Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

The Road so far

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 17/6/2023, 13:04
Avatar

Group:
Studente di Corvonero
Posts:
142

Status:


Era giunto il weekend, di nuovo, e come ogni fine settimana la scuola si faceva più deserta del solito, già con le vacanze estive molti alunni erano tornati alle loro case , non era il mio caso; per i primi tempi mi sembrava una cosa ottima tornare da mia madre ogni volta che potevo ma ciò che ottenevo era passare le vacanze nel soggiorno coi professionisti che lei chiamava appositamente per "epurarmi dalle baggianate insegnate a scuola", i professori, tutti professionisti a suo dire ma non facevano altro che farneticare, dicevano sempre le stesse cose senza dare spiegazioni e non era possibile avere uno scambio, un confronto, era quello che mi piaceva del pensiero libero, il poter discutere e infine fare capire agli altri il mio punto di vista ma loro invece erano solo dei pappagalli che avevano imparato a memoria due sciocchezze lette su un libro famoso.

Per quell'anno invece, anche se era ancora giugno, stavo riuscendo a rimanere a scuola e nonostante l'ambiente teso per gli esami non stava andando male, anzi per un momento ero riuscito finalmente a rilassarmi e dedicarmi a me stesso, a pensare a cose nuove su di me e sul mio futuro ed erano uscite fuori tante di quelle idee che facevo fatica a contenerle, vedevo una luce provenire dallo stanzino in cui mi ero rinchiuso.

Tuttavia dopo un mesetto la solitudine si stava facendo sentire e non l'avevo mai gradita, restare da solo era bello per un po', era bello fin quando lo decidevo io ma restare da solo forzatamente non lo sopportavo, mi faceva sentire vuoto.
Era proprio per questo che avevo chiesto il permesso di recarmi a Diagon Alley per prendermi un animale da compagnia al Serraggio stregato, avevo detto a mia madre che sarei andato lì a prendere un Gufo per comunicare con lei, da molto tempo mi stava facendo pesare il fatto di non ricevere lettere di aggiornamento da me quindi alla mia dichiarazione non aspettò due minuti a presentare regolare permesso alla scuola.

Ovviamente quello del Gufo era solo una scusa, non avevo nessuna intenzione di prendere un grosso piccione che sarebbe rimasto chiuso in Gufaia , in più non avevo grossa simpatia per i volatili, ne avevo parlato con dei concasati e a quanto pare potevo sfruttare i Gufi già presenti in Gufaia, prendere uno in prestito quando mi serviva senza prendere un animale che non mi sarebbe stato da compagnia.

Arrivai a Diagon Alley appena in tempo per l'apertura dei negozi, in questo modo non avrei perso tempo e incontrato gente, mi sedetti su una panchina e aspettai un po', non volevo entrare subito e disturbare ma dare un paio di minuti per respirare ai commessi e fare gli ultimi preparativi.

Mi avvicinai alla porta bussando alle imposte per poi entrare È permesso? chiesi gentilmente, mi misi a guardare intorno cercando di ambientarmi, c'era un odore di fieno, legno e selvatico che ben si abbinava al negozio, supponevo fosse normale avendo tanti animali in vendita.

Una cosa che mi succedeva spesso nei negozi di animali era perdere tempo a guardare i vari accessori soprattutto i vari collari spesso di pelle o cuoio spesso adornati da elementi metallici come borchie, anelli etc

Mi feci spazio e quando mi fu concesso mi presentai Buongiorno io mi chiamo Claudius, stavo cercando un animale da compagnia, possibilmente piccolo con pochi peli e magico. Cosa mi può consigliare?
Non avevo ancora in mente cosa avrei preso ma senza dubbio sarebbe stato un animale non più grande di venti centimetri, con pochi se non nessun pelo perché non mi piacevano le cose pelose, al limite mi approcciavo a gatti a pelo corto che non ti riempivano di peli passandoti affianco.
Volendo scegliere sicuramente avrei preferito un animale magico, di quelli alla portata di tutti, qualcosa di innocuo ma particolare, se incompreso ancora meglio.
Come gli insetti, spesso odiati dai più, che invece non solo erano fondamentali per la nostra vita ma a mio parere erano anche stupendi, avevo preso l'amore verso gli imenotteri, la categoria in cui ricadevano insetti come le api che adoravo osservare durante la primavera il loro colore era stupendo e i loro prodotti un benessere per il corpo.
Amavo anche le libellule, i ragni e le mantidi ma dubitavo che in quel negozio avessero qualcosa di simile, fondamentale gli insetti non avevano molto valore, tanti anzi non sarebbero nemmeno entrati nel negozio sapendo che ci fosse un ragnetto piccolino.
Mi sarei dovuto accontentare di un serpentello o un geco?
 
Top
view post Posted on 30/6/2023, 17:33
Avatar

Ella distrugge per ricreare


Group:
Insegnante
Posts:
4,315
Location:
Inverness, Scozia.

Status:


Con i gomiti poggiati all'ampio bancone ellittico Morgana s'era rigirata tra le dita quella chiave durante tutti i minuti a precedere l'apertura al pubblico della bottega. Ne aveva studiato le fattezze, aveva cercato di fare mente locale delle varie porte che visionava tutti i giorni recandosi al castello per sedersi alla propria cattedra, di quelle che aveva visto, magari solo di sfuggita, spostandosi tra un corridoio e l'altro e s'era convinta, davanti a un pomeriggio che per la prima volta da mesi poteva definire libero, di doverle esaminare tutte. Anche quelle che non le sarebbero, eventualmente sembrate delle vere e proprie soglie.
Aveva giocato distrattamente col cordino a cui l'aveva legata, facendoselo roteare attorno alle falangi con un ritmo estremamente regolare, e Sgàile, che acciambellato alla sinistra del bancone aveva seguito il movimento del piccolo oggetto per tutto il tempo, aveva provato più volte ad acchiapparla tra le zampe. L'aveva trascorsa così la mezz'ora di anticipo con cui s'era presentata al Serraglio Stregato, riflettendo su ciò di cui ancora non si era occupata onde evitare di pensare a ciò che, invece, avevano fatto.
Il trillo acuto della piccola campanella di rame appesa all'ingresso non era mai stata tanto provvidenziale.
La Babbanologa sollevò lo sguardo dalla chiave, e il busto che s'era chinato sulla superficie in legno dinnanzi a sé, al ragazzo che fece capolino dall'ingresso.
«Prego. - Lo invitò ad avanzare facendo cenno al Maine Coon di farsi appena più in là, così che almeno mezzo metro del bancone potesse accogliere il potenziale cliente. - Buongiorno a te, Claudius. - Gli avvicinò una copia del Catalogo, facendola scivolare sullo spazio liberato dal felino, e ascoltò con attenzione le sue richieste annuendo, alla fine, per fargli intendere di averle comprese. - Mmh, seguimi, vediamo che possiamo fare. - Sfilò oltre il bancone e si diresse nella zona occupata da terrari e altri habitat. - Non è una richiesta semplice, soprattutto considerando che per permetterti di portarlo a Hogwarts, come immagino sia tua intenzione, è necessario restare sulle creature classificate al massimo con due XX. - Gli indicò due terrari diversi, uno contenente un verme e l'altro un paio di esemplari della famosa scimmia incrociata con una rana. - Per rispettare tutte e tre le caratteristiche posso proporti un Vermicolo... - L'indice della mano destra puntò al primo animale. - ...un Clabbert oppure una Fata. - Gli mostrò anche le creature sistemate nell'ampio Fateau lì accanto. - Se invece sei disposto a sacrificare qualcosa, ad esempio il tratto magico, potresti ripiegare su una Cavia Domestica a pelo corto, su un Geco Leopardino o su un Ragno Pavone. - Picchiettò il polpastrello sulla copia del listino per invitarlo a dargli un'occhiata e, nel frattempo, lo informò di tutte le possibilità riguardarti l'adozione e l'acquisto di accessori. - Se ti serve qualche informazione specifica chiedi pure, intanto ti informo che acquistando un habitat e almeno una confezione di cibo potrai, grazie all'offerta Genitore Responsabile, scegliere un omaggio dal valore massimo di 6 galeoni dalla sezione Giochi e Vestiti e che con una spesa di almeno 10 galeoni sarai inserito nella lista dei clienti che potranno accedere all'Offerta Mensile nei primi dieci giorni di luglio.» Restò, quindi, in attesa della sua scelta o di eventuali domande.
 
Top
view post Posted on 1/7/2023, 23:05
Avatar

Group:
Studente di Corvonero
Posts:
142

Status:


Un gatto prima di una donna accolse il mio ingresso, cercai di non disturbarlo, fosse stato un gatto a pelo corto come i selvatici che si incontrano in mezzo alla strada avrei provato ad avvicinarmi ma quel gatto era davvero una palla da pelo e quindi feci il possibile per rispettare i suoi spazi.

La donna mi porse una copia del catalogo ma sentite le mie richieste mi disse di seguirla, feci come richiesto e ci trovammo in un area piena di animali, l'odore era molto più forte.
Certamente, per farmi compagnia in questa estate solitaria. dissi confermando il fatto che l'animale doveva essere a norma, stetti a sentire le alternative seguendo con lo sguardo gli animali indicati.

Un vermicello non mi sembrava una grande idea, non per il ribrezzo ma perché sarebbe stato di pochissima compagnia e sarei stato in ansia per il fatto di schiacciarlo, il Clabbert era già un animale più idoneo, era strano e sembrava abbastanza vivace, la cavia era simpatica ma non era il massimo, il geco era già più un animale nelle mie corde.
Riguardo al rango inizialmente sembrava perfetto ma una volta indicato mi resi conto che era davvero troppo piccolo, fosse stato almeno una decina di centimetri sarebbe stato l'ideale, strano, colorato... Ma con quelle dimensioni rimaneva il problema schiacciamento.
Fra gli habitat vidi anche un pipistrello, creature nettamente sottovalutate e odiate perché definite i ratti dei cieli, sarebbero stati una buona alternativa se non fossero stato per il pelo.

Diedi una rapida scorsa sul listino, tutto alla norma, fij quando non arrivai alle Fate Mi scusi signora... lasciai una pausa per permettere alla donna l'occasione di completare la frase con il suo nome, non me l'aveva detto e quindi non sapevo come rivolgermi a lei
Qui alla descrizione della fata leggo "piccola creatura di scarsa intelligenza" ma non è una definizione un po' scortese? non sapevo se l'avesse scritto lei ma io non trovavo nessun senso a quella frase, non aveva senso giudicare l'intelligenza di un animale in base a quella umana, di certo una fata non poteva aspirare a diventare un Auror ma nel suo mondo aveva senz'altro tutta l'intelligenza che gli serviva per sopravvivere, le linee dopo peggioravano la situazione, venivano definite vanitose, rissose, ma in base a cosa avevano messo quegli aggettivi?

Mi avvicinai al loro habitat cercando di analizzarle meglio, effettivamente sembravano più insetti con parvenze umane, mi convinsi che era quello che stavo cercando, un essere incompreso, mal giudicato , di circa dieci centimetri e pieno di colori, era quello l'animale giusto Ho deciso, una fata. Ma non sarò io a scegliere....
Dissi ponendo il palmo della mano verso le fate poco prima del loro habitat, avrei preso la fata che si fosse fidata di me e non costringere qualcuna a venire con me, il mio colore preferito era il vuole e le ali delle fate lo conteneva.

Sentii le varie offerte Certo, prenderò il BEWITCHING PET PREMIUM e un FATEAU. Per l'accessorio scelga lei qualcosa che potrebbe gradire l'animale. degli oggetti disponibili nessuno mi ispirava ma magari poteva darmi una dritta.

Si, vorrei saperne di più sull'animale, può consigliarmi qualche libro in merito i qualche persona esperta che può darmi qualche dritta su come prendermene cura? chiesi infine mentre prendevo il borsello feci sue calcoli a mente per mettere l'importo esatto sul bancone, ora però dovevo trovare un nome alla fata, a meno che non lo avesse già.
 
Top
view post Posted on 10/7/2023, 23:30
Avatar

Ella distrugge per ricreare


Group:
Insegnante
Posts:
4,315
Location:
Inverness, Scozia.

Status:


Morgana ne aveva visti parecchi di clienti, nella propria carriera, non solo da proprietaria di un'attività ma, ancor prima, come cameriera, apprendista e aiutante; poteva dire, quindi, di aver imparato a studiare gli atteggiamenti di chi si approcciava a un acquisto, a prescindere dalla sua natura, e a tentare di condurre una qualsiasi compravendita sfruttandoli a proprio vantaggio. Al Serraglio Stregato aveva avuto modo d'affinare tale capacità, lo aveva fatto osservando gli studenti in procinto di adottare una creatura per la prima volta e leggendo nel loro sguardo tutto l'entusiasmo capace di convincerli del fatto che la loro nuova compagnia necessitasse obbligatoriamente di qualsiasi accessorio in vendita all'emporio; non lo aveva potuto fare con Claudius, però. Il ragazzo, già dal suo ingresso, le aveva dato l'impressione d'essere una persona estremamente ponderata, lì per un'adozione che non portasse semplicemente alla condivisione della sua vita con una creatura ma a un'esperienza a cui approcciarsi con maturità; non le dispiacque non poter fare pressione sulla febbricitante euforia che solitamente contraddistingueva chi metteva piede al proprio negozio per la prima volta, anzi, fu lieta di constatare quanto serio fosse, quel momento, per lo studente.
Gli diede tutto il tempo di guardarsi intorno, di osservare le varie creature proposte e di riflettere sulle proprie parole, poi una domanda.
La Babbanologa arricciò appena le labbra, pensierosa, e dovette ammettere a sé stessa di non aver mai dato molto peso alla descrizione con cui il proprietario precedente aveva presentato le Fate; forse avrebbe dovuto. «Mh, probabilmente lo è. - Mormorò più tra sé e sé che al giovane mago. - Credo che il vecchio proprietario si sia semplicemente sentito in dovere di far sapere alla clientela – con ben poco tatto, lo riconosco – che, seppur si tratti di creature umanoidi, non è possibile approcciarsi alle Fate come lo si farebbe con una persona.» Sfogliò un'altra copia del listino, giungendo alla descrizione incriminata e rileggendola; annuì a se stessa e si annotò mentalmente di modificarla.
Quando risollevò lo sguardo dal catalogo trovò Claudius intento ad avvicinarsi al Fateau indicatogli poco prima, annuì alla sua decisione e poi osservò i vari esemplari reagire alla sua presenza. Tra qualche agitato battito di ali e alcune espressione indifferenti, alla fine fu una fata dai capelli argentati a poggiarsi sul palmo aperto della sua mano. «Direi che ci siamo. - Commentò osservando i due fare conoscenza. Dopo averlo messo al corrente di tutte le promozioni e ascoltate le sue scelte a riguardo lo condusse nuovamente al bancone e lì gli chiede di attenderla durante il recupero di quanto richiesto.
In un sacchetto di carta lasciò scivolare una confezione di mangime adatto alla specie e poi, dal Retrobottega, recuperò l'habitat specifico per la creatura appena adottata. Gli mostrò tutto, una volta tornata al bancone, anche il piccolo costume da vampira che aveva scelto per lui dalla sezione a cui l'offerta Genitore Responsabile gli aveva dato libero accesso. - Sono molto vanitose... - Cominciò a dire sistemando tutto nella busta. - ...sfoggerà quest'outfit con estremo piacere, tra qualche mese. - Chiarì, riferendosi ovviamente alla ricorrenza che si sarebbe tenuta da lì a poco più di tre mesi; non le restò, a quel punto, che dedicarsi ai conti. - Se non ti serve altro abbiamo l'adozione della Fata a 10 galeoni, la confezione di Bewitching Pet Premium a 3 galeoni e il Fateau a 8 galeoni. - Gli lasciò qualche istante affinché potesse assicurarsi che non mancasse nulla. - Il totale è di 21 galeoni e t'informo anche che, trattandosi della tua prima adozione, hai diritto a un Buono sconto del 30%, s'una spesa minima di 5 galeoni, utilizzabile da Mielandia. - Attese di poter riporre il denaro in cassa e, nel frattempo, ascoltò quanto lo studente sembrava ancora averle da dire. - Potresti provare con "Io credo nelle Fate" di Estela Nuñez o "Vanità e Polvere di Fata" di Jannik Berner-Schilden, entrambi sicuramente consultabili nella Biblioteca di Hogwarts.» Gli consigliò sulla base di ciò ch'era capitato di leggere, anche solo di sfuggita, a lei. Se non avesse necessitato d'altro avrebbe atteso di concludere la compravendita e poi lo avrebbe congedato ringraziandolo per la visita e augurandogli un buon rientro; si sarebbe occupata, quindi, del cliente successivo.
 
Top
3 replies since 17/6/2023, 13:04   126 views
  Share