| Il corvo aveva dato inizio alla sua giornata, e le sue ali nere l'avrebbero anche movimentata! Anche se ancora non lo sapeva. Sylas Bloodwell era infatti ancora impegnato a massaggiare la mano che Shadow aveva beccato solo qualche ora prima per svegliarlo, quando il pennuto decise di scattar via dalla sua spalla senza alcun preavviso, prendendo a svolazzare per i corridoi del castello come un uccellino appena scappato dalla gabbia e grondante di libertà - senza però creare scompiglio, fortunatamente per lui. Non aveva alcuna voglia di inseguirlo e, inoltre, era impegnato a rimuginare sui mille e un modi in cui avrebbe potuto abbattere gli avversari del quidditch con la sua mazza e la sua nuova scopa! Il collaudo del manico era infatti andato molto bene, nonostante non fosse di una Firebolt, il che lo aveva irrimediabilmente portato a lodarsi da solo per via delle sue innate abilità e a fantasticare su queste ultime! Mentre camminava senza una meta precisa non gli dedicò quindi che qualche fugace sguardo, preferendo immergersi nei suoi pensieri vanagloriosi - nonché sadici - piuttosto che badare al volare sconclusionato del corvo; errore a dir poco fatale, dato che quando Shadow s'infilò nell'aula di Aritmanzia, grazie a un piccolo spiraglio della porta evidentemente lasciata aperta, era già troppo tardi! Il Grifondoro si avvide infatti del tragico evento solo a cosa fatta, con la coda dell'occhio, imprecando all'istante al solo pensiero che il corvo potesse far danni nell'aula del Preside!
- Dovevo prendere qualcosa senza ali o zampe! Fiuuu vieni qui, Shadow!
Una specie di comodino vivente avrebbe di sicuro fatto al caso suo: immobile, mansueto! E invece aveva optato per un corvo che, per quanto obbediente, aveva spesso colpi di testa, cosa che aveva portato il Grifondoro a sviluppare la teoria che il pennuto fosse indisposto verso la noia proprio come lo era lui! Senza perdersi nei meandri della sua mente cambiò però direzione, entrando a sua volta nell'aula per recuperare il pennuto. La divisa della sua casa stretta su spalle e petto, mentre silente faceva il suo ingresso nella stanza. Gli occhi azzurri impegnati a circumnavigarla tutta, fino a quando non si rese conto della presenza di qualcuno. La chioma rossa della Levante attirò infatti inevitabilmente il suo sguardo, dato che spiccava come fuoco nel buio; fuoco che sapeva non appartenere a Dolus. Tirò quindi un piccolo sospiro di sollievo, prima d'incamminarsi verso la ragazza, ignorando per il momento il corvo che, ironia del destino, era andato a posarsi proprio su una sedia alle spalle di Jessica. Passi curiosi che in un attimo lo portarono davanti alla rossa, che si prese tutto il tempo di studiare con calma, osservandola con la testa chinata leggermente su un lato: ma da dove sbucavano tutte queste Corvonero cosi gradevoli agli occhi? E perché le trovava tutte lui in posti sempre più strani? Forse era il caso di richiedere un cambio casa, o in alternativa un pass per il dormitorio femminile dei corvi. Di sicuro c'era solo il fatto che, in un modo o nell'altro, i corvi avevano qualche significato mistico nella sua vita!
- Sei la nuova Insegnante? No perché potrei aver bisogno di ripetizioni.
Maliziosamente si fermò davanti al banco di lei, imponendole per certi versi la sua presenza. La mano destra impegnata a sistemare un ciuffo giallo come il sole prima di indicare un punto alle spalle della rossa, dove ancora riposava Shadow, artigliato su una sedia. Uno Shadow che il biondo non si sentiva più di mettere alla gogna, dato che gli aveva probabilmente svoltato la mattinata! Quel corvo era davvero come lui: non ne sbagliava una! Ciononostante, non avrebbe di certo smesso di trattarlo al solito modo.
- Ah e nel caso volesse un corvo, Prof, può avere quello! Con le patate dovrebbe essere più saporito!
Senza non sarebbe stata la stessa cosa!
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