«Grazie Amy. Continuiamo!» sorrise alla ragazza per poi lanciare la pluffa sulle teste dei due cacciatori.
Fato
La prima persona ad acciuffare la pluffa fu Amy, la ragazza infatti fu molto svelta e precisa nei movimenti e in dir poco tempo fece sua la pluffa. Ethan, capito di essere subito in svantaggio, senza esitare partì al suo inseguimento e le diede per tutto il tempo filo da torcere. Amy, con Ethan proprio attaccato alle spalle, arrivò agli anelli e poco prima di scagliare la pluffa, il bolide lanciato da Helen la fece sobbalzare lievemente, sporcando un po' il tiro e facendo battere la pluffa sulla superficie dell'anello prescelto dalla Caposcuola. Se Helen aveva voluto distrarre e mandare a monte le azioni dei compagni, con grande piacere della Capitana, c'era riuscita alla grande.
Quando i ruoli si invertirono, facendo passare Helen nel ruolo di cacciatrice e Ethan nel ruolo di cercatore, la pluffa venne di nuovo lanciata in alto da Maya per iniziare una nuova contesa. La terza simulazione, e più precisamente la stessa contesa, fu vinta nuovamente da Amy ma una vittoria non tenuta per tanto tempo; la ragazza infatti, a causa della pioggia, perse aderenza con tra la mano e la pluffa e per Helen fu più facile sfilarla dalla sua presa.
Helen, con la pluffa bloccata tra braccio e petto, virò e indirizzò il suo volo verso i suoi anelli con Amy alle sue calcagna, ma tuttavia la faccenda non la turbò; poco dopo essere arrivata nei pressi degli anelli, la nuova recluta di Grifondoro prese di mira gli anelli e poco dopo scagliò la pluffa verso di essi senza centrare nessuno dei tre cerchi.
Seppur Maya ed Ethan non fossero abituati a giocare nel ruolo del cercatore, non si poteva dire che i due non fossero determinati e agguerriti; infatti Ethan vista Maya in leggero vantaggio, cercò subito di distrarla a voce per confondere le sue idee, azione che, seppur furba e geniale, non bastò a mettere in difficoltà la Capitana. La Smith, ridacchiando nel sentire le parole di Ethan, non si perse d'animo e si diresse verso il bagliore che aveva precedentemente visto sulla torretta di arbitraggio, scoprendo che si trattava proprio del boccino d'oro. «Eccoti!» esclamò a bassa voce e abbassando di più il busto sul manico per avvicinarsi il più possibile al boccino, dopodiché, tutti zuppi dalla testa ai piedi a causa della forte pioggia che si stava imbattendo sul campo da Quidditch e su tutta Hogwarts, con gli occhiolini per la pioggia leggermente appannati continuò il suo inseguimento con Ethan alle sue calcagna.
Quando Maya, abbastanza vicina al boccino, stette per allungare il braccio destro verso esso, il leggero placcaggio al fianco di Ethan fu sufficiente a spostarla di rotta e a far fuggire il boccino dalla loro vista. Il boccino d'oro era riuscito a battere entrambi.
Maya fischiò velocemente nel proprio fischietto dando fine a quell'ultimo esercizio e richiamando tutti i giocatori in sicurezza a terra.
«Bene ragazzi, ottimo lavoro al tutti.. davvero! Oggi sono stata veramente fiera di ognuno di voi: Amy tu ti sei fatta valere tutto il tempo dimostrando che con grinta e voglia di crescere nel proprio ruolo, il proprio obiettivo non è poi così lontano. Sei stata grande!» sorrise alla ragazza per poi soffermare il proprio sguardo su Ethan
«Ottimo lavoro, oggi in te ho visto la tua solita grinta e passione per ogni cosa che fai.. sei la dimostrazione che con duro lavoro e tanta voglia di mettersi in gioco, nulla può fermarti. Fossi in te io considererei per il futuro il Quidditch professionistico» fece un occhiolino di incoraggiamento al prefetto per poi infine guardare l'ultima recluta della squadra.
«Tu Helen sei colma di competizione, grinta e tanto tanto coraggio. Pur essendo i tuoi primi allenamenti hai saputo mettere le cose in chiaro e nulla ha fermato te o le tue azioni. Sei la prova che l'apparenza inganna e che nulla va dato per scontato, una giovane e promettente studentessa può essere anche sportiva e colma di audacia. Continua così e arriverai lontano!
Potete ritirarvi negli spogliatoi, l'allenamento si conclude qui. Vi auguro un buon pomeriggio e spero di vedervi a cena!» dette quelle ultime parole, la Smith mise tutta l'attrezzatura sportiva apposto e dopo aver terminato, si incamminò velocemente negli spogliatoi femminili con la propria Nimbus e il manichino Godric.
//Allenamento concluso.