Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

The Moon and the Owl's eyes love each other, so the stars are jealous

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view post Posted on 11/7/2023, 15:20
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Nella giornata di sabato 15 luglio si svegliò senza Kayla accanto. Ma ben presto capì che la gattina era semplicemente occupata a giocare sulla scrivania, a un nuovo gioco intitolato fai cadere tutto ciò che vedi. Beh, per Kayla poteva anche essere divertente, ma di sicuro la Corvonero non la pensava allo stesso modo, infatti balzò giù dal letto. -Kaylaaa- la richiamò, prendendola tra le braccia. -Ti annoi molto?- le domandò.
Non le serviva davvero una risposta, perché l’aveva già. Dedicava ogni minuto a Kayla e la portava ovunque, quando possibile. Ma tra gli incarichi mensili, gli allenamenti di Quidditch e impegni che si susseguivano, a volte era costretta a lasciare Kayla in Sala Comune. Magari, qualche altro gatto con cui giocare o qualunque altro animale l’aveva trovato, ma non poteva esserne certa.
Perciò era decisa a farle avere un po’ di compagnia. In verità, avrebbe voluto permettere a Kayla di ricongiungersi con suo fratello, ma avrebbe dovuto aspettare di lasciare Hogwarts e avere una casa tutta sua per farlo, perché lasciare quella povera creatura con i suoi genitori era fuori discussione. Tuttavia, aveva deciso di puntare su un gufo per fare compagnia a Kayla e ovviamente la Corvonero era comunque entusiasta della possibilità. Soprattutto perché si era ripromessa che, prima o poi, avrebbe adottato sia il fratello di Kayla sia la gatta adulta che aveva visto al Serraglio Stregato il giorno in cui aveva preso la sua gattina. E sapeva anche avrebbe fatto lo stesso con tutti gli animali che avrebbe adottato in futuro.
-Da oggi, Kayla, non sarai più da sola quando io non ci sono! Avrai la compagnia di un gufo o di una civetta, chissà- le comunicò, stringendola a sé. -Ma hai ragione, prima devo vestirmi- le diede retta, sebbene la gattina non avesse spiaccicato miagolio. Ma non c’era da stupirsi: gli animali su Megan avevano quell’effetto. Già, anche un po’ impazzire.
Si preparò in fretta e si concesse qualche minuto per giocare con Kayla con il suo Cat-Alizzatore preso proprio al Serraglio e al quale la gattina si era affezionata parecchio. A volte, nel cuore della notte, conscia che la Corvonero non riuscisse a dormire spesso e (mal) volentieri, si posizionava di fronte a lei con il Cat-Alizzatore in bocca, per chiederle di giocare. O altre volte si limitava a portarle qualsiasi cosa considerasse un gioco, quindi tutto.
Certa che Kayla fosse pronta ad andare, la prese in braccio e si diresse verso Diagon Alley, di fronte al Serraglio Stregato. -Posso provare a chiedere se puoi giocare qualche minuto con tuo fratello, che ne dici?- le sorrise e in risposta Kayla strusciò la testa su di lei, come a concordare con l’idea.
Entrò, poi, nel negozio, avvicinandosi al bancone e rivolse un sorriso a chi di turno in quel momento. -Buongiorno! Sono Megan. Mi piacerebbe adottare un gufo... mi piacciono particolarmente le civette delle nevi, ma in realtà va bene chiunque- precisò, facendo una carezza alla propria gattina, la quale si arpionò con gli artigli alla sua mano, giocando e, quantomeno, cercando di non farle male. -Inoltre… sarebbe possibile, se è ancora qui, che Kayla veda suo fratello? Ha un anno e due mesi come lei. Ricordo che avesse il pelo grigio chiaro e una macchia scura su tutto il muso nelle zone limitrofe al naso- lo descrisse, per far sì che si capisse a chi si riferiva. -Purtroppo per quanto vorrei non posso adottarlo, sto a Hogwarts.. ma mi piacerebbe tanto che lui e sua sorella potessero passare del tempo insieme. Sempre e solo se è possibile, ovviamente!- sorrise gentilmente. Non aveva intenzione di mettere in una situazione scomoda chi di turno con quella richiesta, quindi avrebbe accettato tranquillamente un no. Attese, poi, una risposta e indicazioni.
 
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view post Posted on 11/7/2023, 22:03
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"Ma per tutti i beverini la finiamo di fare chiasso?" truce si sarebbe rivolta a voce alta verso l'angolo che più mal sopportava sicura che non vi fosse nessuno in negozio mentre nel Retrobottega cercava di sistemare tutto il rifornimento per la settimana.
"Perchè è sempre tutto così in alto? Ci tengono proprio a farmi ammettere di essere bassa. Bhe non lo ammetterò mai anche se l'ho appena ammesso, oh che fastidio."
In punta di piedi Ècate ci aveva provato a spingere quella confezione di cibo sullo scaffale sul Retro, non c'era nessun'altro nei paraggi e la sua bassezza la portava a richiedere a Morgana uno sgabello. Non le importava il colore, la forma o la comodità, le bastava uno sgabello per sentirsi finalmente all'altezza.
Finiscila.
"Gufaccio guarda che ti sento anche da qui dietro. Vuoi che venga davanti? Vediamo?" l'oscillare delle gabbie che sbattevano tra di loro le stava dando sui nervi, sembrava che i volatili stessero dando una festa senza averla invitata per giunta.
Spinta anche la confezione di Bewitching Pet Premium infondo allo scaffale si era ripulita le mani sbattendole appena e producendo un rumore sordo, poi aveva preso a riordinare le targhette dietro al bancone accucciatasi al di sotto e nascondendosi alla vista di chiunque. Ogni tanto la mano destra ritornava verso l'alto per prendere un collare e una targhetta da sistemare nella confezione corretta, ma nonostante questo nessuno avrebbe mai potuto dire che Ècate si trovava lì sotto. I pensieri nel mentre vagavano passando da un leggerissimo "devo prendere i dolcetti per la mamma dopo" ad un ben più complesso "devo iniziare a studiare per i M.A.G.O?" per terminare poi con un "chissà Leithal dove si è cacciato. Cazzo e se Mors dispettosa se l'è mangiato? Nahh, se non è cibo di prima scelta figurati".
Dalla scomparsa di Lia Almarok aveva dovuto abituarsi ad Ècate come padrona e lo faceva dormendo tutto il giorno appisolato al suo letto.
Menefreghista.
Aveva appena terminato di sistemare le targhette e si era nuovamente recata sul retro per prendere qualche cuscino e qualche spazzola per rifornire gli appositi spazi e regalare alla docente un attimo di respiro in più, neanche il tempo di tornare indietro che il campanellino posto sulla porta d'ingresso suonò mettendole pressa.
Avrebbe sistemato in seguito, una brevissima occhiata al materiale e avrebbe urlato leggermente un "Arrivo" composto ed elegante per far intendere alla cliente che l'aveva sentita e che si stava dirigendo immediatamente da lei. Senza perdere tempo avrebbe svoltato l'angolo che collegava al bancone e lisciandosi gli abiti si sarebbe palesata sorridendo di riflesso.
Il sorriso poi si sarebbe allargato maggiormente notando la presenza di qualcuno di conosciuto, ma avrebbe cercato di darlo a vedere per poco ritornando subito professionale.
"Sabato lontana da Hogwarts eh, buongiorno Megan! Come stai? Oh ciao Kayla" memore di qualche settimana prima e dell'arrivo della Corvonero in negozio le venne spontaneo parlarle così, e soprattutto salutare anche la gattina entrata con lei. La conoscenza era quella che era e Acy non aveva intenzione di spingersi troppo in là, stava bene così.
"Ti sei dimenticata di esserci uscita?"
"Tecnicamente ci siamo incontrate.
Avrebbe ascoltato le sue richieste mentre abilmente faceva scivolare sul bancone scuro una copia verde del Catalogo per poi girarsi verso i volatili e sollevare gli occhi al cielo, certo Mors gli aveva resi più tollerabili ma venivano tutti per loro? Nei suoi turni poi?
"Certo certo, seguimi pure. Facciamo così, vediamo prima le Civette delle Nevi e se preferisci altro oppure non troviamo quella corretta ti mostro le altre scelte in negozio. Ti va? Poi pensiamo al gatto" avrebbe atteso una risposta prima di staccarsi dal bancone e fare il giro di esso per dirigersi a destra.
"Vieni pure con me, preferenza come al solito sul carattere e sull'età?" facendosi spazio in mezzo agli scaffali in legno l'avrebbe guidata fino alla zona civette e in particolare indirizzata verso quelle che come Mors avevano il manto bianco.
"C'è lui, siamo sui nove anni. Estremamente emotivo e attento a tutto ciò che lo circonda. Curioso, spigliato e fedele. Se trova degli amici validi. Sembra ascoltare ogni cosa lo circondi e sospetto che sia un ottimo consigliere, silenzioso chiaramente" Avrebbe spostato lo sguardo a sinistra verso una civetta maschio da piume color latte sporcate dalle caratteristiche macchioline e dagli enormi occhi arancioni che sembravano scrutare l'ambiente circostante e ancor di più la strega sotto di lui.
"Lei, quattro anni, territoriale, parecchio direi ma particolarmente devota. Magari qualche volta ti toccherà aiutarla nella convivenza con gli altri Gufi in Gufaia ma nulla che qualche biscottino, o la tua compagnia non possano sistemare." Con il dito, attenta a non farsi beccare avrebbe indicato quella che a suo dire era la perfetta sorella della sua Mors.
Due stronze.
Il terzo di anni tredici invece sarebbe stato più semplice, "lui, forse considerato vecchio, una civetta maschio piuttosto schiva ma a tratti dolce, qualche volta sembra essere socievole -per quanto la sua razza aberri questa caratteristica- e affettuoso."
Sarebbe passata a presentargli la provenienza di quei tre animali, le uniche civette delle nevi presenti in negozio in quel momento.
"Il signorino proviene dalla città ghiacciata di Fort Erie, in Canada, la seconda è nativa di Ojmjakon, una città in Siberia che ancora mi chiedo come abbia fatto a pronunciare, mentre invece la terza proviene da Sitka, Alaska."
Avrebbe iniziato a girare sul posto cercando qualcosa da fare per permettere alla Corvonero di dedicare il giusto tempo alla sua scelta, una volta chiamata sarebbe tornata alla carica per capire se avesse trovato il suo compagno oppure avrebbe dovuto illustrarle altro.
Se Megan avesse fatto attenzione avrebbe visto il primo osservarla incuriosito sporgendosi abbastanza sulla gabbia tanto da ruzzolare quasi giù dal piccolo trespolo montato al suo interno (forse per ricercare coccole). La seconda invece avrebbe continuato a pulirsi le piume indisturbata come se la bronzo-blu non fosse dinnanzi a lei e il terzo invece, con un occhietto aperto l'avrebbe seguita nello studio permettendosi di spalancare il becco e quasi chiamarla in sua direzione con il verso caratteristico.
 
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view post Posted on 15/7/2023, 10:05
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Fu grata che di turno al Serraglio Stregato ci fosse la Caposcuola dei Serpeverde, quantomeno si trattava di un volto già conosciuto. -Buongiorno a te, Ècate. Va tutto bene, grazie per averlo chiesto, a te, invece?- le domandò sorridente e con sincera curiosità.
Ricordandosi della Serpeverde, Kayla allungò una zampina nella sua direzione, ritirandola prontamente per il rischio di sfracellarsi al suolo. Tuttavia non si lasciò sfuggire un miagolio verso di lei. Probabilmente cercava già di accaparrarsi altre coccole!
La Corvonero annuì e seguì la ragazza verso l’ambiente del negozio che conteneva le Civette delle Nevi. -È possibile che siano tutti bellissimi?- domandò meravigliosa, senza aspettarsi davvero una risposta. Osservò i tre gufi presentati e i suoi occhi si concentrarono principalmente sul gufo di nove anni.
Rimase sorpresa quando Ècate le spiegò da dove provenissero i tre gufi. -Davvero? Anch’io vengo dal Canada! Dal Winnipeg, però- precisò, spostando nuovamente lo sguardo sul primo animale presentato. D’altro canto, Kayla pareva impegnata in una gara di sguardi con la civetta di quattro anni e non sembrava propensa ad andarci d’accordo, considerando che aveva già sfoderato gli artigli. -Kayla, Kayla! Tranquilla- la rassicurò, accarezzandole la testa per evitare che attentasse alla vita della civetta.
La piccola si calmò e anche lei osservò il gufo di nove anni, allungò le zampe nella sua direzione, come a volerci giocare e miagolò. -Hai una preferenza, piccolina?- le disse dolcemente facendole una carezza. E, forse, anche il gufo in questione aveva una preferenza per la gattina e la strega che la teneva in braccio, dal suo sguardo. La strega imitò Kayla e allungò un braccio verso il gufo in questione, facendogli un paio di dolci carezze, che sperò gradisse.
Sorrise e si rivolse a Ècate, indicando il gufo di nove anni nonché il primo che le aveva descritto e mostrato. -Mi piacerebbe prendere lui. È meraviglioso e inoltre sembra avere un debole per Kayla, e viceversa!- constatò, ricevendo un cenno, forse, di approvazione da Kayla che le leccò la mano.
Attese ulteriori istruzioni da Ècate e l’avrebbe seguita, quando avrebbe preso il gufo scelto. -Anche in questo caso vorrei approfittare dell’offerta del Genitore Responsabile. Occorreva prendere sia un habitat adatto e il cibo, giusto?- chiese per sicurezza. Dopo aver ottenuto una risposta lanciò uno sguardo al Catalogo che le aveva mostrato all’inizio per decidere. -Direi una confezione di Bewitching Pet Premium e per l’habitat… una Voliera Prestige?- sorrise, non volendo badare a spese perché si trattava pur sempre di un animale, ancora senza nome, a cui voleva dare solo il meglio. -Come gioco.. magari un Ragnetto Giocattolo- scelse, dopo aver dato un altro sguardo al Catalogo. -Inoltre, per la gatta qui presente, vorrei prendere una Piantina di Erba Gatta- concluse, facendo una carezza alla suddetta.
Intanto Kayla stava cominciando a spazientirsi: forse aveva riconosciuto l’odore degli altri felini e in particolare di suo fratello ed era decisa a incontrarlo. Difatti si stava agitando tra le braccia della Corvonero, come se volesse scendere. -Kayla, dai, un po’ di pazienza…- provò a rassicurarla. In risposta la gattina le miagolò contro, scontrosa. Evidentemente se la strega era paziente, la gatta assolutamente no. Una bella contraddizione, però!
Pur di velocizzare l’attesa, da lei ritenuta assolutamente insostenibile, la gattina pensò persino di corrompere Ècate facendole gli occhi dolci e allungando le zampe verso di lei. -Ma guarda questa ruffiana…- borbottò la strega verso Kayla. -Scusala, la pazienza non sembra essere il suo forte. Tu fai pure con calma- disse rivolta a Ècate con un sorriso un po’ dispiaciuto.
 
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view post Posted on 20/7/2023, 10:20
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"Tutto bene si grazie" le avrebbe sorriso gentile prima di depositare lo sguardo smeraldino sulla gatta e sul suo pseudo saluto.
Ascoltate le richieste le aveva chiesto di seguirla per mostrarle tutti i pennuti bianchi che il Serraglio Stregato ospitava per quel lasso di tempo. Sicuramente avrebbe trovato quello che faceva per lei e dopo averle illustrato ogni caratteristica le avrebbe lasciato il tempo necessario per studiare l'affinità con le creature ed eventualmente stringere un legame.
L'avrebbe sentita parlare con la gattina ma continuando indisturbata a sistemare ogni cosa che trovava fuori posto non c'avrebbe fatto caso, non più di tanto almeno. Fino a sentire il suo nome pronunciato dalla Corvonero.
"L'hai rischiata, potevi ritrovarti senza qualche falange in meno di un secondo ma ancora una volta la provvidenza, o forse Merlino, ti ha fatto una grazia. Stai più attenta la prossima volta mh?" avrebbe guardato la giovane strega con sguardo sapiente prima di scrollare leggermente le spalle e muoversi verso la gabbia. L'avrebbe aperta per chiedere al signorino di uscire e una volta riuscita a farlo l'avrebbe portato fino al bancone lasciandolo libero di zampettare mentre portava a termine l'adozione.
"Assolutamente si! Te lo stavo per dire ma grazie per avermi anticipata...se acquisterai anche una confezione di cibo ed un habitat adatti, potrai approfittare dell'offerta Genitore Responsabile e scegliere un omaggio, dal valore massimo di 6 Galeoni, tra i prodotti della sezione Giochi e Vestiti, proprio come hai detto. Attendo istruzioni allora, scegli pure con calma" avrebbe strizzato l'occhio in direzione della bronzo blu complice.
Era da tanto che non si lasciava andare così.
"Voliera Prestige sia, vado subito a prenderti tutto" avrebbe lasciato momentaneamente il bancone per immergersi nel Retrobottega e prelevare una Voliera Prestige adatta e una confezione di Bewitching Pet Premium, dipoi sarebbe tornata sulla superficie d'ebano per depositare il tutto e ricordandosi del Ragnetto giocattolo si sarebbe spostata sul lato sinistro, sugli scaffali, per prelevarlo.
"Troppo in alto anche quello accidenti, la prossima volta userò la magia ho capito."
"Erba Gatta hai detto giusto?" ancora lontana dal bancone avrebbe chiesto chiarimenti per poi spostarsi più a ovest e recuperarne una da dare a Megan.
Tornata al bancone avrebbe ridacchiato per la prova di corruzione -inutile- da parte della gatta e scuotendo il capo sarebbe andata avanti con i propri compiti. "Spiacente Kayla, sono incorruttibile. Basta andare nei Sotterranei per chiederlo alle Serpi, puoi provarle tutte...la Caposcuola Acy non si compra. Abbi un po' di pazienza, finisco qui e possiamo andare" le avrebbe parlato sicura che la gatta avrebbe capito le sue parole, magari non tutte ma buona parte.
Lo sperava.
Avrebbe infilato tutto in una busta capiente facendo il conto ad ogni oggetto lasciando ovviamente fuori l'animale "Perfetto allora, se non vuoi aggiungere altro procederei: la Civetta delle Nevi viene tredici galeoni, aggiungiamo i quattro galeoni del Bewitching Pet Premium e dell'Erba Gatta successivamente i quindici galeoni della Voliera Prestige. Il totale ammonta a 32 Galeoni." Avrebbe atteso le monete sul bancone per registrare in cassa l'adozione e lasciare il solito appunto a Morgana per avvisarla.
Sollevando gli occhi dalla busta chiusa, dopo averla fatta scivolare sulla superficie lignea verso Megan avrebbe terminato con un "inoltre avendo superato egregiamente la spesa di 10 Galeoni potrai accedere alla nostra Offerta Mensile quindi la possibilità di adottare un Augurey a metà prezzo entro il giorno dieci di agosto."
Spostandosi dal bancone si sarebbe diretta verso la parte sinistra del negozio per dare, a Kayla entrambe, prova della sua parola onestà. "Venite?" ridacchiando sarebbe scomparsa dietro agli scaffali avvicinandosi al terrario che ospitava il fratellino della gattina, memore della scorsa volta.
"Potrà vederlo solo da fuori, non aprirò il terrario ma credo che già questo possa aiutarla" sarebbe rimasta in quella zona per supervisionare il tutto e dopo un po' di tempo avrebbe salutato il gattino e chiedendo alla Corvonero di seguirla sarebbe tornata verso il bancone.
Con la sicurezza che le apparteneva avrebbe avanzato quella proposta sperando in un sì "stavo pensando... ti avevo scritto un gufo e la tua risposta dovrebbe già farmi pensare a un affermazione positiva ma, più tardi all'evento dell'Ufficio Postale verresti con me?"
 
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view post Posted on 14/8/2023, 21:54
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Non riuscì a contenere una risata al commento di Ècate sulla provvidenza di ritrovarsi senza qualche falange. Doveva ammettere di trovare simpatica la Caposcuola di Serpeverde, ma hey, mai rivelare!
Si limitò a seguirla e diede i chiarimenti richiesti alla Serpeverde, troppo occupata a tenere Kayla buona persino per parlare. Tuttavia, non poté alzare un sopracciglio leggermente divertita quando Ècate commentando sulla propria incorruttibilità. -Capito, Kayla? Non pensarci neanche di corromperla! Ne vale dell’affidabilità della carica scolastica!- esclamò, facendo una carezza alla piccola. Non che la suddetta avesse capito granché, si limitò a mantenere il musino corrucciato per tutto il tempo. -Sei l’impazienza fatta gatta… scusala- si rivolse inizialmente alla gatta e poi a Ècate con un sorriso.
Attese di ricevere il totale della spesa e dopodiché consegnò i galeoni richiesti. Doveva ammettere che provava una certa soddisfazione all’idea che no, i suoi genitori non avrebbero potuto mettere becco neanche in quella decisione, perché se l’era guadagnata da sola la possibilità di prendere sia Kayla, sia il gufo ancora senza nome. Anche se avrebbe dovuto attendere fino ai M.A.G.O. per poter prendere altri animali. Evidentemente aveva l’intento di trasformare la sua futura abitazione in uno zoo.
Prese le buste e seguì Ècate quando le portò a vedere il fratello di Kayla. Mostrò un sorriso sincero alla Serpeverde. -Grazie infinite per l’opportunità. Anche da parte di Kayla, sicuramente- disse, dato che la piccola era troppo intento a miagolare in direzione del fratello con fare allegro. Immaginava che i due si stessero salutando, che si stessero raccontando come stavano e le novità che c’erano nelle loro vite. Forse Kayla stava parlando a suo fratello di Megan, cosa pensasse e se fosse brava a prendersi cura di lei. O, ancora, forse si stavano promettendo di rincontrarsi e si stavano rassicurando di volersi bene a vicenda. E sì, anche la Corvonero si prometteva che li avrebbe fatti rincontrare. Sebbene fosse crudele, da una parte, sperare che nessuno adottasse quel gatto, dall’altra sperava che non succedesse per permettere ai due fratelli di stare insieme in ogni momento in futuro.
Magari, dietro quell’intenzione c’era anche la situazione complicata che aveva con la sua sorellina, perciò riunire due fratelli rientrava tra i suoi obiettivi. E probabilmente stava provando nostalgia verso i momenti passanti insieme a Lynn, per questo osservava i due gatti con uno sguardo amorevole e nostalgico.
Tuttavia decise di riprendersi e sorrise al fratello della sua piccola Kayla. -Ti prometto che vi farò riunire… immagino solo che dovrai aspettare qualche anno- mormorò con una nota di dispiacere. Lei non sentiva Lynn da mesi e si sentiva completamente svuotata. Aveva la sensazione che si fosse spento qualcosa di essenziale in lei, qualcosa di invisibile a occhio nudo, ma che le permetteva di respirare. Proprio per ciò poteva capire quello che provavano i due gatti, seppure fossero, a punto, gatti. -Vorrei davvero che a Hogwarts si potessero portare più di due animali… ti adotterei anche adesso- confessò, ancora rivolta al gatto. Sperava, però, che, magari, durante le visite al Serraglio Stregato Kayla avesse comunque l’opportunità di stare con suo fratello, anche con un terrario a separarli.
Dopodiché seguì Ècate accompagnate con il sottofondo di un miagolio indispettito da parte della gattina. Ascoltò le parole della Serpeverde e annuì subito. -Certo che vengo con te! Ci incontriamo direttamente all’evento, giusto?- chiese per averne la certezza, alzando per un attimo le braccia con buste, un gufo e una gatta, per far intendere che avrebbe dovuto prima far un salto a Hogwarts. Intanto Kayla tentava di allungarsi verso il nuovo arrivato e la Corvonero ne approfitto per dare spazio a un paio di nomi nella sua testa. -Edgar ti piace?- disse guardando l’animale. Che l’avesse compreso o meno, si lasciò guidare da un versetto che le pareva di approvazione -e anche Kayla aveva detto la sua con un miagolio, d’altronde-.
Sorrise, poi, alla Serpeverde. -Allora ci vediamo più tardi!- la salutò con un piccolo cenno della mano, per quanto possibile con le braccia occupate, e uscì dal Serraglio Stregato.
 
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