Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Esame M.A.G.O. Babbanologia - Angus MacEwen, Sessione Straordinaria M.A.G.O. 2022

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view post Posted on 29/5/2022, 13:33
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Ella distrugge per ricreare


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Quella che l'aveva costretta a raggiungere la propria aula a Hogwarts circa un'ora e mezza prima dell'esame M.A.G.O. di Angus era stata una strana sensazione. Da quando si era appropriata di quella cattedra molti studenti le avevano fatto intendere che si sarebbero affidati alla sottoscritta per i loro esami conclusivi ma, sino a quel momento, nulla di concreto. Era stato quello probabilmente, il pensiero di avere tra le mani una delle pergamene che avrebbe deciso del futuro del Corvonero, ad agitarla come non ricordava di esserlo stata nemmeno alla conclusione del proprio percorso di studi. A ogni sessione M.A.G.O. il castello sembrava vestirsi di ancor più maestosità, fiero di essere trampolino per una nuova generazione di maghi adulti che aveva cercato di crescere al meglio e che si augurava potesse renderlo orgoglioso del lavoro fatto negli anni; Morgana, in quell'occasione, avrebbe incarnato parte di quella speranza. Seduta dietro la cattedra, l'aula vuota a eccezione di un unico banco posizionato di fronte a sé, la Babbanologa aveva atteso l'ingresso dell'esaminando rileggendo le domande della prova scritta.
Sollevò lo sguardo dal foglio all'udire di alcuni passi farsi sempre più vicini e rivelare, infine, il volto del Medimago che non molto tempo prima l'aveva scortata in Infermeria dopo un allenamento piuttosto particolare. Magari un giorno, fuori dalle mura di formalità richieste dalle loro posizioni, gli avrebbe chiesto cosa avesse pensato di lei in quell'occasione; se mai le fosse veramente interessato. Con un cenno della mano destra lo invitò ad accomodarsi sull'unica sedia presente, ad attenderlo un bicchiere e una caraffa – l'ultima, finalmente – di succo di zucca ricavato dall'enorme ortaggio piantato mesi prima nel proprio giardino.
«Ben arrivato, prenda pure posto!» Aggirò la cattedra per consegnargli la pergamena e accertarsi che gli fosse tutto chiaro.
CITAZIONE

ESAME M.A.G.O. di BABBANOLOGIA — Sessione Straordinaria 2022

Candidato Angus MacEwen
(Corvonero)


Prima prova (scritta)
Simulazione di giornata babbana, l'esaminando immagini di trovarsi in questa situazione: alcuni compagni di classe discutono di un evento programmato per questa sera in un pub babbano chiamato "The Blackfriar" che si trova al numero 75 di Borough High Street. L'evento, dal titolo "Blackfriar Special Night", è stato pubblicizzato su un noto Social Network babbano la cui applicazione, dal riquadro blu e bianco, è già presente sul tuo smartphone ma al quale non ti sei mai iscritto, per informarsi a riguardo è necessario farlo.
Il pub si trova ad alcuni quartieri di distanza dalla tua abitazione, al numero 30 di Maddock Way, pertanto è necessario servirsi di un mezzo di trasporto pubblico per raggiungerlo. Non sei in possesso di contanti, necessari per acquistare un biglietto, ma hai con te una carta di debito (PIN: 34430).
La banca più vicina si trova al numero 15 di Fleming Road, è raggiungibile a piedi ma tu non ci sei mai stato. Da lì potrai cercare la fermata più vicina per raggiungere il locale con un mezzo pubblico.
All'esaminando è richiesto di descrivere nel dettaglio, riprendendo la teoria di varie lezioni passate per motivare ogni azione, le procedure necessarie per iscriversi al Social Network, informarsi sull'evento, provvedere al raggiungimento della banca e al recupero di contanti, capire come raggiungere il pub con un mezzo di trasporto pubblico (a scelta).


Seconda prova (scritta)
"Il cibo è identità culturale."
Riflettere su tale affermazione facendo una panoramica generale del rapporto che i babbani hanno sviluppato con il cibo grazie alla figura dei Food Blogger e immaginare, delineando una visione personale, le conseguenze, anche a livello di turismo culinario, che avrebbe potuto avere un fenomeno come quello del Morbo Bianco sulla cultura babbana.

Si riaccomodò gettando un'occhiata alla pendola. «Può cominciare. - Gli rivolse un cenno del capo e una curva appena accennata sulle labbra. - Buon lavoro.»
 
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view post Posted on 1/6/2022, 10:35
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ghuy'cha'

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La giornata sembrava terribilmente lunga. Raggiunse l’aula di Babbanologia con la stessa tensione che aveva avuto per l’esame di incantesimi. Dopo aver bussato entrò fermandosi per un attimo e fissando quell’unico banco difronte alla cattedra.
< Salve Professoressa > riprese a camminare seguendo l’invito a prendere posto. Ricevuta la pergamena con le prove dell’esame ringraziò l’insegnante per poi dedicarsi a svolgere la prova.
Lesse velocemente le tracce senza particolari espressioni mentre dentro sentiva sensazioni contrastanti. Era babbano ma ormai della vita babbana non faceva quasi nulla. Decide di iniziare a concentrarsi, la pendola inesorabile scandiva il tempo, non poteva permettersi di perderlo.
Dopo aver letto la prima traccia restò per un attimo interdetto pensando che la risposta, dal suo punto di vista più sensata, sarebbe stata ”se devo fare tutte queste cose per uscire me ne sto a casa” ma non aveva intenzione di prendere un bel Troll. Riorganizzando le idee iniziò a scrivere le risposte.

CITAZIONE

ESAME M.A.G.O. di BABBANOLOGIA — Sessione Straordinaria 2022

Candidato Angus MacEwen
(Corvonero)


Prima prova (scritta)
Simulazione di giornata babbana, l'esaminando immagini di trovarsi in questa situazione: alcuni compagni di classe discutono di un evento programmato per questa sera in un pub babbano chiamato "The Blackfriar" che si trova al numero 75 di Borough High Street. L'evento, dal titolo "Blackfriar Special Night", è stato pubblicizzato su un noto Social Network babbano la cui applicazione, dal riquadro blu e bianco, è già presente sul tuo smartphone ma al quale non ti sei mai iscritto, per informarsi a riguardo è necessario farlo.
Il pub si trova ad alcuni quartieri di distanza dalla tua abitazione, al numero 30 di Maddock Way, pertanto è necessario servirsi di un mezzo di trasporto pubblico per raggiungerlo. Non sei in possesso di contanti, necessari per acquistare un biglietto, ma hai con te una carta di debito (PIN: 34430).
La banca più vicina si trova al numero 15 di Fleming Road, è raggiungibile a piedi ma tu non ci sei mai stato. Da lì potrai cercare la fermata più vicina per raggiungere il locale con un mezzo pubblico.
All'esaminando è richiesto di descrivere nel dettaglio, riprendendo la teoria di varie lezioni passate per motivare ogni azione, le procedure necessarie per iscriversi al Social Network, informarsi sull'evento, provvedere al raggiungimento della banca e al recupero di contanti, capire come raggiungere il pub con un mezzo di trasporto pubblico (a scelta).




Per effettuare la registrazione al Social Network in oggetto devo prima assicurarmi che lo smartphone sia connesso ad internet. In seguito devo premere il riquadro blu e bianco che mi permette di accedere all’applicazione. Questi riquadri possono essere paragonati a delle porte: il premere con il dito equivale ad aprire la porta e quindi di entrare in una stanza che in questo caso è proprio il social network. Dopo aver premuto sul riquadro mi apparirà sullo schermo dello smartphone l’homepage del social network ovvero la pagina principale. Non essendo registrato, quindi non iscritto, dovrò provvedere a farlo. Per registrarmi dovrò inserire alcuni dati che possono variare in base al social network: nome e cognome, data di nascita, indirizzo email e/o numero di telefono sono quelli più probabili che mi vengano richiesti. E’ necessario inserire email o numero di telefono perché il Social Network invierà una richiesta di conferma per accertarsi che sia proprio io a registrarmi. Aggiungo che è possibile poi inserire quella che viene chiamata “Immagine di Profilo” ovvero una foto o immagine che mi rappresenta. Nel caso in oggetto non lo ritengo necessario dato che svolgerei questa operazione solo per reperire le informazioni sull’evento. Dopo aver effettuato la registrazione dovrei aver accesso al Social Network ma è possibile che mi venga richiesto di inserire nuovamente alcuni dati che ho usato per la registrazione per poterlo fare. Una volta “entrato” dovrò cercare l’evento in questione. Un evento è un tipo di interazione permessa dai social network, una sotto-realtà che ha lo scopo di creare aggregazione di più persone anche reale (come in questo caso dato che l’evento che sto cercando mi porterà ad incontrarmi con gli amici nel luogo previsto). Dovrò quindi cercare, nella cosiddetta barra di ricerca, il nome dell’evento ovvero “Blackfriar Special Night” e potrò così leggere le informazioni relative ovvero il luogo dove si svolgerò, l’orario di inizio e l’eventuale prezzo di ingresso ad esempio. Dopo aver reperito le informazioni necessarie dovrò recarmi in banca perché non ho contanti. Conoscendo l’indirizzo della banca ma non essendoci mai stato dovrò nuovamente avvalermi dell’utilizzo dello smartphone sfruttando questa volta la tecnologia GPS ovvero il Sistema di Posizionamento Globale. Questa tecnologia ci permette di ricevere informazioni sulla nostra posizione tramite lo sfruttamento dei satelliti (almeno tre) che trasmettono un segnale radio ed elaborando i segnali che il dispositivo invia. Posso sfruttare il GPS (accertandomi che sia accesso sullo smartphone) utilizzando nuovamente una applicazione: Mappe. Premendo sul riquadro dell’applicazione sarà possibile utilizzarla. Lo schermo dello smartphone ci mostrerà una mappa che visualizzerà un segno rosso (una goccia rovesciata) e che indica la nostra posizione attuale. Per poter raggiungere la banca dovrò premere all’esterno della mappa, una specie di cornice che la racchiude, sulla scritta “Indicazioni”. Questa opzione permetterà di inserire un indirizzo di destinazione e quindi ricevere come risposta le istruzioni per poter raggiungere il luogo richiesto. In questo modo siamo utilizzando l’applicazione Mappe come Navigatore. Tornando alla situazione richiesta, dopo essermi accertato di aver acceso il GPS, premerò su Mappe e poi su Indicazioni. Inserirò l’indirizzo della banca, ovvero “Fleming Road 15”, seguendo le indicazioni che dal punto in cui mi trovo mi guideranno, procedendo a piedi, verso la banca. Queste indicazioni verranno enunciate da una voce metallica che uscirà dallo smartphone e comunque visualizzate sulla mappa mentre mi sposto. Raggiunta la banca dovrò procedere a recuperare i contanti necessari. Per farlo utilizzerò la carta di debito, una tessera di plastica contenente moltissime informazioni. Osservando la carta sarà possibile trovare diverse caratteristiche: nella parte anteriore troviamo il circuito di emissione, un numero identificativo univoco, il nome del titolare e la data di scadenza; nella parte posteriore la firma del proprietario, un codice di sicurezza e una banda magnetica dove sono memorizzati tutti i dati. Sarò possibile recuperare il denaro necessario con la carta di debito se sul conto corrente personale è presente il denaro che mi serve, in caso contrario non potrò ritirare il denaro. La carta di debito per essere usata necessità della presenza di un bancomat ovvero un marchingegno collegato con la banca che consente di ritirare le banconote (solo banconote, niente monete) che ci servono senza dover avvalersi dell’assistenza di un dipendente della banca stessa. Il bancomat è solitamente incassato all’esterno della banca. Per poterlo utilizzare dovrò inserire la carta di debito all’interno del lettore (ovvero una fessura adatta per ricevere la carta) avendo cura di inserirla con il chip verso l’alto e dal lato che per primo entrerà nel lettore. Quest’ultimo è capace di riconoscere e leggere i contenuti nella carta stessa. A questo punto sullo schermo capacitivo del bancomat appariranno varie possibilità di scelta e dovrò selezionare la voce “Prelievo” premendo proprio su quella scritta con il polpastrello dato che lo schermo reagisce proprio allo stimolo di quest’ultimo. La schermata cambierà e verranno visualizzate le varie possibilità di denaro da poter ritirare. Dovrò quindi premere sulla scelta che riterrò più opportuna per il mio bisogno di contanti, ad esempio 50 Sterline, attendendo una nuova schermata. In questa schermata mi verrà richiesto di inserire il PIN ovvero il Personal Identification Number, un codice segreto che viene fornito dalla banca al cliente. Esso è formato solitamente da quattro o cinque cifre e serve come misura di sicurezza in caso di smarrimento o per prevenire utilizzi non autorizzati della carta. Sarà necessario inserire questo numero per poter recuperare i contanti. Utilizzando un tastierino numerico presente nella struttura del bancomat dovrò quindi inserire il codice PIN che nel caso in oggetto è 34430, per poter autorizzare l’operazione di prelievo. Dovrò premere i vari numeri in ordine, leggendoli da sinistra verso destra. Se non ho commesso errori il bancomat elargirà la cifra richiesta in banconote e potrò così avere il denaro contante. Ovviamente devo ricordarmi di recuperare la carta dalla fessura dopo aver terminato l’operazione. Ora devo riuscire a capire quale mezzo pubblico utilizzare per raggiungere il pub e dove si trova la fermata più vicina. Per farlo mi avvalgo di Internet (uno spazio virtuale in cui è possibile reperire una moltitudine di informazioni) e utilizzando un’apposita applicazione cercherò quale mezzo pubblico può trasportarmi all’indirizzo del pub ovvero il “75 di Borough High Street” e dovrei in questo modo riuscire a sapere dove si trova la fermata più vicina e a che ora dovrebbe transitare il mezzo pubblico per poterlo prendere e recarmi finalmente al pub.


Terminata la prima domanda si sarebbe dedicato alla seconda.

CITAZIONE
Seconda prova (scritta)
"Il cibo è identità culturale."
Riflettere su tale affermazione facendo una panoramica generale del rapporto che i babbani hanno sviluppato con il cibo grazie alla figura dei Food Blogger e immaginare, delineando una visione personale, le conseguenze, anche a livello di turismo culinario, che avrebbe potuto avere un fenomeno come quello del Morbo Bianco sulla cultura babbana.


E’ doveroso per poter trattare l’argomento in oggetto definire la figura del Food Blogger. Questa definizione indica un individuo che per professione o puro diletto condivide le proprie esperienze sul cibo consumato presso dei locali (pub, ristoranti, fast food ad esempio) su un proprio sito internet provvedendo a recensire la qualità del cibo, le impressioni sul locale stesso, il prezzo pagato. Una sorta di critico del cibo che più è riconosciuto e conosciuto e più ha valenza nell’opinione pubblica. Questa figura è diventata una vera e propria professione, alcuni locali sono disposti a far consumare gratuitamente o addirittura pagare per farsi recensire da loro. Detto ciò è possibile affermare che la diffusione dei Food Blogger e la facile accessibilità ad internet ha permesso a gente di tutto il mondo di conoscere cibo di ogni parte del globo. Ma bisogna andare oltre alla semplice recensione del cibo per poterlo collegare all’identità di culturale. E’ palese che ogni regione del mondo abbia dei propri piatti tipici e unici che fanno parte della propria cultura. Ma la cultura di una popolazione, di una particolare regione, non è legata ovviamente solo al cibo ma è definita dalle proprie usanze, dai propri costumi e da tante caratteristiche che distinguono ogni popolo. L’insieme di queste caratteristiche creano l’identità culturale. Un bravo Food Blogger non si limita a recensire un piatto ma racconta la cultura di un popolo e di come questa si intersechi con il cibo. Un viaggio in cui il cibo è il fine e il tramite. Il cibo diventa parte integrante per la conoscenza di un popolo e ha preso sempre più piede l’idea di organizzare un viaggio per poter, oltre vedere i monumenti e le usanze di un determinato luogo, di conoscere il cibo della zona ovvero il turismo culinario. Quindi, se prima il cibo era considerato un semplice mezzo di sostentamento, negli ultimi anni grazie ai Food Blogger ha acquisito sempre più peso nell’identificare e nell’integrarsi a rappresentanza della cultura di un popolo.
La presenza di qualcosa simile al Morbo Bianco fra i babbani avrebbe avuto sicuramente un peso importante nella cultura babbana legata al cibo e non solo. Tralascerei gli effetti non legati al cibo visto che non riguardano la traccia. Immaginiamo che buona parte della popolazione babbana non potesse più mangiare cibo, non avesse più bisogno di consumare pietanze. Si aprirebbero drammatici scenari che proverò a sintetizzare di seguito. In primo luogo, dato che è richiesto nella traccia, si avrebbe una pesante ricaduta proprio nel turismo culinario. Se non è possibile più consumare cibo non ci sarebbe più la necessità di viaggiare per conoscere nuovi piatti, verrebbe meno l’interesse verso i Food Blogger e il turismo ne risentirebbe in modo critico creando una pesante perdita economica per tutto il settore. Inoltre il non poter mangiare, se protratto nel tempo, rischierebbe di far perdere l’identità di un popolo legato al cibo: il tempo farebbe dimenticare le ricette, le tradizioni legate al cibo e le usanze collegate. La ricaduta sarebbe tragica. Oltre a ciò immaginiamo quanto cibo andrebbe buttato. Le scorte pronte per miliardi di persone sarebbero in eccesso rispetto alla popolazione che potrebbe usufruirne e quindi andrebbero perse. Inizialmente si potrebbe avere un crollo dei prezzi ma in seguito, considerando che la maggior parte della popolazione non avrebbe bisogno di mangiare, questi aumenterebbero vertiginosamente perché probabilmente la materia prima scarseggerebbe. Che senso avrebbe coltivare o allevare se quasi nessuna consuma? La disoccupazione avrebbe un’impennata paurosa: basti pensare alle industrie legate all’alimentazione, ai ristoranti, supermercati, ad ogni attività legata al consumo di cibo. Esso è un bene primario ed essenziale, se non ci sono più i consumatori di una materia cosi importanti rischierebbe di collassare l’intero sistema. Andando oltre si potrebbe ipotizzare un probabile odio razziale verso chi può mangiare rispetto a chi non può. Questi ultimi verrebbero considerati diversi se in netta minoranza ed è facile pensare a beceri avvenimenti solo perché possono mangiare. Insomma, trattare una malattia come il Morbo Bianco fra i babbani, apre a scenari di ampia portata e molto ramificati con conseguenze prevalentemente pessime secondo il mio punto di vista.


 
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