| Era da poco trascorso il periodo di Halloween e la frenesia delle festività aveva finalmente lasciato spazio alla monotonia novembrina, in attesa dell'incombente Natale per riportare tutta la popolazione terrestre nel caos delle celebrazioni. Al castello di Magia e Stregoneria di Hogwarts la vita studentesca aveva ripreso a trascorrere con lentezza tra Arene, Verifiche Generali delle Conoscenze e Studi Intensivi di Recupero, di nuova introduzione della Presidenza Dolus. Allo stesso modo le mansioni della Bionda Minaccia erano tornate a un regime di normalità, niente più zucche da intagliare o addobbi da sistemare e l'elenco delle questioni rimaste insolute – che negli ultimi tempi si era allungato vertiginosamente – finalmente poteva essere sfoltito a dovere. Tre le tante cose – e aveva specificatamente deciso di occuparsene quel giorno – c'era in lista il controllo della dispensa nell'Aula di Pozioni che, da quanto aveva compreso negli ultimi giorni, era un impegno che non poteva più essere rimandato. Per tale ragione, appena era riuscita a ritagliarsi un paio di ore di tempo tra una disinfestazione e un controllo di documenti, era sgattaiolata nel territorio di Lucius Urquhart con il preciso intento di riordinare gli ingredienti presenti nei vari ripiani che, sistematicamente, dopo le lezioni, difficilmente ritrovavano la loro corretta collocazione. Dando una rapida occhiata alla dispensa poteva già notare che molti degli elementi animali e vegetali non si trovavano più sul ripiano corretto. Con un sospiro amaro – consapevole che avrebbe trascorso diverso tempo per sistemare il tutto – iniziò a estrarre le varie ampolle dagli scaffali, partendo dal più in alto, riponendole accuratamente sul tavolo alle sue spalle, in modo da poter allo stesso tempo dare una pulita all'armadio che emanava un pungente odore di chiuso. Una volta conclusa quell'operazione si voltò nuovamente verso il tavolo e strizzò gli occhi, pronta a cercare di comprendere i geroglifici vergati sui cartigli delle varie ampolle e boccette. Sul ripiano superiore avrebbe disposto tutti gli ingredienti di derivazione animale, posizionandoli poi in ordine alfabetico. Il barattolo contente gli Aculei di Porcospino, troppo pochi perché potessero tornare utili per la prossima lezione – avrebbe sicuramente dovuto rifornire questo aspetto -, fu posizionato per primo, affiancato immediatamente dalle Ali di Fata e dalla scatola con i Bezoar, preziosissime pietre estratte dallo stomaco delle capre, salvavita contro molti veleni. L'ampolla contenente la Bile di Armadillo fu la successiva prendere posto sullo scaffale, e per qualche momento la Custode si fermò a riflettere su quale pozione necessitasse una tale schifezza tra le sue componenti. Evitò accuratamente di aprire il barattolo dei bruchi e lo posò al suo posto senza nascondere il disgusto che provava. La scatola con i corni bicorni fu la successiva, seguita poi a breve distanza dalle Mosche Crispoa, dalla pelle di Girilacco e parti di altri appartenenti alla fuana magica come i Billywig, gli Erumpent, i Graphorn, i Vermicoli e diversi altri. Lo scaffale fu rapidamente riempito con tutti gli ingredienti di origine animale, con particolare attenzione alle varie e fragili uova, come quelle di Doxy, di Occamy, di Runespoor e quelle di Ashwinder rigorosamente congelate, che furono collocate per ultime, assieme alle Zanne di serpente tritate, a conclusione di quella prima parte della Mansione.
Edited by Ashleigh Meister - 6/11/2020, 00:16
|