Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Freedom

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view post Posted on 17/6/2023, 09:42
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D I R T Y H A N D S

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Comprare una civetta non l'aveva mai ritenuto necessario, vivendo ad Hogwarts si era sempre affidato ai gufi della scuola anche se di alcuni non era meglio non fidarsi. Tuttavia gli impegni recenti necessitavano di uno scambio di missive più tempestivo e la quantità di lettere inviate era aumentate, non vivendo più a scuola non aveva più modo di comunicare con alcune persone se non tramite gufo. Per quel motivo, sabato mattina, aveva deciso di andare al Serraglio per acquistare un gufo postino. Durante il suo breve periodo di lavoro in quel negozio aveva studiato le diverse razze di gufo postino messi a disposizione dal Serraglio, perciò aveva le idee ben chiare sul suo acquisto. Casa sua era ancora un completo disastro, non aveva mobili e si limitava a cambiare le lenzuola al letto ammassandole da una parte, per poi farle lavare ad un'altra persone, tenendo quelle pulite su una scatola di Scotch vuota. Prima di uscire si era preparato un caffè, unica cosa presente in quella cucina oltre alle varie bottiglie di alcolici che teneva sparse un po' ovunque. Aveva cambiato l'acqua al gatto mettendogli anche qualche premietto, poi aveva fatto lo stesso con Randall controllando che il terrario fosse pulito. La cuccia per Cookie era stata sistemata fuori in giardino e Xavier stava aspettando solo il momento giusto per andare a prenderlo. Forse, però, quel momento era finalmente giunto: necessitava di una civetta, sì, ma perché non unire le due cose? Si chiese se fosse il caso di fare a Jessica una sorpresa, chiederle di vedersi e mostrarle Cookie... ma poi la realtà dei fatti tornò a colpirlo, non avevano più motivo di vedersi. Ringhiò e, dopo aver afferrato il portafogli, si smaterializzò fuori dal numero ventidue per comparire direttamente davanti al Serraglio. La freddezza in viso, la voglia di essere da tutt'altra parte piuttosto che lì e non per un motivo preciso, semplicemente non gli andava di stare in mezzo alla gente e purtroppo c'era un bel via vai di persone.
Sbuffò togliendosi gli occhiali da sole babbani, rubati ad uno dei suoi compagni di dormitorio, entrando nel negozio facendo tintinnare il campanello sulla porta.
« Buongiorno, vorrei acquistare una civetta delle nevi. » Glaciale, diede una rapida occhiata al listino sollevando lo sguardo di ghiaccio da esso e spostandosi in direzione delle gabbie. « E porto via Cookie, è rimasto qui anche troppo a lungo. Ho il buono sconto del Piediburro, dovrebbe essere ancora valido. » Continuò, con fermezza nella voce, desiderando spaccare la gabbia che rinchiudeva quel dalmata con le proprie mani, fargli assaporare la libertà che meritava. Sperò di sentirlo abbaiare, riconoscendo non solo il suo nome ma anche il suono della voce di Xavier.

Edited by Xavier Bertrand - 19/6/2023, 19:22
 
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view post Posted on 19/6/2023, 18:43
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Nuit de Serpentard

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Il bisticcio con Mors ancora aleggiava tra le mura della bottega verde di Diagon Alley e la smorfia contrariata sul viso di Acy non sembrava sparire nemmeno dopo il bubulare della civetta senz'ala.
"Non mi interessa un Grinzafico Mors ti ho detto di no e non sento ragioni. Lo sai che non sono corruttibile stupida di una civetta. Io ho deciso così altrimenti te ne puoi anche stare qui per sempre. Al castello con me non ci torni."
Si sentiva esausta nonostante le regole le scrivesse lei. Ancora prima di adottarla sapeva quello che l'avrebbe aspettata ma aveva deciso ugualmente di accogliere con lei quel mostro ricoperto di penne candide con il suo stesso orribile carattere.
"Non andare a bere dai loro beverini Mors. Ah bhe la metti così? Avanti passerai la notte qui allora" un ghignetto malevolo aveva preso forma sul suo viso proprio nel momento in cui l'ultima parola aveva lasciato le sue labbra quel giorno colorate di fucsia.
Aveva continuato a lisciarsi i capelli fino a quando la campanellina all'ingresso non aveva emesso il solito trillo d'arrivo. Si sporse in avanti per controllare che non fosse stata Mors insieme al suo beccaccio a suonare il campanello e con sua sorpresa vide un volto conosciuto, più che conosciuto.
Non ci aveva più parlato dopo lo scontro acceso nei sotterranei e per quanto le mancasse stava bene così, aveva avuto una valenza importante nella sua vita ma il tutto era terminato e non teneva rimpianto.
Educata e cordiale come il lavoro richiedeva l'avrebbe salutato venendogli subito incontro nelle richieste.
"Buongiorno a te Xavier, certo provvediamo subito" rimanendo neutra, senza l'ombra di un sorriso avrebbe fatto scivolare sul bancone scuro una copia del Catalogo continuando a occhieggiare quella gabbia oscillante proprio alla sua destra.
I soliti.
Appena sentivano che qualcuno era giunto per loro si animavano come non mai iniziando a sbattere le ali contro le sbarre in metallo o a bubolare in modo convinto per attirare l'attenzione.
Un sorrisetto appena accennato dato il suo disappunto per quegli animali e una carezza sulla testa dell'animale indispettito al suo fianco sul bancone d'ebano. Nonostante fosse ancora arrabbiata Mors aveva spalancato gli occhi gialli verso il mago dopo quella richiesta e aveva iniziato ad arruffare le penne.
"Ah mi cambi già così? Voglio vedere io Bertrand alle prese con te reginetta. Saresti fuori dalla finestra con le zampe all'aria. Appesa. A te la scelta stupido pennuto."
Lo avrebbe pensato preferendo rimanere impassibile con il volto per non attirare troppa attenzione su di sé. Lo sapeva che Mors l'aveva sentita.
Subito dopo, veloce sarebbe passata oltre la scrivania scura per dirigersi verso la parte destra, quella in cui si trovavano le gabbie.
"Seguimi pure" l'avrebbe detto nonostante il ragazzo fosse già dietro di lei.
Abilmente avrebbe schivato tutte le confezioni e gli scaffali per giungere dinnanzi alle gabbie contenenti le civette delle nevi del Serraglio Stregato, "hai già le idee chiare oppure te li presento io? Hai qualche preferenza per età, carattere?"
Era consapevole che se avesse ceduto una civetta delle nevi come Mors al Cacciatore ci sarebbero state fuoco e fiamme all'interno di quella casetta a Hogsmeade, proprio per il carattere della civetta identico a quello della Caposcuola di Serpeverde, cioè lei stessa.
"Posso presentarti lei, ama la compagnia ma anche la solitudine mh solo a piccole dosi" avrebbe spostato il dito in alto, non abbastanza vicino alla gabbia per farsi beccare però, verso un'esemplare femmina con il piumaggio bianco candido e una concentrazione particolare di piumaggio scuro verso la fine delle ali. Da quanto ricordava la sua età doveva aggirarsi attorno ai sei anni e questo le permetteva di essere abbastanza agile e veloce come spiegava la gabbia in movimento sopra alla sua testa.
"Oppure c'è lui, leggermente più vecchio della signorina siamo sui nove anni. Estremamente emotivo e attento a tutto ciò che lo circonda. Curioso, spigliato e fedele. Se trova degli amici validi." Avrebbe spostato lo sguardo a sinistra verso una civetta maschio da piume color latte sporcate dalle caratteristiche macchioline e dagli enormi occhi neri che sembravano scrutare l'ambiente circostante e ancor di più il mago sotto di lui.
Sarebbe passata a presentargli la provenienza di quei due animali, le uniche civette delle nevi presenti in negozio in quel momento.
"La prima civetta è nativa di Krasnojarsk, una città in Siberia mentre invece il signorino proviene dalla città ghiacciata di Fort Erie, in Canada."
Avrebbe illustrato tutte le informazioni importanti e avrebbe atteso che il mago facesse la sua scelta.
"Scegli pure con calma, so quanto sia importante questo momento" si sarebbe dunque allontanata appena per lasciare loro il tempo necessario e lanciare un ulteriore sguardo raggelante alla sua civetta che indisturbata o menefreghista continuava a rubare il cibo dalle ciotole dei corvi poco lontani.
Gli occhi sollevati verso l'alto a segnalare rassegnazione e avrebbe continuato a sistemare le confezioni di cibo perfettamente in ordine sul ripiano dello scaffale color nocciolo. Non sopportava il disordine.
 
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view post Posted on 30/6/2023, 15:21
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Non si scompose quando vide Ècate dietro al bancone, in fin dei conti lei lavorava lì quindi la sua presenza era più che giustificata. Non aveva nemmeno voglia e tempo di discutere o di mettersi a fare l'ennesima scenata, perciò rimase neutro limitandosi al ruolo da cliente. Desiderava acquistare i suoi animali e andarsene quanto prima, in particolar modo per permettere a Cookie di correre e godersi la sua più che meritata libertà.
« Ciao Ècate. » La salutò, neutro, spostando lo sguardo sul listino che afferrò, anche se ormai lo conosceva a memoria. « Giovane, non troppo vivace. Non credo potrei sopportarla. » Le disse, senza perdersi in troppe chiacchiere. Controllò il listino per valutare se fosse o no il caso di comprare qualche altra cosa e, nel frattempo, seguì la Caposcuola verso le gabbie. Calò un po' il listino, interrompendo quindi la sua lettura, per osservare gli esemplari di civetta delle nevi. Annuì mentre lei gli presentava tutti e due gli esemplari, un maschio ed una femmina, soppesando la scelta dell'animale. Alla fine scelse di avvicinarsi di più alla prima gabbietta con l'esemplare femmina. Con attenzione infilò l'indice tra i buchi della gabbia per cercare un primo contatto con l'animale e accarezzarle quindi il becco, sperando di non essere immediatamente mosso. La guardò negli occhi per un paio di secondi prima di schiudere le labbra e dare voce ai propri pensieri.
« Prendo lei. » Sfilò il dito dalla gabbia permettendo quindi alla Caposcuola di prendere l'animale e portarlo al bancone, dove lui posò anche il catalogo. Voltò le spalle a Ècate guardando il corridoio che dava sulle altre gabbie, assottigliò lo sguardo rivolgendosi nuovamente all'aiutante.
« Il dalmata con un orecchio solo è ancora qui, giusto? » Chiese, atono, attendendo di ricevere una risposta da parte della Serpeverde. In caso di risposta affermativa, che fosse sottoforma di parole o di abbaio - da parte di Cookie - Xavier si sarebbe diretto verso di lui aprendogli la gabbia e flettendo le gambe per arrivare alla sua altezza.
 
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view post Posted on 3/7/2023, 09:56
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Mors aveva dato il peggio di sé quella mattina e indisturbata divertita continuava a far perdere le staffe ad Ècate preferendo ignorare i suoi richiami.
Avrebbe salutato l'adulto e facendosi seguire gli avrebbe illustrato tutte quante le possibilità di scelta, per il momento due, all'interno del negozio. Avrebbe presentato le due civette e successivamente lasciato lo spazio necessario al Vice-Capitano per capire.
"Ottimo" si sarebbe avvicinata di nuovo e ringraziato tacitamente il ragazzo per averle fatto posto, aperta la gabbia avrebbe prelevato la civetta designata e ripercorrendo il corridoio avrebbe riportato tutti e tre al bancone.
"Non ti preoccupare, mi ero ricordata della tua richiesta ma grazie per averlo fatto presente ancora. Cookie è qui si, te lo prendo subito" avrebbe allungato le dita e senza sfiorare le sue con quelle dell'uomo avrebbe preso il buono del Pet Cafè che segnalava lo sconto e l'avrebbe poggiato sul legno scuro. "O vuoi farlo tu" avrebbe sollevato gli occhi al cielo vedendo Xavier, attirato dagli abbai per nulla silenziosi del cane, avvicinarsi alla sua gabbia e aprirla.
Come volevasi dimostrare con la coda, mostrando la sua contentezza avrebbe iniziato a rovesciare sul pavimento del negozio qualche gioco incantato e bustina -per fortuna sigillata- di cibo.
"Quelle dovrò sistemarle io mi pare ovvio. Li vorrei fuori da qui entrambi."
Non dando a vedere il suo fastidio si sarebbe rivolta al Bertrand di nuovo davanti a lei "ti serve altro? Al momento con l'adozione di Cookie scontata a metà prezzo e con l'adozione anche della Civetta delle Nevi il totale ammonta a 28 Galeoni anziché quarantatré." Avrebbe preso un respiro per poi continuare "Lo sai già ma se acquisterai anche una confezione di cibo ed un habitat adatti, potrai approfittare dell'offerta Genitore Responsabile e scegliere un omaggio, dal valore massimo di 6 Galeoni, tra i prodotti della sezione Giochi e Vestiti. Infine, con una spesa pari o maggiore a 10 Galeoni potrai accedere alla nostra Offerta Mensile."
Sarebbe rimasta in attesa di risposte e nel caso avrebbe recuperato quanto chiesto, altrimenti avrebbe concluso l'adozione registrando il tutto e segnalando il metà prezzo a Morgana tramite un appunto, dipoi avrebbe salutato i tre tornandosene a guardare in malo modo Mors fino al prossimo cliente.
 
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