Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

III Arena di Hogwarts - Spalti

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view post Posted on 28/11/2020, 15:59

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FATO



Nel primo pomeriggio, il pubblico che avrebbe assistito alla Terza Arena di Hogwarts, e i duellanti stessi, recandosi nell'area adibita allo scontro magico avrebbero trovato una linea dorata sul terreno che delimitava un semicerchio roccioso.
Sul posto erano state trasportate alcune sedie di legno, disposte proprio come se chi si fosse seduto si fosse trovato in un'arena all'aperto. Il vento che soffiava proveniva direttamente dalle montagna intorno al castello, e l'assenza di vegetazione in quella parte della riva del Lago Nero non offriva alcuna protezione; era così gelido da far presagire l'imminente arrivo di una nevicata.

Le onde leggere che agitavano le acque scure e impenetrabili del Lago trasportavano già piccole scaglie di ghiaccio.

Il cielo incombeva, di un colore grigio chiaro, e il vento ululava, agitando in lontananza gli alberi della Foresta Proibita.

 
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view post Posted on 28/11/2020, 16:20
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Jelonek era ormai un habitué delle Arene di Hogwarts, che lo attiravano per due motivi particolari: innanzitutto erano freddissime, e nelle stagioni autunnali si sentiva a disagio se le sue dita non erano intirizzite; in secondo luogo, l'ultima volta uno studente era svenuto, Dolus li aveva quasi decapitati tutti, e la sicurezza di Hogwarts si era rivelata carente. Era compito di Jelonek, e delle sue scintille blu, riportare l'ordine.
Era seduto all'estremità di una fila di sedie disposte a semicerchio, con un'ottima visuale della pericolosa scena e un'esposizione ancora più notevole al vento portatore di ghiaccio. Ovviamente, l'ex-Legilimens indossava una t-shirt a cui aveva incollato ghirigori di paillettes, e le maniche corte gli regalavano la Full Hypotermia Experience - Hogwarts Edition.
Appena il Preside diede il via, Jelonek sobbalzò vedendo che Kirsten Klark, una coraggiosa Tassorosso, attaccava con aggressività. Batté le mani, già insensibili, urlando:

- Kirsten Klark! Distruggili tutti... Non per davvero! Solo un Incantesimo innocuo! Se esiste!

Si affrettò a sostenere la studentessa, poi a correggere il tiro. C'erano già stati abbastanza incidenti.

J. F.
 
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view post Posted on 28/11/2020, 16:21
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Guardarsi alle spalle. Restare sull’attenti. Quel sabato pomeriggio Tom sarebbe uscito dalla Sala Comune per recarsi al Lago dove si sarebbe svolta, per la terza volta dalla sua introduzione l’Arena, memore della ridicola messa in scena dell’ultima volta. il Grifondoro avrebbe lasciato alle sue spalle la Signora Grassa con sentimenti quantomeno contrastanti: assistere a quello spettacolo perché? Essere arrivati al culmine di quelle indagini, e averlo fatto raggiungendo una verità – seppure senza prove – che non lasciava spazio a fraintendimenti lo lasciava disorientato, a tratti spaventato: lui, come tutti gli altri affetti del Morbo Bianco, era una marionetta in mano dei Negromanti? Avrebbe allungato il passo, scuotendo via quei pensieri per un istante, uscendo dal castello stringendosi sulle spalle: quel pomeriggio il freddo si faceva sentire. Sarebbe uscito in tutta fretta dal Cortile Interno per scendere velocemente gli scalini in pietra e dirigersi verso il luogo cui Dolus avrebbe regalato nuovamente la sua presenza. Se l’ultima volta il Preside si era inventato un terreno di battaglia con tanto di fuoco e fiamme, al Lago cos’avrebbe scomodato, la Piovra? Non era da sottovalutare, per quanto un’idea folle; Fara sarebbe dovuta arrivare di lì a poco: non le aveva dato modo di pensare che le sue ricerche fossero proseguite, dopo quella volta alla Torre di Astronomia, ma se Isabelle si era voluta invischiare in qualcosa decisamente più grande di lei, anche la Caposcuola che a conti fatti era la sua ragazza, doveva sapere le nuove. Tom riflettè a lungo sulla possibilità di parlargliene ma si accorse di essere andato oltre lo sterrato che portava all’Arena: tornò indietro velocemente, scendendo poi i gradini sporchi qua e là di terra prendendoli uno dietro l’altro, e rallentò accorgendosi della presenza di molti studenti che già facevano un gran vociare e cercavano di incoraggiare i partecipanti: riconobbe qualcuno incontrato durante le lezioni, Mirtilla Malcontenta Klark e, infine, nientemeno che Luke Miller, Serpeverde, che aveva avuto la sfortuna di incontrare durante una camminata proprio nelle vicinanze del luogo dove ora tutti si trovavano. Avrebbe scandagliato uno per uno anche i volti degli studenti che avrebbero assistito a quello spettacolo chiedendosi se mai, un giorno, fossero giunti alla verità; e come avrebbero reagito. Avrebbe osservato amareggiato i partecipanti su quella roccia chiedendosi cosa Dolus avesse in serbo per loro; di sicuro scagliarsi incantesimi a pochi metri dall’acqua avrebbe potuto implicare un bagno nelle acque gelide. Avrebbe sorriso beffardo osservando la sagoma della Klark prepararsi alla figura che avrebbe regalato per l’ennesima volta davanti a tutta la scuola dopo l’arena del mese scorso.

tic toc – tic toc – tic toc -

Si sarebbe guardato attorno alla ricerca della Spillata: avevano deciso di passare del tempo assieme, quel sabato, ma non si era ancora fatta vedere…magari avrebbe fatto ritardo per una sottrazione di punti rifilata a qualche studente all’ultimo momento. Decise di non sedersi: avrebbe potuto incoraggiare Miller a vincere e buttare fuori gli altri due, specie perché fra questi vi era la Tassorosso...invece avrebbe deciso di osservare lo scontro distaccato, tenendo d'occhio Dolus, senza un vero e proprio perché.
 
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view post Posted on 28/11/2020, 16:24
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La pashmina le frustava la faccia, trattenerla con le dita sempre più bianche era stato arduo, e non vedeva l'ora di starsene ferma, per quanto il gelo poteva tranquillamente serpeggiare fino a lei e ghermirla piano piano. Ma aveva altro a cui pensare, e da osservare. Aveva evitato, le prime volte, di palesarsi come spettatrice, poi ci era venuta, trovando quello spettacolino offerto dai Tassorosso. E oggi? cosa sarebbe accaduto, con ben due Serpi iscritte? Come Caposcuola, era lì, slanciata e vestita nell'uniforme, ma con il mantello invernale ad avvolgerla, il volto pallido spiccava e così la capigliatura biondissima e scompigliata. Era venuta con Angus, che sembrava capirci più di lei nelle dinamiche offerte dall'Arena, e senza farsi più alcun scrupolo nel comparire al suo fianco in certe occasioni.
< E' la prima volta, che viene scelto il Lago. Come sarà quell'acqua?> gli avrebbe bisbigliato, aspettandolo e rimanendogli vicina mentre adocchiavano dove sedersi. Nessun posto in alto, sedie a terra, tutt'intorno, esposti. Represse un brivido quasi visibile, per chi le stava accanto. < Ho due dei miei oggi> probabilmente il Corvo lo sapeva, ma lo ridisse a voce alta, e puntò lo sguardo verde, trasparente come vetro, in cerca dei volti dei due giovani Serpeverde,mentre prendevano posto, senza poi troppa voglia di chiacchiere. C'era di nuovo quella tensione, sottile come un capello di Veela che li collegava tutti, spettatori e concorrenti, e...il Preside? c'era poi qualcosa, in grado di metterlo in tensione?
Fissò lo sguardo sull'inizio, pronta come se dovesse esserci lei là dentro, per ora senza considerare troppo chi era venuto ad assistere.
< Matthew, non perdere tempo, forza!> Le due Serpi si sarebbero inizialmente spalleggiate? o prima avrebbero cercato di eliminarsi tra loro, considerandosi degni avversari?
 
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Daniele Burroni1
view post Posted on 28/11/2020, 16:31




non so se il mio nervosismo sia dettato dal fatto che nonostante la nostra rivolta l'arena venga comunque svolta o per il semplice fatto che dentro ci sia di nuovo la mia migliore amica. Sta volta si svolgerà al lago chissà perché questo cambio improvviso di programma non mi piace,arrivo sugli spalti,guardo l'arena e cerco con lo sguardo kir,ti prego esci di lì tutta intera, all'improvviso comincio a vergognarmi per non essermi iscritto,potevo essere lì a aiutarla,scaccio quei pensieri,non avrei cambiato il corso degli eventi l'unica cosa che posso fare è tifare perciò con tutto il fiato che ho in corpo grido FORZA KIRSTEN,SO CHE PUOI FARCELA,VINCI CONTRO DI LORO E CONTRO IL MORBO
 
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view post Posted on 28/11/2020, 16:38
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ghuy'cha'

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Il Preside Dolus sapeva organizzare gli spettacoli ormai non aveva dubbi a riguardo. La location per questa arena lo sorprese soprattutto per quella vena sadica di Irvine che oltre a far duellare i ragazzi probabilmente sperava che finissero a fare un bagnetto nelle acque sicuramente fredde del lago. Indosso una pesante tuta nera alzando il cappuccio per ripararsi dal vento gelido che spirava quel giorno. L'ultima volta non aveva visto nessun duello ma una specie di protesta senza senso, nessuno gli toglieva dalla testa quel pensiero, sperava oggi di guardare qualcosa in più.
< Sicuramente fredda e poco piacevole per farsi un bagnetto oggi > rispose guardando i duellanti di spalle. Come al solito non tifava per nessuno, era la terza arena e i Corvi non si erano mai presentati il che significava che prendevano buoni voti e chi non li prendeva non aveva voglia di andarsi ad immischiare in una battaglia a suon di incantesimi. Non biasimava quest'ultimi, fin quando la scelta fosse stata libera ognuno poteva fare quello che voleva. < Gli ha costretti Hawkins a proporsi? O tu? > aggiunse sogghignando mentre stringeva le braccia intorno al corpo, forse avrebbe dovuto indossare anche una mantella < Fa freddo, porca miseria > bofonchiò invidiando la mantella di Trish.
< Professore Salve > salutò Fedoryen (con la t-shirt? per Merlino) o ciò che doveva essere Fedoryen e poi prese posto vicino a Trish. Come mai Jelonek veniva sempre a vedere le arene? L'altra volta si era agitato non poco, come tutti del resto. Notò Hamilton in lontananza e stava bene in lontananza, meglio così pensò.
< Ehi non dovresti essere super partes Caposcuola? >
 
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view post Posted on 28/11/2020, 16:42
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L'invocazione di uno studente Tassorosso, Daniele Burroni, seduto poco lontano commosse Jelonek, anche se non conosceva il nome del ragazzo. Si voltò comunque verso di lui, le braccia coperte di pelle d'oca, e annuì calorosamente nella sua direzione. Il loro trasporto avrebbe condotto Kirsten Klark, che Jelonek ricordava vagamente dalla Seconda Arena, alla vittoria.

- Questo ragazzo ha ragione!

Annunciò, esponendo la gola al freddo. Lo sciroppo per la tosse al mango gli mancava proprio.

- Kirsten Klark wuoooo! Anche se vorrei sostenervi tutti. - aggiunse a malincuore, sperando che lo sentissero.

In realtà nutriva anche grande stima verso gli altri due sfidanti, sebbene quello che era stato presentato come Luke Miller da Dolus Dolores non se la stava passando troppo bene. Forse Jelonek avrebbe dovuto dedicargli il prossimo urlo di tifo.
Angus McKilt lo salutò, e Jelonek si sfiorò la tempia in segno come un cow-boy. Spoiler Alert.
Di Insegnanti o Auror, come constatò con un'occhiata critica alle sedie occupate soprattutto da studenti (tra cui spiccava, notò con timore reverenziale, anche qualche spilla), non c'era ancora traccia.

- Di Insegnanti e Auror non c'è traccia, eh? - commentò, riportando per filo e per segno i suoi pensieri. Diede una leggera gomitata a McKilt in tono complice.

J. F.
 
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view post Posted on 28/11/2020, 16:49
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it amused her more to make him jealous


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Gli Auror non avrebbero ufficialmente presenziato. Quella era stata la decisione di Eustass Hawkins, che aveva ragionato come Vice Preside elogiando l'operato di Dolus. Sugar sarebbe stata sola a rappresentare il braccio armato del Ministero contro coloro che erano già pronti a gettare fango su di lei e i suoi colleghi. Lo sguardo acquamarina dell'ex Serpeverde si fermò sulla figura di Jelonek Fedoryen, a cui riservò un'espressione fredda. Le parole di Morgenthal continuavano a echeggiarle nella mente, e il dubbio che quell'uomo non fosse un semplice idiota a cui piaceva travestirsi cresceva sempre di più nella sua mente. Aveva tentato di screditare gli Auror l'ultima volta, cogliendo un'occasione concessa con troppa semplicità e superficialità dall'assenza dei colleghi. Che cosa le diceva questo? L'ex Serpeverde strinse appena gli occhi. Sugar avrebbe mantenuto la propria parola e la propria intenzione a presenziare a tutte le arene possibili, rifiutandosi di credere che nulla di male potesse accadere a prescindere. L'Impostore aveva forse guadagnato l'appoggio del Vice-Preside e di chissà chi altri, ma non quello di Sugar, che ancora lo vedeva come una figura distaccata che aveva usurpato il posto di sua madre.
Distolse lo sguardo da Fedoryen e lo posò sui duellanti che si sarebbero sfidati quel giorno. L'Arena era stata costruita al Lago Nero, con alcune sedie adibite agli spettatori. Sugar ne scelse una centrale su cui prese posto, la bacchetta pronta a essere sfoderata davanti a qualsiasi eventualità. Non conoscendo nessuno dei presenti, si sarebbe limitata a tenere lo sguardo sulla scena e a rimanere in silenzio.
 
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Nephele.
view post Posted on 28/11/2020, 16:53




Anche stavolta la Tirocinante non si sarebbe persa l'Arena di Hogwarts, un evento che ormai aveva classificato come bizzarro, specialmente dopo le vicende dell'ultima. Chiusa nel suo pastrano da passeggio, marrone e datato, si era recata al Lago Nero, dove si sarebbe tenuto un altro di quegli eventi.
Si era giurata che non avrebbe fatto il tifo per nessuno, benché sapesse i nomi, ma quel giorno era più arduo scegliere tra l'unica donna e due Serpeverde. Per chi fare il tifo, dunque?
Nephele si perse a guardare i partecipanti, ma aveva scelto un posto tra quelle sedie di legno non troppo distante da Mr Fedoryen. Dopo l'ultima Arena, Nephele era rimasta incuriosita dall'uomo e dal suo gesto a protezione degli spalti, quindi di tanto in tanto lo occhieggiava.

- Salve, permesso, salve.

Nel posizionarsi lì, Nephele aveva sicuramente salutato chi conosceva anche solo di vista, sicuramente anche Mr Fedoryen, poi si era un po' rannicchiata sulla sua seduta, tirando il cappuccio del mantello sopra la testa. Faceva freddo e a starsene fermi invidiava i ragazzi che quel pomeriggio si sarebbero sfidati a colpi di bacchetta. A differenza del pubblico, per quanto ci fosse il rischio di cadere in acqua, almeno gli studenti partecipanti alla mischia si sarebbero mossi.
Nell'indecisione su chi fare il tifo, Nephele scelse di schierarsi con l'unico tradito dal suo compagno di casa, Luke Miller, che doveva evitare ben due incantesimi.

- Miller!

Cercò di gridare nel vento.

- Alzati e ricambia il favore!

Si risparmiò di aggiungere qualche epiteto poco carino alla fine della frase. Non tutti coglievano gli insulti come sprone, ad altri bastavano i non detti e le minacce velate come sprone.
Poi udì per caso la frase di Mr Fedoryen, quella dove citava Auror e Insegnanti.

- Perché mai? Qualche adulto potrebbe bastare, no?

Replicò al mago, cercando di inserirsi in un discorso non suo.

- Di cosa ha paura? Che tre studenti si facciano male a colpi di Expelliarmus? Certo, non è piacevole cavare le bacchette dagli occhi...

Se il suo tono fosse sarcastico era praticamente quasi difficile da capire, perché un po' doveva alzare la voce a causa del vento e poi non era molto espressiva.
Comunque, per evenienza, aveva la sua bacchetta in tasca.
 
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view post Posted on 28/11/2020, 16:57
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Adocchiò Tom più lontano, e un Tasso che riconobbe a malapena, mentre l'ex Professore Jelonek era abbastanza vicino da poter perlustrare con lo sguardo la pelle scoperta dalla maglietta e chiedersi se avesse tre o quattro strati di pelle d'oca sopra. Lei non sentiva freddo, ben vestita, ma Angus le confermò che ne faceva eccome.
< Allargherei il mantello, ma è un po' più affollato della volta...scorsa> come lui riuscisse comunque a strapparle una battuta anche in quelle circostanze, era un mistero, mentre un sorrisetto malizioso le rimaneva dipinto sulle labbra fini, quasi bluastre per le temperature < Comunque no, nessuno dei due. Anche se potrei aver calcato un po' la mano sull'ultimo resoconto di lezione, diciamo che serve una strategia per i punti, e chi non ci arriva con i neuroni sui compiti...magari è più bravo in azione..> mantenne sempre il tono tra loro, ma poi venne del tutto presa dal primo scontro, vide le scintille e di istinto avrebbe cercato di serrare le dita sul tessuto della tuta del braccio di Angus, non con paura, era più...trepidazione.
< ...dovevano sdraiare prima la Tassa, maledizione, e poi vedersela tra Serpi..> commentò affilata, sbirciando invece Jelonek che faceva tutt'altro tipo di tifo.
< Miller avanti tocca a te, rialzati, contrattacca!
super partes, no?
 
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view post Posted on 28/11/2020, 16:58
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Sospesi da Hogwarts
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Quel sabato pomeriggio era discreto: nulla aveva mutato straordinariamente il corso degli eventi. Un fine settimana non diverso da quelli conclusi nelle settimane precedenti,fatta eccezione per l’arena che si sarebbe tenuta al lago: luogo in cui si stava recando la Weapon.
Ammirava il coraggio di chi aveva deciso ,volente o nolente,di partecipare all’arena di Hogwarts. La scozzese non aveva mai preso parte alla visione,ma il suo amico serpeverde sì per cui ritenne opportuno esserci. Non che potesse essere d’aiuto,ma l’avrebbe supportato moralmente per ciò che le era concesso. Non riuscì a sedersi per via dell’adrenalina e ,probabilmente,per la curiosità di osservare quel simile scontro magico. Per qualche strana ragione era in tempo,stavolta il ritardo non si era preso gioco di lei conducendola nel luogo ad un orario inappropriato...
“Dai Matthew! Fai vedere che mago sei!” urlò facendo sì che il serpeverde la sentisse. Conoscendolo un minimo,era sicura che sarebbe stato preso da un vortice di insicurezza,ma Benedetta era conscia del fatto che avrebbe potuto farcela. Era la persona più preparata con la quale aveva avuto la possibilità di confrontarsi : doveva solo credere in se stesso. Non poteva biasimarlo,però. Anche lei,ritrovandosi in una situazione simile,avrebbe avuto il timore di cadere in errore,di non essere abbastanza davanti agli occhi degli altri studenti.
Con molta fatica,decise di accomodarsi su una delle sedie messe a disposizione e godersi lo spettacolo: il proprio giudizio in merito,lo avrebbe definito in seguito.
 
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view post Posted on 28/11/2020, 17:01
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shouq


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Ne la città dolente, ne l'etterno dolore, tra la perduta gente.

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Irvine Dolus era un pazzo sadico. Chissà quali traumi aveva subito da bambino, se era caduto di testa dalla sua prima scopa giocattolo e chi fosse la strega che l’aveva reso così arido dopo avergli spezzato il cuore. Un’arena di Hogwarts al Lago Nero, con quel freddo e con studenti che avrebbero potuto davvero finire in acqua. Aveva appreso il setting di quell’arena solo in tarda mattinata, quando era arrivata a Hogwarts, e mandare un gufo al Preside per cercare di farlo ragionare.
Con un mantello di velluto particolarmente pesante e il cappello a punta per incastrato sul capo (grazie a tutti gli stilisti del mondo per la falda che le riparava anche le orecchie dal freddo), Charlotte Melankholiya si era affretta fino alla sponda adibita per l’arena di quel giorno.
Identificò immediatamente Jelonek perché aveva le braccia scoperte – ecco, un altro pazzo, forse però più masochista che sadico. Rabbrividì e probabilmente avrebbe pianto per i capezzoli dell’uomo, se non fosse stata troppo tesa per la mischia di quel giorno. La sua doveva essere una scelta di stile, quindi Charlotte per il momento si trattenne dall'offrirgli il mantello. Si accomodò nella sedia libera accanto all’Occlumante (… ex) e salutò con un sorriso leggero e un poco forzato Nephele Hargrave, lì vicino, per poi dedicare la sua attenzione ai tre studenti che stavano duellando, cercando di non irrigidirsi troppo ad ogni centimetro che li avvicinava all’acqua scura del Lago.
“Spero che esca un Maride dall’acqua e ci urli di andare a casa.”
Borbottò ai vicini, inclusa Miss Hargrave, che era decisamente molto più entusiasta di lei per quella competizione magica. Trattenne il fiato all’incantesimo scagliato dal Serpeverde Jackson. Da Insegnante sentiva di non potersi permettere di fare il tifo per uno studente particolare, ma aveva molta voglia di sostenere l’unica ragazza dell’Arena quel giorno. Sperava tuttavia che la competizione finisse prima che lei cedesse ai suoi istinti da tifosa nevrotica.
 
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view post Posted on 28/11/2020, 17:03
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ghuy'cha'

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Gli venne da ridere quando Jelonek lo salutò in quel modo un pò meno quando si riferì ad Auror e Insegnanti. Non ci aveva fatto caso e passò lo sguardo sul pubblico presente in cerca di qualche adulto. < mmm forse qualcuno c'è, mi sembra > scrollò le spalle mentre la sua attenzione fu richiamata dai duellanti che avevano iniziato a lanciarsi incantesimi. Il Serpeverde preso di mira dai due avrebbe avuto un bel da fare nell'evitare il doppio attacco, non potevano allearsi a vicenda e colpire la tassorosso per poi vedersela fra di loro? Cosa gli diceva la testa? In ogni caso non erano problemi suoi. Tornò a rivolgersi a Jelonek < Lei dice che sarebbe necessaria la loro presenza? Addirittura degli Auror? > chiese sinceramente interessato < Qualche insegnante magari, anche per controllare gli alunni... gli Auror avranno altro da fare che controllare degli studenti che si lanciano incantesimi... o no? > chiese incuriosito. Ricordava le parole dell'uomo durante la scorsa arena, cosa sapeva per preoccuparsi cosi tanto? Oppure era esagerato e basta? Le sue parole furono seguite da una donna che vide anche all'altra arena e che pose quasi i suoi stessi quesiti.
L'attenzione fu riportata nuovamente su Trish, la mantella, l'altra volta e... < ehm... si... Diciamo che c'è giusto un pò di gente in più > sorrise continuando a stare con braccia conserte.
 
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view post Posted on 28/11/2020, 17:10
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«Ice Queen»

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Quel freddo sabato pomeriggio si sarebbe disputata la Terza edizione dell’Arena, ideata dal Preside Dolus, la Corva non vi aveva mai assistito tantomeno preso parte, ma questa volta aveva deciso di andare per supportare Kirsten Klark, una ragazza di Tassorosso che aveva conosciuto tempo prima.

Questa volta l’Arena si sarebbe svolta al Lago Nero, c’era anche la possibilità che qualcuno dei tre finisse nelle acque gelide del lago anche se la Corva sperava non sarebbe successo.
Andò a prendere posto sugli spalti e ascoltò il Preside spiegare ai duellanti il da farsi. Sarebbe stato un “tutti contro tutti” perciò gli sfidanti avrebbero dovuto prestare maggior attenzione che in un duello normale.
Poteva vedere la tensione negli occhi dei tre studenti, tutti avrebbero combatto fino all’ultimo cercando di conquistarsi l’immunità a tutti i costi. Nives rimase in attesa che lo scontro avesse inizio.

Gli spalti erano già pieni di studenti e studentesse pronti a fare il tifo il tifo per i loro amici.
Una volta che Dolus ebbe incantato l’arena i due maghi e la strega cominciarono a lanciarsi incantesimi gli uni contro gli altri e Kirsten fu la più veloce a scagliare il primo.
– Forza Kirsten! Stendili tutti! – urlò con quanto fiato aveva in gola, sperava davvero che la giallo-nera avrebbe portato a casa la sua vittoria.
 
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Nephele.
view post Posted on 28/11/2020, 17:15




Il sorriso forzato di Miss Melankholiya le fece strabuzzare gli occhi, ma ricambiò, impacciata come al suo solito.

- Be', in ogni caso non lo capiremmo, professoressa.

Nel riferirsi al maride aveva anche alzato entrambe le spalle.

- Nessuno si è mai lamentato del Quidditch ad Hogwarts. Sport di contatto e pericoloso, in cui non ci sono incantesimi dai quali ci si può difendere, ma bolidi che rischiano pure di colpire la folla, se direzionati male. L'unico animale che si poteva lamentare del Quidditch lo hanno sostituito con un artefatto dorato.

Strabuzzò di nuovo gli occhi e si mise ad osservare cosa stava accadendo, senza però fare il tifo per qualcuno a questo giro. Era così perplessa che non aveva neanche prestato attenzione a quello che successe poi, e si strinse ancora di più nel suo mantello, pensando che almeno non era stata l'unica ad esprimere cosa le frullava per la testa e i suoi pensieri sembravano coincidere con quelli del... Era un Prefetto? Nephele dovette allungare il collo verso lo studente di Corvonero per provare ad identificarlo, riuscendo solo a vedere la Caposcuola con cui aveva interagito un pomeriggio dopo la seconda Arena. Nephele non seppe rivolgerle un saluto, ma la guardò dritta negli occhi prima di volgere lo sguardo verso il lago.
 
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33 replies since 28/11/2020, 15:59   818 views
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