| Una delle rare occasioni in cui non portava né Kayla né Edgar con sé a Diagon Alley sicuramente era per motivi come quello: dover comprare una scopa. Aveva approfittato fino all’ultimo della Firebolt in dotazione della scuola, ma sventuratamente era arrivato il momento di far versare lacrime alle sue tasche con un acquisto dispendioso. Quindi nella giornata di sabato 16 marzo osservò per qualche secondo la porta del negozio, si sistemò i vestiti pieni di peli di gatta, quindi cercò di migliorare un minimo. Ma non era completamente colpa sua: aveva davvero provato a resistere dal prendere in braccio Kayla prima di andare, ma era stato più forte di lei. Si decise finalmente a varcare l’ingresso e spinse lentamente la porta, entrando. -Buongiorno! Come va?- disse con cortesia, come aveva notato di fare sempre quando entrava in qualsiasi attività commerciale. -Dunque, dovrei acquistare una scopa, opterei per una Nimbus 1500 e una divisa da quidditch scolastica di Corvonero- spiegò e attese di sentire il totale. Quando le fosse stato comunicato, avrebbe preso i galeoni necessari e li avrebbe consegnati al negoziante. Osservando la scopa le venne spontaneo chiedersi se suo padre, durante gli anni a Hogwarts, avesse giocato a Quidditch. Prima che iniziasse a detestare la magia, ovviamente, perché era certa che, anche se la risposta fosse stata affermativa, il padre avesse immediatamente abbandonato ogni attività magica oltre alle semplici lezioni e lottato per diplomarsi, chiudendo, infine, qualunque cosa inerente alla magia in un cassetto e buttando via la chiave. A volte si chiedeva cosa avrebbe fatto lei al suo posto, se si fosse ritrovata nella stessa situazione di perdere una sorella a causa del mondo che tanto amava. Non poteva saperlo con certezza, ma era inutile fasciarsi la testa. Ringraziò il negoziante e si diresse verso la tappa successiva: il Ministero della Magia per far controllare la scopa.
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