Seconda stella a destra e poi dritto, fino al mattino
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Che cosa? Cenwyn aveva fatto guadagnare dieci punti per aver fatto una domanda con una considerazione rivelatasi peraltro anche errata? Le smeraldine si protesero rivolgendosi stupite all'indirizzo della Professoressa di Divinazione. Charlotte Melankholiya aveva con un balzo solo scalato l'intera classifica personale dei Professori preferiti dalla rossa contendendosi con Sesy Riddle la prima posizione. Un sorriso a trentadue denti si delineò sul volto della rossa mentre le smeraldine gongolanti si rivolsero all'indirizzo del povero Serpeverde che aveva avuto la sfortuna di condividere con lei il piano di lavoro. Dieci punti. Dieci punti. Dieci punti. Ho fatto una domanda intelligente, faccia di serpente! Sembravano dire infantilmente le iridi della diciassettenne. Fortunatamente le labbra della ragazza si serrarono trattenendo il commento idiota alla sola conoscenza dei festanti e irriverenti neuroni del Cadarn Cervellino. La Professoressa Melankholiya riprese ben presto la spiegazione costringendo finalmente Cenwyn a smettere di gongolare silenziosamente per rivolgere tutta l'attenzione dei neuroni Cadarniani alla lezione. Le smeraldine si protesero di nuovo, questa volta però non per lo stupore di aver guadagnato dei punti, quanto per la marea di nozioni elargite dall'insegnante. Perché non aveva comprato una penna prendi appunti? Quando la professoressa tacque lasciando di nuovo la parola alla classe, la rossa sventolò in aria la mano destra col polso dolorante. "Sempre Cenwyn Cadarn, Tassorosso. Vorrei tentare di svolgere la prima esercitazione. Sono Cenwyn, cioè sono il Calderone, la quattordicesima carta dei Tarocchi di Hatshepsut! Sono in peltro, resisto alle alte temperature, dentro di me ribolle un liquido verde, pronto a traboccare e a far cadere il mestolo che ho posato sul bordo. Posso essere molto utile se sai come adoperarmi, posso curare o irretire sensi ma allo stesso tempo ho una potenzialità esplosiva". Cenwyn tacque qualche istante ripensando a quando durante una lezione di Pozioni il suo Calderone era esploso e lei si era momentaneamente invaghita del suo adorato Lucius. Le gote avvamparono al ricordo dell'incidente grazie al quale una serpeverde simpatica le aveva affibbiato il soprannome di Amortentia Bum Bum. "Sono una carta importante. Da non sottovalutare! Con me bisogna avere costanza, mi devi mescolare se non vuoi che la pozione rapprendi ma anche attenzione se non vuoi che esploda". Un babbano di sua conoscenza avrebbe detto posso esse peso e posso esse piuma. A te la scelta.
Tranquillo. Quello predetto da Maddy era tutto sommato un futuro tranquillo. La serpe aggrottò per un momento le sopracciglia e lanciò ai tarocchi uno sguardo sospettoso. Si stavano forse burlando di lei? La Giratempo si doveva senz’altro esser sentita simpatica andando a sottolineare l’immobilismo tipico della Vane. La carta incriminata veniva interpretata proprio in quel momento da Libella - e chi sennò - a cui Sybil avrebbe volentieri fatto notare che lei non era statica, amava semplicemente la routine e non ci vedeva nulla di male. Allo stesso modo trovava assolutamente sano reprimere il suo lato istintivo - la lite sul treno era un chiaro esempio di come la sua impulsività andasse spazzata sotto il tappeto insieme a tutti i traumi irrisolti e rimossi. Ben più ragionevole le sembrò la presenza dell’ultima carta e la Vane non si sforzò di trattenere un sorriso divertito al commento della cartomante. - Grazie per la lettura, ha colpito uno o due nervi scoperti, ma devo ammetterlo: mi aspettavo peggio. Il Runespoor al contrario ad esempio… - aprì il libro alla pagina in cui la carta veniva illustrata - … triangolo amoroso, veleno, disarmonia, egoismo. Ecco infanticidio magari non faceva al caso mio, quello sì! - con concluse la piccola parentesi. Nel rivolgersi alla compagna aveva mantenuto un tono della voce bassissimo, assimilabile ad un sussurro, così da non rischiare di disturbare gli studenti che stavano svolgendo ancora la pratica.
Non avendo modo di cominciare una discussione in quel momento, la Vane sprofondò nuovamente nel silenzio. Rotto l’isolamento raggiunto durante la pratica, la bionda sentì i pensieri affollarsi nuovamente nella sua mente, cercando per di più di adeguarsi alla predizione della grifondoro. Così, nel tentativo di mettere fine all’effetto domino di congetture che era in procinto di scatenarsi, la spillata sollevò la destra. - Sybil Vane, Serpeverde. Vorrei tentare l’interpretazione dell’Incantesimo - si presentò quando le fu concessa la parola. - Io sono l’Incantesimo, la quarta carta dei Tarocchi di Hatshepsut e puoi vedermi rappresentato con una saetta scarlatta. Mi piace pensare che il colore rosso sia stato scelto nella mia raffigurazione perché simboleggiando io la magia stessa, rappresento anche il potenziale magico che scorre nelle tue vene. Ti dirò sinceramente che sono convinto di essere la carta più importante di questo mazzo. Le altre quindici forse non concorderanno con me, mi tacceranno di superbia, ma ricorda che senza di me - senza la magia - non sarebbero che pezzi di carta e superstizioni. Io sono il tarocco che qualunque mago con una punta di ambizione vorrebbe vedere all’interno dello schema. Prometto la realizzazione di ogni tuo sogno di grandezza. Con me avrai in pugno la vittoria e potrai riuscire a superare chi in origine innalzavi a ideale. Diverrai celebre e sarai un esempio per chi ti ammira. Attenzione a non perdere il controllo però; la tua sorte potrebbe capovolgersi o meglio, io potrei capovolgermi nel tuo mazzo. Ho una carica magnetica, ti attiro, alle volte troppo, e si sa che potere e notorietà possono portare all’eccesso. Dovrai imparare ad usarmi, catalizzarmi. Sii ambizioso, anche egoista se credi , per me non ha importanza, ma non scadere nella violenza. Non ridurti mai ad agire con forza brutale, mero impulso o sarai sconfitto e il mio disprezzo ti sarà garantito. Avermi è un privilegio che ti consiglio di non sprecare. -
Ne la città dolente, ne l'etterno dolore, tra la perduta gente.
Status:
Prima di dedicarsi alle esercitazioni, Charlotte Melankholiya – con il busto leggermente inclinato verso la cattedra e proteso, dunque, verso gli studenti davanti a lei – rimase in attesa delle risposte sull’unica domanda teorica che aveva posto in quella parte finale della lezione. Queste non tardarono ad arrivare e, come aveva immaginato, ponevano anche dei quesiti e degli spunti interessanti. “Partiamo dalla Classificazione di Rotterdam dei Tarocchi di Hatshepsut. Mi dilungherò solo nei campi che hanno creato delle criticità nelle due risposte pervenute: I Tarocchi di Hatshepsut sono una pratica Deduttiva perché non è possibile fare domande precise e, soprattutto, non è necessario porre alcuna domanda per poter interpellare il Fato. Tuttavia, con o senza domanda, è possibile indirizzarci verso un certo ambito in base ai risultati ottenuti, dal momento che alcune carte possono dare indicazioni settoriali e che, durante la lettura, è possibile interagire con il Consultante per indirizzarsi meglio verso alcuni ambiti. Il Mezzo è chiaramente l’Interpretazione Manifatturiera, l’Apparecchiatura è Specialistica, la Soggettività è Riflessiva, il Carattere è Naturale Casuale e il Responso è Analitico perché, sebbene ci sia una connotazione negativa e una connotazione positiva per ogni carta, queste vanno comunque lette e interpretate e non forniscono un responso binario in senso stretto. Sono dieci punti a Serpeverde per i ragionamenti del signor Bertrand e dieci punti a Tassorosso per le conclusioni del signor Trystifer.” Dopo aver concluso quella parte teorica, l’Insegnante tornò in piedi, dopo essersi posta davanti alla cattedra, si appoggiò a essa mentre iniziarono ad arrivare i primi interventi per la prima esercitazione. Affascinata dalla sensibilità dimostrata dagli studenti e anche dalla loro empatia che gli aveva concesso di interpretare a tutti gli effetti una carta, Charlotte Melankholiya si ritrovò ad annuire, tra un intervento e l’altro, come rapita.
Dopo aver assegnato i punti per la prima esercitazione, Charlotte Melankholiya entrò nel vivo delle prove pratiche cartomantiche e iniziò a girare tra i banchi e ad osservare gli studenti che avevano deciso di mettersi davvero alla prova e di cimentarsi in quella nuova branca della Divinazione, affrontata proprio in quella lezione.
Era davvero rimasta impressionata da entrambe le esercitazioni che, secondo lei, avevano tirato fuori il meglio degli studenti e delle studentesse. Erano perfettamente in grado di comprendere la natura dei Tarocchi ispirati e delle figure che forse avrebbe sentito vicine ed erano perfettamente in grado di capire, pertanto Charlotte Melankholiya, arrivata alla conclusione di quella lezione, si sentì di fare un commento al riguardo. “La lezione di oggi si conclude qui. Vi ringrazio per l’accesa partecipazione, affatto scontata in un periodo come questo. Siete d’ispirazione e lasciatemi fare una raccomandazione: l’ultimo attacco a Hogwarts e lo sviluppo del Morbo Bianco hanno sicuramente creato un clima complesso soprattutto qui a Hogwarts, ma non lasciatevi abbattere e, soprattutto, non lasciate che queste brutte esperienze ci dividano, ci facciano annegare nel silenzio. Che siano invece l’input per essere ancora più uniti di prima e solidali gli uni con gli altri. Oggi avete interpretato insieme tre carte che, nella maggior parte dei casi, erano diversissime tra loro. Ecco, anche noi siamo diversi gli uni dagli altri, abbiamo i nostri pregi, ma anche i nostri difetti nel nostro lato… ‘capovolto’. Eppure avete prodotto dei responsi coerenti, coesi e unitari: noi possiamo fare lo stesso, possiamo sostenerci, andare d'accordo e aiutarci senza lasciare nessuno indietro, comunicare. E se avete difficoltà o riscontrate sintomi particolari in questo periodo, rivolgetevi senza remore all’Infermeria, senza timore di essere giudicati. Se avete ricordi ambigui del giorno dell’attacco e volete parlarne con qualcuno, rivolgetevi al professor Hawkins, che è anche Ufficiale Auror, o a me, se volete, e poi insieme contatteremo chi di dovere. Parliamone, discutiamone, sosteniamoci. È successo e negarlo non ci aiuterà. È normale avere paura, essere insicuri, ma non dobbiamo immobilizzarci nel silenzio, né dimenticarci degli altri attorno a noi. Nessuno deve essere lasciato a sé stesso. Supereremo anche questa, comunicando tra di noi e sostenendoci, proprio come fanno i Tarocchi nel corso di una lettura.” Era davvero importante che capissero che nessuno li avrebbe giudicati e che ognuno di loro aveva responsabilità verso l’altro, che nessuno andava lasciato indietro, men che meno chi era affetto da Morbo Bianco. L’Insegnante sperava che quella lezione, in fondo basata sull’introspezione e l’empatia, avesse insegnato molto di più di una nuova pratica divinatoria e che potesse essere d’ispirazione per le giovani brillanti menti in quell’aula. “Sulla cattedra trovate i compiti. Chi vuole svolgere il Compito Facoltativo Pratico, può trattenersi qui. Inizieremo tra venti minuti. Per gli altri, buona giornata!”
CLASSIFICA INTERNA DELLA LEZIONE
Xavier Bertrand: 95 punti Maddy Sweeney: 95 punti Mouna Silver: 95 punti Daniel Nightingale: 90 punti Angus MacEwen: 70 punti Nora Foster: 70 punti Sybil Vane: 70 punti Trish Andersen: 70 punti Fara Daisy: 65 punti Erick Fenrir Berg III: 50 punti Vivian Deòir: 45 punti Gregory D. Mandylion: 45 punti Libella Florel: 40 punti Lyonel Whittaker: 30 punti Trystifer: 25 punti Cenwyn: 20 punti Lewis Timberwolf: 20 punti Tom Hamilton: 10 punti Arina Muller: 5 punti
Lezione: Diciannovesima
Data: 30/09/2020
Docente: Professoressa Charlotte Melankholiya
Materia: Divinazione
Argomento: Ripasso; Codice Mopsoniano; Principio di Irripetibilità Divinatoria (Principio di Calcante); Digressione Archetipa (Professionale e Personale); Esercizio di Introspezione Armonica; Tarocchi di Hatshepsut; Esercitazioni Pratiche con i Tarocchi di Hatshepsut (Interpretazione e Prova Pratica Cartomantica con lettura dei Tarocchi).
Compito obbligatorio (massimo voto 7): Quesiti a risposta multipla – Si risponda alle seguenti domande a risposta multipla ponendo una X accanto alla/e risposta/e ritenuta/e esatta/e. Per ciascuna domanda possono esserci una o più risposte esatte.
QUESITO 1. Il Codice Mopsoniano A. È scritto in runico B. Prende il nome dal Veggente Mopsus C. Contiene le norme morali e metodologiche della pratica della Divinazione D. Viene valutato e aggiornato almeno una volta ogni cento anni
QUESITO 2. La Digressione Archetipa A. Riguarda solo i Divinatori dilettanti B. Può essere Professionistica e Personale C. Può interessare il Divinatore e colui che chiede la Divinazione D. È impossibile da superare
QUESITO 3. L'Esercizio di Introspezione Armonica A. È una tortura B. Viene svolto in gruppo C. Deve essere fatto da bendato D. Può essere utile per superare la Digressione Archetipa
QUESITO 4. I Tarocchi di Hatshepsut A. Sono stati creati da Hatshepsut B. Risalgono all'Antico Egitto C. Sono stati scoperti nel Diciannovesimo Secolo D. Fanno parte della branca della Cartomanzia
QUESITO 5. Le carte dei Tarocchi di Hatshepsut A. Non hanno figure maschili B. Sono otto C. Sono prive di numeri D. Possono dare indicazioni anche sul presente
QUESITO 6. La carta della Scalinata A. Suggerisce di essere paziente B. È l'ultima carta del mazzo dei Tarocchi di Hatshepsut C. Ha a che fare con il tempo D. È stata rinvenuta nella tomba di Hatshepsut
QUESITO 7. La lettura dei Tarocchi di Hatshepsut A. Si svolge necessariamente con tre carte B. È una pratica di tipologia Induttiva secondo la classificazione di Rotterdam C. Viene svolta dal Divinatore che si chiama Consultante D. Può essere fatta solo per gli altri
Criteri valutati nel compito obbligatorio: Correttezza delle risposte. 1 punto per ogni quesito completamente corretto, ½ punto per ogni quesito parzialmente corretto ma senza errori (selezionate solo alcune risposte giuste ma nessuna sbagliata), 0 punti per quesiti errati. Il risultato finale viene arrotondato per eccesso se lo studente ha consegnato anche il Compito Facoltativo. L’approssimazione sarà invece per difetto in assenza di Facoltativo. Le opzioni NON vanno giustificate. Qualsiasi spiegazione non richiesta verrà ignorata e varrà la sottrazione di punti nel caso in cui contenga errori.
Compito facoltativo (da svolgersi solo DOPO aver svolto la prima parte; massimo voto 3):
SOLO PER CHI HA POSTATO ALMENO UNA VOLTA A LEZIONE: COMPITO FACOLTATIVO TEORICO – Relazione scritta: Si produca un responso partendo da queste tre carte: la Giratempo (capovolta), l’Ambasciatrice e la Negromante (capovolta), ottenute in questo ordine dopo una pratica cartomantica con i Tarocchi di Hatshepsut. [La relazione deve essere lunga almeno 10 righe Times New Roman dimensione 12. Non si pongono limiti sulla lunghezza massima].
PER TUTTI: COMPITO FACOLTATIVO PRATICO – Si esegua una prova pratica di lettura dei Tarocchi di Hatshepsut (tre carte) secondo le modalità illustrate a lezione, poi si produca un responso esaustivo e coerente che tenga conto di tutte le tre carte ottenute. [Si tratta di un post on-gdr da inviare via gufo].
[Chi ha postato almeno una volta a lezione può scegliere se svolgere il Compito Facoltativo Pratico O il Compito Facoltativo Teorico. È necessario allegare nel gufo il link del post inviato a lezione nel caso in cui si scelga di svolgere il Facoltativo Teorico.
Chi non ha mai postato a lezione può svolgere solo il Compito Facoltativo Pratico.
SI PUÒ SVOLGERE UNA SOLA TIPOLOGIA DI FACOLTATIVO: Chi non ha mai postato a lezione dovrà svolgere il Compito Facoltativo Pratico; chi ha postato almeno una volta a lezione può scegliere quale delle due tipologie svolgere.]
N.B. TUTTI i compiti vanno inviati alla Guferia Compiti2.
Criteri valutati nel compito facoltativo: Pertinenza alla traccia; Correttezza formale e grammaticale; esaustività dei contenuti; originalità.
Limite consegna: 7 ottobre 2020.
Esposizione dei voti entro: 20 ottobre 2020.
Tempo a disposizione degli studenti: sette giorni.
IMPORTANTI INDICAZIONI PER I COMPITI: - Tutti i compiti e le giustificazioni devono riportare il nome, il cognome e la casa di appartenenza dello studente. Ogni mancanza varrà la sottrazione di cinque punti. - Tutti i gufi devono riportare un adeguato registro epistolare, con saluti iniziali e finali. Ogni mancanza varrà la sottrazione di cinque punti. - Tutti i compiti e le giustificazioni devono essere inviati a Compiti2. Ogni gufo pervenuto altrove non verrà considerato valido e lo studente verrà segnato assente. - I compiti e le giustificazioni pervenuti dopo la scadenza non verranno considerati validi e lo studente verrà segnato assente. - È possibile inviare obbligatorio e facoltativo in due Gufi distinti, a patto che l'obbligatorio venga inviato per primo. - Il compito facoltativo pratico è ambientato nell’Aula di Divinazione dopo la lezione. La lettura dei Tarocchi va fatta per sé. È possibile autodeterminare le tre carte. - Il compito facoltativo pratico deve contenere una parte descrittiva di narrato in cui si esegue la prova pratica e una parte di parlato nella quale si dà il responso della prova all'Insegnante (deve includere l'interpretazione delle tre carte e le relative conclusioni dello studente che ha svolto la prova). - I compiti consegnati in bianco non verranno considerati validi e lo studente verrà segnato assente. - Eventuali domande possono essere poste in questa discussione.
