| Salve, avrei anch'io due domande che riguardano il nuovo regolamento e il modo in cui ci si dovrà muovere.
1) La prima domanda riguarda la pubblicità. Per fare cassa in vista del premio della lotteria, la Gazzetta del Profeta ha dato la possibilità ai negozianti di poter acquistare degli spazi pubblicitari sia di tipo grafico che sotto forma di articolo a pagamento. Considerato il nuovo regolamento, come si adattano queste tipologie di contenuti? Se ne potranno occupare i creatori di contenuti? Inoltre, trattandosi di articoli pubblicitari, appositamente richiesti dai negozianti, oltre a ricadere anch'essi all'interno della Par Condicio, subiranno dei cambiamenti?
Allo stesso modo, sempre dietro pagamento, ad una cifra minore, era stata concessa la possibilità di acquistare degli spazi per "auguri di buon compleanno ad un proprio compagno di classe, dichiararsi a chi si ama, annunciare il proprio matrimonio oppure auto-pubblicizzare le proprie opere creative, che siano disegni, poesie, riflessioni filosofiche o altro ancora". E' ancora possibile vendere queste tipologie di spazi?
2) La seconda domanda invece riguarda il concetto di Linea Editoriale.
La stragrande maggioranza dei quotidiani a cui siamo abituati basa la propria linea editoriale su un evidente pensiero politico, cosa che ho cercato in qualche modo di riproporre in passato anche all'interno della Gazzetta, come tutti sappiamo.
Ora con l'introduzione di questo regolamento, ciò sarà impossibile (non volendo incorrere in sanzioni), di conseguenza mi chiedevo: anche se si dovrà rispettare in assoluto la par condicio, si potrà comunque cercare di veicolare un pensiero conduttore di qualche tipo? Non al fine di far emergere un pensiero polito, ma dei valori? Che si tratti di giustizia, libertà, uguaglianza, rispetto e chi più ne ha più ne metta. Una cosa a cui ho sempre tenuto molto è stata quella di non limitare la Gazzetta a scrivere solo resoconti degli avvenimenti del mondo magico, ma a stimolare la riflessione dei lettori e a creare dibattiti al di fuori delle pagine dei giornali.
La mia paura in sostanza è che senza una Linea Editoriale si rischi di scrivere dei contenuti piatti, incapaci di creare interesse e/o di emozionare.
Forse mi sto preoccupando inutilmente, molto dipenderà dalla bravura dei giornalisti, ma vorrei avere un'indicazione in più in proposito.
Quindi per esempio, potrebbe essere pensata, come linea editoriale (anche solo per un numero alla volta) una sorta di macro-tematica che possa poi essere rintracciata, seppur in minima parte, in tutti gli articoli? Per esempio: "Il ruolo delle donne nella società magica". Si potrebbe presentare la tematica nell'editoriale, per poi proporre degli spunti nelle varie sezioni (cronaca bianca, cronaca nera, cultura e via dicendo). E' solo un esempio pensato sul momento, spero di aver reso l'idea.
Grazie per l'attenzione.
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