colazione con i fiocchi

Quella mattina Nives si era alzata di buon ora e aveva sistemato la sua parte di dormitorio affinché l'ordine regnasse sovrano. Dopo aver ripiegato il pigiama e averlo nascosto sotto al cuscino andò a vestirsi.
Aprì il baule e meditò su cosa indossare. Lasciò il mantello al suo interno prevedendo di non uscire fuori dal castello. Tirò fuori le calze e la gonna nera a balze della divisa alle quali abbinò una camicia bianca fresca di stiratura. Quando fu vestita prese la cravatta blu e bronzo e la annodò sotto al colletto ed infine indossò il maglione grigio con lo stemma dei Corvonero anch'esso parte della divisa.
Si sistemò i capelli ondulati che le ricadevano fin sotto alla spalle con un cerchietto color blu cobalto.

Poco dopo, puntuale come un orologio svizzero, busso alla finestra il suo Gufo Reale Africano. - Buongiorno Lev. - disse aprendo la finestra e carezzandolo dolcemente sulla nuca. Il gufo dopo qualche buffetto beccò piano il dito di Nives, la quale capì subito le intenzione del gufo. - E va bene piccolo scostumato, tieni. - ridendo porse a Lev un piccolo premietto che aveva comprato al Serraglio Stregato. Prima che il gufo la lasciasse per tornare alla Gufaia prese una lettera che aveva scritto la sera prima e gliela porse. - Questa è per Daniele, è un Tassorosso, mi raccomando non sbagliare Lev. - disse raccomandandosi, lo faceva ogni volta nonostante il piccolo gufo non avesse mai sbagliato una destinazione.

Aspetto quello che riteneva il tempo necessario affinché Lev recapitasse la lettera ed uscì dalla sala comune dei Corvi per dirigersi alla Sala Grande.
Scese le scale velocemente e in pochi minuti arrivò alla grande porta della Sala. Cominciava ad avere una gran fame e si chiedeva cosa gli avrebbero offerto quella mattina di buono.

Una volta entrata si guardò intorno per vedere se il suo amico era già arrivato e con sua sorpresa lo vide già seduto ad uno dei tavoli.
- Buongiorno Dan! - salutò il giovane con un sorriso e si accomodò al suo fianco - Come stai? Io ho una fame. - disse riempiendosi una tazza succo di zucca bollente e afferrando un pezzo di torta alle mele davanti a lei.

Poco dopo che Nives ebbe preso posto di fianco al Tasso si presentò alle sue spalle un ragazzo di Grifondoro. Quando la Corva si voltò notò la spilla luccicante appuntata alla divide del Grifondoro "Oh cielo, che ho fatto adesso?" pensò nella sua mente voltandosi verso il Prefetto.
Il giovane la informò che non era consentito a studenti di case diverse consumare insieme i pasti principali, Nives non aveva idea e trovò un po' triste quella regola.
Con suo grande rammarico il Prefetto tolse ben cinque punti alla sua casa per quella piccola svista, Nives lì per lì pensò di chiedere al giovane se potesse chiudere un occhio dato che era nuova. Tuttavia decise di incassare il colpo per evitare di peggiorare la sua situazione, non spettava a lei fare le regole e il Prefetto stava semplicemente svolgendo il suo lavoro. - Mi scusi non ne avevo idea... me ne vado subito. - disse sentendosi una sciocca per aver commesso un così banale errore.
Tornò a rivolgere lo sguardo verso il ragazzo seduto accanto a lei - Ci vediamo dopo la colazione Dan. - non riuscì a mascherare il suo imbarazzo per l'accaduto e si alzò per andar via.
Si diresse a passo lento verso il tavolo dei Corvonero, ma prima di sedersi decise di uscire dalla Sala Grande, la sua prima perdita di punti le aveva completamente tolto l'appetito.