| ||
La figlia di Tosca era stata fortunata a trovare il Serpeverde in uno di quei giorni in cui -stranamente- era più gentile del solito e meno asociale. Non gli aveva arrecato molto fastidio l'interruzione dalla sua lettura, anzi era stato piuttosto felice nel vedere che ogni tanto qualcuno era interessato a conversare con lui. Una voce squillante fece il suo ingresso nell'area dell'albero in cui erano accampati i due studenti. Luke voltò subito il viso verso la fonte umana del suono e vide una chioma rossa arrivare. Evie si alzò bruscamente dal suo sonno e con le zampe prese in pieno i gioielli di famiglia del povero ragazzo.
Sì, stai interrompendo l'incontro romantico tra me e la mia gatta. Rispose con una voce dolorante. Ora che Evie si è svegliata, vi riempirà di baci e mangierà i lacci delle vostre scarpe. Fortunatamente il dolore passò quasi subito visto il peso ridotto della cucciola. Evie camminò verso la rossa e si struscicò ai suoi piedi per ricevere attenzioni o qualche carezza. Andrete d'accordo tu ed Evie, avete molte cose in comune: entrambe siete delle rompipluffe. La Serpe si allacciò i lacci delle scarpe sciolti che precedentemente aveva mordicchiato la palla di pelo e solo dopo tornò a fissare le due ragazze. Zecca, scommetto che vuoi risaltarmi addosso come nella battaglia a palle di neve. Come non biasimarti... Sono un ragazzo affascinante! Rispose in tono scherzoso alla frase di Jessica riguardo la battaglia a palle di neve. Voleva metterla in imbarazzo davanti alla presunta amica? Forse. Voleva punzecchiarla? Probabile. Eh già, sono d'accordo con Scarlett. Dovevo vendicarmi in fin dei conti. Ricambiò lo sguardo complice della Tassorosso, assicurandole che in una situazione del genere avrebbe riempito di palle di neve la rossa. |