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| Mentre le dita di Amelia sfioravano le pagine ingiallite del libro, un brivido di eccitazione le percorse la spina dorsale. Le parole antiche prendevano vita davanti ai suoi occhi, svelando segreti millenari e aprendo porte verso nuove possibilità di scoperta. Con ogni parola letta, la sua mente si animava di nuove domande e ipotesi, come stelle che brillavano nel firmamento della conoscenza. Immergendosi sempre più nelle profondità della ricerca, Amelia si sentiva come un esploratore solitario in un mare di sapienza, desideroso di navigare tra le correnti dell'ignoto. Con la piuma stretta tra le dita, si preparò a annotare ogni dettaglio degno di nota, consapevole che ogni parola scritta avrebbe contribuito a tessere il filo della sua indagine. E così, con il cuore gonfio di entusiasmo e la mente piena di curiosità, Amelia continuò il suo viaggio nel vasto oceano della conoscenza, determinata a cogliere ogni tesoro che l'atteso tra le pagine del suo libro e oltre. QUOTE Pergamena III
L'ex giornalista della Gazzetta del Profeta aveva una piuma denominata Quick-Quotes Quill, la quale prendeva velocemente appunti in modo autonomo su ciò che la Skeeter le dettava o su ciò che apprendeva dagli intervistatori, riportandolo velocemente sul taccuino. Per quanto riguarda l'articolo scritto per il Torneo Tremaghi del 1994, Rita Skeeter si concentra principalmente su Harry Potter; non fa menzione affatto di Cedric Diggory, e i nomi dei campioni di Beauxbatons e Durmstrang sono storpiati e accorpati nell'ultima riga dell'articolo. Rita riporta più parole di quelle effettivamente pronunciate nell'intervista del signor Potter. Mentre il tempo si consumava nella quiete della Biblioteca, Amelia sentiva il palpito dell'eccitazione crescere dentro di sé. Le pagine del libro si svelavano come tasselli di un enigma antico, pronti a essere assemblati nella trama della sua scoperta. Con ogni parola letta, un mondo nuovo si schiudeva davanti ai suoi occhi, offrendole un panorama di conoscenze da esplorare e interpretare. La piuma danzava leggera sulla pergamena, lasciando dietro di sé tracce indelebili di pensieri e idee. Il respiro di Amelia si era fatto regolare, il battito del suo cuore risuonava in armonia con il ritmo delle parole scritte. Sentiva di essere sulla soglia di una rivelazione, pronta a cogliere l'essenza del sapere che si celava tra le righe del libro. Con ogni riga che scorreva sotto i suoi occhi, si sentiva sempre più vicina alla verità nascosta, sempre più vicina al cuore del mistero che aveva intrapreso a investigare. E così, immersa nella magia della scoperta, Amelia continuò il suo viaggio nell'infinita vastità della conoscenza, consapevole che ogni parola letta la avvicinava un passo più vicina alla verità tanto ambita.
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