Ne la città dolente, ne l'etterno dolore, tra la perduta gente.
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Salve a tutti.
Eccoci con l’esposizione dei voti relativi alla Diciannovesima Lezione di Divinazione. Prima di passare ai compiti e ai voti, però, una menzione è certamente dovuta all’eccezionale partecipazione in classe: spero che la lezione vi sia stata d’ispirazione e che vi sia stata utile per conoscere meglio voi stessi, ma anche per lavorare sulla vostra empatia, qualità centrale nella pratica divinatoria, soprattutto per quelle tecniche a Soggettività Altruista e Riflessiva.
Sia a lezione che con i compiti è emerso come alcuni di voi siano portati per la disciplina e mi auguro che continuino a lavorarci su per unire una ‘propensione’ ad uno studio serio che potrebbe portare ad importanti risultati. Analogamente, alcuni di voi hanno dimostrato di avere delle ottime basi da cui partire e da sviluppare, con però qualche lacuna settoriale (a volte pratica, a volte teorica). C’è comunque terreno fertile per migliorare ed eccellere, quindi non scoraggiatevi e insistete soprattutto negli ambiti menzionati come carenti.
L’unica nota davvero dolente è stato il basso numero di consegne dei compiti Facoltativi, che invece hanno giocato un ruolo fondamentale nel voto finale (sia per l’approssimazione per eccesso, sia perché la relazione teorica e la prova pratica alle volte sono state eccellenti anche per chi non partiva da un Obbligatorio particolarmente brillante). Alcuni studenti, inoltre, hanno consegnato un Obbligatorio perfetto e avrebbero potuto puntare alla valutazione massima, se solo avessero consegnato anche il Facoltativo (e tutti i bonus che ne conseguono, come la possibilità di essere proposti come Promesse o Pupilli). Un vero peccato in generale, lasciatemelo dire.
Per quanto riguarda i dati puramente statistici, Tassorosso si aggiudica il maggior numero di consegne, mentre Serpeverde conta in percentuale la più alta consegna di Facoltativi. È invece di Corvonero la media più alta. Complimenti alle tre case. La classifica di punti guadagnati con i compiti (che considera anche le sottrazioni per errori di consegna) vede Serpeverde al primo posto, Grifondoro al secondo, Corvonero al terzo e Tassorosso al quarto.
Entrando più nel merito del Compito Obbligatorio, c’è stato un quesito in particolare che avete trovato insidioso, ossia il numero quattro. Come vedrete nella spiegazione sottostante, spesso si è trattato di sottigliezze di significato.
Infine, devo congratularmi sentitamente con Lyonel Whittaker e Angus MacEwen per aver ottenuto la valutazione massima e con Mouna Silver e Xavier Bertrand per aver svolto i migliori compiti facoltativi (rispettivamente il Teorico e il Pratico). Davvero un ottimo lavoro, che è stato per me di grande ispirazione. Continuate così!
CITAZIONE
Compito Obbligatorio
QUESITO 1. Il Codice Mopsoniano A. È scritto in runico B. Prende il nome dal Veggente Mopsus X C. Contiene le norme morali e metodologiche della pratica della Divinazione X D. Viene valutato e aggiornato almeno una volta ogni cento anni
QUESITO 2. La Digressione Archetipa A. Riguarda solo i Divinatori dilettanti B. Può essere Professionistica e Personale C. Può interessare il Divinatore e colui che chiede la Divinazione X D. È impossibile da superare
QUESITO 3. L'Esercizio di Introspezione Armonica A. È una tortura B. Viene svolto in gruppo C. Deve essere fatto da bendato D. Può essere utile per superare la Digressione Archetipa X
QUESITO 4. I Tarocchi di Hatshepsut A. Sono stati creati da Hatshepsut B. Risalgono all'Antico Egitto [Falso: non risalgono all’Antico Egitto, ma sono fortemente ispirati ad esso. Le unica carte riconducibili all’Antico Egitto, perché rinvenute nella tomba di Hatshepsut, sono le carte numero quindici e numero sedici. L’intero mazzo è stato però formulato e inventato molto più tardi, nel Diciannovesimo Secolo, dalle Divinatrici Hannah Geist e Frida Fahrer.] C. Sono stati scoperti nel Diciannovesimo Secolo [Falso: i Tarocchi di Hatshepsut non sono stati “scoperti”, bensì formulati da zero nel 1815 dalle Divinatrici Hannah Geist e Frida Fahrer. Le uniche carte 'scoperte' sono due, la numero quindici e la numero sedici, rinvenute nella tomba di Hatshepsut. Anche a queste, in ogni caso sono stati attribuiti dei significati postumi, formulati da zero (e non scoperti) dalle Divinatrici già citate.] D. Fanno parte della branca della Cartomanzia X
QUESITO 5. Le carte dei Tarocchi di Hatshepsut A. Non hanno figure maschili X B. Sono otto C. Sono prive di numeri D. Possono dare indicazioni anche sul presente X
QUESITO 6. La carta della Scalinata A. Suggerisce di essere paziente B. È l'ultima carta del mazzo dei Tarocchi di Hatshepsut X C. Ha a che fare con il tempo D. È stata rinvenuta nella tomba di Hatshepsut X
QUESITO 7. La lettura dei Tarocchi di Hatshepsut A. Si svolge necessariamente con tre carte B. È una pratica di tipologia Induttiva secondo la classificazione di Rotterdam C. Viene svolta dal Divinatore che si chiama Consultante D. Può essere fatta solo per gli altri [Nessuna risposta corretta]