano destra sul boccino d’oro mentre con la sinistra si teneva ancorata alla sua scopa.

Ce l’aveva fatta! Anche se era troppo presto per cantare vittoria perché una folata di vento avrebbe potuto vanificare i suoi sforzi. Ora era arrivato il momento di stringere i denti e darsi da fare. Avrebbe stretto la presa sul suo manico di scopa, stringendo anche le gambe, per ancorare ancora di più la sua presa sulla scopa e se ci fosse riuscita mantenendo la mano sinistra ben ancorata sulla scopa avrebbe allungato la mano destra cercando di afferrare il Boccino. Se ci fosse riuscita avrebbe stretto la presa per non far scappare la sfera dorata.

Era riuscita a rimettersi in sella la scopa e fortunatamente aveva ripreso il controllo della situazione. Continuando a mantenere lo sguardo puntato verso il Boccino avrebbe cercato di superare August. Avrebbe cercato di mantenere lo sguardo puntato sulla sfera dorata, le mani ben salde sul manico di scopa e l’udito pronto ad ascoltare attentamente l’arrivo di un eventuale bolide. Uno starnuto si stava preannunciando e con tutta la forza e la determinazione che aveva in corpo avrebbe cercato di trattenerlo mantenendo la sua concentrazione sul Boccino.

//Sprint

Dannazione! Avrebbe stretto la presa sul manico da scopa e con un colpo di reni avrebbe cercato di rimettersi in sella alla scopa. Se ci fosse riuscita avrebbe cercato di individuare il boccino e sarebbe ripartita a tutta velocità all’inseguimento di August e del Boccino prestando attenzione ad eventuali bolidi stringendosi al suo manico di scopa.

Continuando a mantenere salda la presa sulla sua scopa aguzzando lo sguardo avrebbe notato un luccichio nei pressi delle porte di Tassorosso e Isabelle si sarebbe fiondata in quella direzione mantenendo lo sguardo fisso su quel luccichio e prestando anche particolare attenzione con l’udito all’arrivo di eventuali bolidi.

Tenendosi ben ancorata alla scopa avrebbe continuato a sorvolare il campo continuando a cercare la sfera dorata aguzzando bene la vista.

Sempre mantenendo la presa sul suo manico di scopa avrebbe continuato a volare attorno al campo alla ricerca del Boccino d’Oro che non si voleva far vedere.

Era stata salvata da Ethan e dopo la partita avrebbe ringraziato il suo compagno di squadra. Cercando di tenersi bene ancorata al suo manico di scopa avrebbe volato intorno al campo alla ricerca di un luccichio familiare cercando, nonostante la pioggia, di scandagliare bene il cielo alla ricerca del Boccino.

Presente!
Scheda giocatore
Primo ruolo: Cacciatrice 
Secondo ruolo: Cercatrice 

Sicuramente era stata un po’ dura nei confronti di Ethan e sicuramente non si aspettava una risposta del genere al suo compagno di squadra. “Avresti comunque potuto infastidire il nostro gioco.” avrebbe risposto piccata dopo aver ascoltato le rimostranze del giovane limitandosi a quella frase come unica risposto. La giovane stava per riportare l’attenzione su altri aspetti dell’allenamento quando notó il gesto di stizza del Parker ed immediatamente avrebbe puntato i suoi occhi sul giovane mago. “Ethan innanzitutto quello è materiale della scuola e ti prego di essere più rispettoso ed evitare questi gesti di stizza avrebbe cominciato il discorso ammonendolo seconda cosa se non ti piace o non sei d’accordo su come gestisco gli allenamenti oppure sei contrario alla mia posizione prego accomodati pure al posto mio.” avrebbe continuato lanciandogli un’occhiata alquanto seccata. Dopo aver ritrovato la calma si sarebbe concentrata sul proseguire dell’allenamento.

Fato
La contesa fu vinta a mani bassi da Hendwrson che, nonostante le assenze dell’ultimo periodo, possedeva una grande tecnica ed era certa potesse diventare un ottimo giocatore di Quidditch. Maya dimostrava come sempre una grande capacità di adeguarsi ad ogni ruolo ed il suo bolide avrebbe cercato di colpire Ethan ma la giovane Abbott avrebbe evitato che la sfera colpisse il concasato riuscendo a far cambiare direzione al bolide. Senza alcun ostacolo Jordan avrebbe raggiunto gli anelli e tentato il tiro che, senza alcuna difesa, avrebbe centrato l’anello scelto.

“Bene ragazzi! Amy sei stata davvero brava, ti sei concentrata a difendere il tuo compagno di squadra cosa che un Battitore deve saper fare complimenti!” si sarebbe complimentata con la compagna di squadra rivolgendole un sorriso caloroso “Bene ragazzi per oggi ci possiamo salutare. Riposatevi e ci vediamo alla partita!” avrebbe congedato i suoi compagni di squadra dirigendosi con loro verso gli spogliatoi.

Allenamento concluso.