Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Posts written by Scarlett Grey

view post Posted: 29/11/2022, 23:18 Grab the scalp! - Campo di Quidditch

POST I


Allenamento per i battitori: si iniziava davvero a ragionare. Le giornate piene di impegni avevano messo a dura prova la forza mentale della Tassa che quella sera, al campo di Quidditch freddo e umido, avrebbe preferito il divano della Sala Comune. L’esercitazione sembrava leggermente più complessa ma anche più divertente. Adorava fare squadra con Cenwyn e sapeva benissimo che questo tipo di lavoro avrebbe potuto accrescere la loro affinità dal punto di vista tattico in partita.
- Credo che intendesse dire “campata in aria”, ma sai che c’è? Otteniamo i risultati migliori proprio quando non ragioniamo, quindi direi che quest’ultima raccomandazione non faccia al caso nostro Cen! Pronta?
Avrebbe cercato di chiarire i dubbi della compagna battitrice, per poi rivolgerle uno sguardo d’intesa. Anche lei a quel punto di sarebbe messa a cavallo della propria scopa, dandosi una leggera spinta con le gambe per prendere quota.

POST II


- Direi che è un’ottima idea!
A Scarlett sarebbe quindi spettato occuparsi di Skyle. Per prima cosa avrebbe perlustrato attentamente il campo, in cerca di un qualche segnale che le suggerisse la possibile presenza di un bolide. Se avesse visto il tipico luccichio, non ci avrebbe pensato due volte e si sarebbe gettata a capofitto nella posizione individuata, pronta a caricare il colpo con la destra. Se avesse raggiunto la sfera infatti, si sarebbe posizionata dietro di essa in modo da avere di fronte a sé il suo obiettivo. In poche frazioni di secondo avrebbe infatti individuato la bionda, caricato il tiro e colpito il bolide nel suo punto centrale, in modo che la traiettoria sarebbe risultata il più precisa possibile. Sarebbe stata pronta ad una qualsiasi reazione della avversaria: se le avesse rispedito il bolide contro, la Grey avrebbe cercato di schivarlo, mentre si sarebbe messa in mezzo se avesse cercato di colpire a sua volta Kirsten. Se tutto ciò non fosse successo invece, non avrebbe distolto gli occhi dalla “vittima” della propria squadra, avvicinandosi a lei per tentare di proteggerla.

POST III


- Cen non possiamo solo concentrarci sui battitori, dobbiamo anche attaccare. Rimarrò vicina a Kirsten per difenderla dai bolidi e contemporaneamente occuparmi di Alex e Skyle, tu prova a colpire Lex.
Forse non era il migliore dei piani, ma le sembrava il modo più equo per tentare di non tralasciare nessuno dei giocatori in campo. Se l’occasione si fosse presentata però non avrebbe esitato a stare ai piani della rossa. Ed era esattamente quella, l’occasione a cui non sarebbe mai riuscita a dire no. Avrebbe immediatamente assecondato Cen, piegandosi sulla scopa per raggiungerla nel minore tempo possibile. Le aveva chiesto di colpire Lex e lei non aveva tardato a trovare un modo per farlo, come sempre la migliore. Si sarebbe affiancata a lei per poi caricare il colpo in sintonia e, atteso il momento giusto, avrebbe effettuato la battuta. Si sarebbe assicurata che ogni suo movimento fosse eseguito nello stesso identico momento della compagna, così da poter ottenere una sincronia perfetta. Se tutto fosse andato a buon fine sarebbe immediatamente tornata a posare lo sguardo su Kir, pronta ad intervenire per bloccare una risposta avversaria.
view post Posted: 29/11/2022, 22:46 Lightning and the thunder - Campo di Quidditch

POST I


Avrebbe seguito attentamente le indicazioni della Capitana. Biglietti della fortuna? Ma che roba era mai quella! Il suo iniziale dissenso su confermato dal ruolo che le sarebbe toccato giocare. Nonostante le piacesse sperimentare nuove tecniche di gioco e tentare di essere versatile, avrebbe preferito allenarsi come battitrice, suo ruolo principale in partita e non come cacciatrice. L’unica nota positiva era costituita dalla partner con cui avrebbe dovuto eseguire l’esercizio: Kirsten.
- Per me va più che bene… quando sei pronta tu!
Avrebbe risposto alla compagna lanciandole un’occhiata complice, abbozzando un mezzo sorrisetto che non prometteva nulla di buono. Per completare la manovra di Porskoff, si sarebbe posizionata sotto l’amica. Avrebbe mantenuto la sua stessa velocità, senza permettere che la sua collocazione perpendicolare variasse di un centimetro. Sarebbe stata attenta ad ogni singolo movimento e non appena la Klark, un attimo prima di tirare, avrebbe lanciato la pluffa verso di lei, Scarlett sarebbe stata pronta ad afferrarla e portare a termine il tiro sperando di essere riuscita a sorprendere il portiere.

POST II


Quando fosse stato nuovamente il loro turno, sarebbe stata Scarlett ad avere la pluffa per prima. Si sarebbe piegata sulla scopa, tenendo d’occhio la posizione della compagna e mantenendo una velocità elevata ma che allo stesso tempo permettesse a Kirsten di seguirla. Non appena si fosse trovata davanti alla porta, non si sarebbe fatta distrarre dalle parole indirizzate alla Capitana. Al contrario, avrebbe mantenuto la concentrazione alta e avrebbe colto il momento per eseguire un passaggio sopra la spalla, lanciando la pluffa indietro. L’intensità del lancio sarebbe stata calcolata attentamente sulla distanza dell’amica, che se tutto fosse andato secondo i piani, avrebbe a quel punto avuto la scarlatta tra le mani e sarebbe stata in grado di tirare negli anelli.
view post Posted: 17/11/2022, 21:45 Lightning and the thunder - Campo di Quidditch
Forse era servito che nell’aria si facesse largo un po’ di fresco per svegliare Scarlett dal letargo. Aveva vissuto un periodo di totale assenza: diversi dubbi la tormentavano, ansie e insicurezze non le permettevano di affrontare qualsiasi tipo di attività con la serenità con cui era solita farlo. Si era sentita per la prima volta, dopo tanto tempo, sperduta e disorientata. Sapeva di aver deluso l’intera Casa con il suo pessimo e inaspettato andamento scolastico e la situazione le provocava solamente ulteriore sofferenza. Ma ciò che contava è che quel giorno fosse riuscita a recarsi lì, ad uscire dal loop infinito che la stava risucchiando, aggrappandosi all’unica cosa che avrebbe potuto sbloccarla.
- Ciao a tutti, spero di non essere troppo in ritardo. Mi scuso per le assenze dell’ultimo periodo, ma adesso sono più che pronta a scagliare qualche bolide!
Avrebbe salutato tutti i compagni già presenti, cominciando dalla Capitana. Aveva una paura matta di aver rovinato tutto, di averla delusa e che non avrebbe mai più contato su di lei. Sarebbe stata quella, infatti, l’occasione per dimostrarle di valere ancora qualcosa, di tenere ancora alla squadra e che si sarebbe impegnata al massimo.
Avrebbe quindi eseguito gli esercizi richiesti per il riscaldamento. Avrebbe affrontato i primi due giri di corsa con una sorprendente leggerezza e tranquillità, cosa che ovviamente non si sarebbe ripetuta con il giro di corsa all’indietro. Mantenere l’equilibrio era una vera impresa, si sentiva scoordinata e aveva paura di poter urtare i compagni alle sue spalle. Avrebbe mantenuto l’andatura costante, sostenendo il ritmo dettato dalla Mendes, fini all’ultimo giro. Percorrendo l’ovale, durante quest’ultimo, avrebbe fatto roteare le braccia prima in avanti e poi indietro, cambiando senso di rotazione a metà campo, come da indicazione.
view post Posted: 24/10/2022, 16:59 A quiet life - II - Redazione "Gazzetta del Profeta"
Con l'avvento di settembre l'estate era andata a dissolversi. Nonostante il fatto che il vero e proprio cambio di stagione avrebbe impiegato un po' più di tempo ad arrivare, l'inizio della scuola aveva inciso fortemente sulla mentalità degli studenti, facendo delle risate e dell'euforia delle vacanze solamente un lontano ricordo. Si sarebbe accorta della presenza delle altre gufande già prima di varcare la soglia dell'ufficio di Miss Corbirock, dove l'Assistente alla Cattedra di Astronomia avrebbe posto loro delle domande.
- Buongiorno a tutte, Miss Corbirock mi dispiace di averla fatta aspettare... spero di essere ancora in tempo!
La situazione l'avrebbe leggermente imbarazzata. Nonostante si sentisse a suo agio in presenza delle compagne, non poteva dire di avere un rapporto confidenziale con tutte e, presentarsi all'ultimo, non l'avrebbe di certo messa in buona luce.
- Se posso sì, dell'Autumn Spice lo accetterei volentieri.
Dopo essersi seduta in una delle poltroncine disposte nella stanza, avrebbe ascoltato attentamente le indicazioni per poi attendere il suo turno di rispondere alla domanda.
- Anche io ne ho sentito parlare, ma solo vagamente. Per come la vedo io, gli studenti hanno concluso l'anno scolastico con un carico di stress e di tensione superiore al solito. Non so se potesse essere dovuto ad un'iniziale fase di assestamento, nei mesi dopo il cambio di presidenza, ma il malcontento generale sembrava essere dovuto a ritardi nell'organizzazione e forse anche alla difficoltà di adattamento ad una nuova autorità. Non so dirle di più purtroppo, poiché in quel periodo gli esami erano il mio unico obiettivo e non ho avuto modo di approfondire la questione.
Probabilmente, anche se avesse avuto tempo per una cosa del genere, non le avrebbe dato troppa importanza... le piaceva ragionare con la propria testa e, all'interno di essa, una cosa del genere non sarebbe neanche mai stata concepita.
- Si, ho sentito parlare anche di questo. Per fortuna anche in questo caso si è trattato di voci, perché mi creda: se una cosa del genere avesse davvero provocato l'annullamento della sessione di esami, sarei stata la prima a rifarmela con i responsabili. Non comprendo pienamente le finalità di tali iniziative, poiché avrebbero arrecato danno a noi, più che all'istituzione scolastica.
Mentre la penna di Miss Corbirock continuava a prendere appunti, Scarlett avrebbe rivolto uno sguardo alle compagne, tentando di comprendere il loro stato d'animo. Non voleva dire nulla che potesse ritorcerlesi contro, né tantomeno parlare a nome di tutte senza avere il loro appoggio.
- Beh, è noto a tutti che Pix il Poltergeist abbia sempre intenzione di creare scompiglio e che provi particolare piacere nell'assistere a situazioni di caos. Non mi sorprende quindi che con l'inizio dell'anno scolastico stia provando ad alimentare gli "spiriti ribelli". Per quello che mi risulta, la sua proposta non ha riscosso molto successo e credo che l'inutilità del gesto sia palese a tutti. Perché gettare a terra dei libri? Un comportamento del genere non risolverebbe l'ormai avvenuta bocciatura, né farebbe di noi persone mature.
Avrebbe infine risposto all'ultima domanda, un po' più generale, in cui forse sarebbe stata in grado di fornire informazioni più precise.
- Non ho assolutamente nulla da rimproverare alla Scuola, né tantomeno ai Professori e al resto dei Dipendenti scolastici. Ho avuto modo di notare, anche all'interno della mia stessa Casa, che purtroppo in linea generale si tende a non cercare un confronto con quelle che sono le autorità e che prendono provvedimenti nei nostri confronti. Nel caso dei Tassi la comunicazione è stata essenziale per risolvere piccoli disagi e, detto più che onestamente, tutto ciò è stato possibile solo a grazie alla disponibilità del nostro Responsabile. Non nego che, anche in queste situazioni, c'è stato chi ha preferito agire d'impulso, percorrendo vie meno diplomatiche, per cui non sono sicura che il problema sia chi cerca di imporre disciplina, ma chi si mostra costantemente ostile nei suoi confronti.
view post Posted: 21/10/2022, 18:54 Roots V - Redazione "Gazzetta del Profeta"
Dopo il primo incontro, in cui la Professoressa Felini aveva avuto modo di cominciare la correzione della bozza, la Tassa aveva apportato le correzioni che le erano state suggerite. Si sarebbe recata di nuovo nell'ufficio della Redazione della Gazzetta del Profeta quel sabato, negli orari permessi dal regolamento scolastico, per ottenere un ulteriore riscontro sul lavoro svolto.
- Buongiorno Professoressa Felini, ho apportato le modifiche che aveva rischiesto... spero di aver reso l'articolo più conforme alle linee editoriali della Gazzetta.
Avrebbe rivolto un sorriso un po' insicuro all'insegnante, per poi porle la versione revisionata del suo articolo.
CITAZIONE

L’importanza delle rievocazioni storiche: Hogwarts e i quattro fondatori


Durante il mese di Agosto, i territori della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts hanno ospitato la “Fiera Medievale Magica”, un evento organizzato dalla F.A.M.E (Fondatori Accattivanti, Maghi Esuberanti) avente lo scopo di commemorare le origini di Hogwarts e i suoi quattro fondatori. Furono infatti, nel X secolo, Godric Grifondoro, Salazar Serpeverde, Tosca Tassorosso e Priscilla Corvonero a segnare la storia, permettendo a tutti i giovani maghi di apprendere le arti magiche in una vera e propria scuola. Bathilda Bagshot, importante storica della magia inglese, in “Storia di Hogwarts” afferma che l’obiettivo principale dei quattro maghi era quello di permettere ai giovani mostranti doti magiche di ricevere un’educazione e acquisire le conoscenze di cui avevano bisogno, in un luogo che fosse celato ai babbani. Questo perché come spiegato da Garius Tomkink, ex docente e storico della magia inglese, il Medioevo era ancora caratterizzato dalla persecuzione di maghi e streghe da parte dei babbani. Per proteggere il perimetro scolastico infatti, situato su un altopiano delle Highlands Scozzesi , fu necessario eseguire degli incantesimi di protezione. Per comprendere a pieno la scelta dei fondatori, abbiamo deciso di intervistare Rowan Silva, docente di Storia della Magia ad Hogwarts.
Sappiamo che il Medioevo è stato caratterizzato da molte persecuzioni dei maghi da parte dei babbani. Per questo il Castello è stato costruito in un luogo del genere e soprattutto è stato protetto con molti incantesimi. Ci potrebbe parlare però un po’ meglio di questo fenomeno e, soprattutto, della specifica situazione in Scozia proprio in quegli anni?
Rowan Silva: «Le persecuzioni ai danni dei Maghi di quegli anni hanno un qualche tipo di dualità. Abbiamo fonti storiche di eventi quasi ridicoli, dove il tentativo di catturare o di fare del male ad una strega si è risolto piuttosto ferocemente contro il Babbano fautore, altri dove la sfortuna ha giocato tiri molto mancini e Streghe ne sono morte. Quale che sia, l'assembramento necessario a formare studenti in una scuola era impedito. La Scozia del tempo è molto lontana dall'essere pacifica, ci sono conflitti di successione, conflitti con la vicina Inghilterra e invasioni saltuarie di presenze straniere, tuttavia sappiamo che ci sono stati periodi specifici in cui l'unica bandiera di un Re rispettato ha permesso meno incertezze. Io credo che qui si basi la decisione dei Fondatori di mettere radici proprio in Scozia, quando non tutti e quattro erano in effetti scozzesi».
Secondo la leggenda il luogo specifico nel quale la scuola è stata fondata, come anche il nome stesso, è dovuto ad un sogno di Priscilla Corvonero riguardante un maiale coperto di verruche (Warty Hog), che l’avrebbe portata portata proprio in quella direzione.
Per lo smistamento dei nuovi studenti il Cappello Parlante, tutt’oggi, segue le direttive impartitegli dai quattro fondatori in persona, i quali iniziarono a ricercare negli studenti specifiche caratteristiche. Nacque in questo modo la Casa di Grifondoro, di cui avrebbero fatto parte i coraggiosi e gli onesti, quella di Tassorosso, costituita dagli studenti più pazienti, cortesi e amanti del duro lavoro. Coloro dotati di una spiccata curiosità, voglia di brillare e una mente brillante, sarebbero stati accolti nella Casa di Corvonero, mentre in quella di Serpeverde sarebbero stati smistati gli studenti determinati, ambiziosi e astuti. Salazar Serpeverde però, fortemente attaccato al concetto di “sangue puro”, iniziò a negare l’educazione alle arti magiche a tutti i nati babbani. Il suo comportamento portò ad un enorme litigio, che lo portò a lasciare la scuola.
Ha delle informazioni aggiuntive riguardo il litigio che portò Salazar Serpeverde ad abbandonare Hogwarts?
R. S.: «Salazar Serpeverde era un uomo "affamato di potere", lo definì così una volta il Cappello Parlante. Alcuni dicono non si fidasse dei Nati Babbani, altri li odiasse profondamente, non sappiamo il perché, sappiamo che però ha costruito una stanza segreta in una scuola piena di bambini con all'interno una gigantesca statua di se stesso e, più importante, un basilisco. Non si sa niente del litigio nello specifico, ci sono tante supposizioni, alcuni addirittura che tirano dentro Merlino, che è vissuto intorno a quel periodo e che alcuni credono fosse pupillo di Serpeverde o al contrario ne fosse il maestro. Io credo che ciò che è passato, cioè che fosse un Purosangue che voleva che solo i Purosangue potessero imparare la magia, sia la semplice realtà».
Sappiamo quasi tutto di ciò che i quattro Fondatori hanno fatto in vita, ma ci sono davvero poche notizie su cosa sia successo dopo… nello specifico mi riferisco ad eredi o eredità. Saprebbe dirci qualcosa a riguardo?
R. S.: «Devo fare l'ovvia premessa che, vista la leggenda che circonda la figura dei fondatori, abbiamo poche certezze su chi nel tempo si è proclamato erede e chi lo fosse davvero. A riguardo, le prove fisiche sono sicuramente di grande importanza, per esempio non è insensato credere che Hepzibah Smith fosse a tutti gli effetti discendente di Tosca Tassorosso, essendo proprietaria della Coppa di Tassorosso. Sappiamo al contrario che l'unica figlia di Priscilla Corvonero morì in Albania senza eredi a sua volta, pertanto chi proclama di discendere da lei ha meno basi. Sulla discendenza di Salazar Serpeverde possiamo essere più certi, perché il passaggio del Serpentese da generazione a generazione è provato ed è una condizione così rara che, se la storia familiare è localizzata da quelle parti, possiamo addirittura quasi assumere un legame. Come si sa, Voldemort era un discendente, anche se molto alla lontana. Ecco, su Godric Grifondoro invece nulla sappiamo, non ci sono testimonianze del fatto che avesse consorte o figli, si sa solo che era un impeccabile duellante e cavaliere. A dirla tutta non ci sono nemmeno così tante persone che proclamano di discendere da lui, se non altro meno di tutti gli altri».
Durante la Fiera Medievale Magica è stato possibile incontrare “di persona” i fondatori, interpretati da studenti della scuola stessa, ma per comprendere davvero l’importanza e lo scopo dell’evento è stato intervistato Barnaby Robbins, uno degli organizzatori.
Potrebbe spiegarci come mai la Compagnia ha scelto di organizzare questo tipo di eventi?
Barnaby Robbins: «La risposta potrebbe sembrare banale, ma credo che sia comunque doveroso evidenziare questo aspetto. Non c’è nulla che aiuti di più a comprendere un certo periodo storico che viverlo di persona. Non è questo che accade con i revival storici? Ognuno si può sentire parte di quell’epoca, comprendere quali fossero i costumi, le tradizioni e il contesto in cui le persone si ritrovavano a vivere».
E perché, se posso, è stata scelta proprio l’epoca dei Fondatori di Hogwarts?
B. R.:«Questo perché Hogwarts, contrariamente a quanto si possa pensare, non è solamente una scuola. Hogwarts è un’istituzione. È il luogo in cui siamo cresciuti e in cui i nostri figli continueranno a crescere. Hogwarts ci rende le persone che siamo, fa parte delle nostre vite e spesso ci dimentichiamo di conoscere le sue origini. Insomma, per noi è scontato che il Castello sia qui, pronto ad accogliere nuovi studenti ogni anno, ma dobbiamo ricordare che tutto questo è stato possibile grazie a quattro maghi, che in un periodo complicato hanno comunque deciso di garantire un'educazione alle generazioni future».
È stato importante quindi, tenere una rievocazione di questo tipo proprio all’interno del Castello?
B. R.: «Beh si, abbiamo pensato che sarebbe stato un po’ come riportare a casa i fondatori, seppur interpretati da altre persone. In più, penso che possa essere stato utile ricordare agli attuali abitanti del Castello quali siano le loro radici».
Perché si è scelto di organizzare l’evento proprio quest’anno?
B. R.:«Sa...dopo un periodo così complicato come quello dell’attacco dei Negromanti alla Scuola e il morbo bianco', c'era bisogno di un evento che riavvicinasse gli abitanti di Hogwarts e che alimentasse il senso di comunità che lega il mondo magico. Sarebbe stato un modo di ricordare inoltre, che come i quattro fondatori sono riusciti a creare un'istituzione di tale rilievo in un periodo caratterizzato da molteplici persecuzioni, anche la comunità magica odierna non si arrende facilmente e continua a fronteggiare le difficoltà grazie ai valori in cui crede.»
Cosa ha spinto la F.A.M.E. ad allestire una Fiera Medievale Magica e in che modo questo tipo di rievocazioni storiche aiuta a conoscere meglio la storia stessa?
B. R.:«In primo luogo, abbiamo sentito il bisogno di rendere gli abitanti del Castello, soprattutto gli studenti, consapevoli del passato del luogo in cui si trovano e delle persone che hanno reso possibile tutto ciò; come secondo aspetto invece, ci sembrava importante che tutti potessero sentirsi protagonisti dell’iniziativa, come lo sono della storia di Hogwarts, che stanno scrivendo in prima persona ogni giorno passato al suo interno. Come ho accennato poco fa vivere una determinata situazione aiuta a conoscerla sicuramente più di quanto si possa fare studiandola nei libri, per questo ricreare il contesto storico, le attività e le tradizioni, aiuta ad immedesimarsi nella mentalità dell’epoca e comprenderla a pieno.»
Ci saranno altre iniziative del genere in futuro?
B. R.:«L’impegno e la volontà dimostrati dagli studenti direttamente coinvolti, che hanno interpretato i ruoli dei fondatori, ci fa credere che il nostro obiettivo sia stato raggiunto. Indagare sulla storia e calarsi perfettamente nella parte ha significato riscoprire il passato con entusiasmo e interesse, caratteristiche che abbiamo ritrovato anche nel resto dei visitatori. Non si può certo dire che l’evento sia stato un fallimento, per cui saremo più che felici di organizzarne altri in futuro.»
Rievocando la storia dei fondatori di Hogwarts ed il periodo storico in cui hanno vissuto quindi, è stata data la possibilità di riscoprire il nostro patrimonio storico e culturale. Speriamo che anche le prossime iniziative della F.A.M.E. riusciranno a far splendere le nostre radici e che vengano accolte con lo stesso entusiasmo manifestato questo agosto.



Fonti e lavoro:
“Storia di Hogwarts - Bathilda Bagshot”
“La Fondazione di Hogwarts - Garius Tomkink”
“I Fondatori di Hogwarts - Chroniculus Punnet”
Intervista Rowan Silva
Richiesta Intervista Barnaby Robbins
Intervista Barnaby Robbins
Notizia bollettino Agosto 2022
Inizio lavoro sull’articolo
Scrittura della bozza
Richiesta seconda intervista Barnaby Robbins
Seconda intervista Barnaby Robbins

Avrebbe a quel punto atteso un riscontro, facendo scorrere le dita tra le punte dei capelli corvini. Aveva paura di fallire, di non essere in grado di soddisfare i requisiti per cui il giornale avrebbe ritenuto il suo articolo pubblicabile... si trovava in fondo in un contesto per lei del tutto nuovo, in cui avrebbe fatto fatica ad orientarsi e sarebbero serviti tempo ed esperienza.
view post Posted: 20/10/2022, 15:30 Roots VII - Biblioteca
Negli ultimi tempi la Tassa passava così tanto tempo in biblioteca che avrebbe potuto prenderci temporaneamente la residenza. La questione degli articoli le stava sfuggendo un po' di mano: aveva trovato un'attività che la stimolasse, che le piacesse talmente tanto da dedicarle così tanto tempo, ma se non fosse stata abbastanza attenta sarebbe diventata un'arma a doppio taglio. Ad ogni modo, dopo aver contattato nuovamente il Signor Robbins, Scarlett avrebbe tentato di riportare le domande aggiuntive per scritto e aggiungerle alla bozza dell'articolo.

CITAZIONE
Perché si è scelto di organizzare l’evento proprio quest’anno?
B. R.:«Sa...dopo un periodo così complicato come quello dell’attacco dei Negromanti alla Scuola e il morbo bianco, c'era bisogno di un evento che riavvicinasse gli abitanti di Hogwarts e che alimentasse il senso di comunità che lega il mondo magico. Sarebbe stato un modo di ricordare inoltre, che come i quattro fondatori sono riusciti a creare un'istituzione di tale rilievo in un periodo caratterizzato da molteplici persecuzioni, anche la comunità magica odierna non si arrende facilmente e continua a fronteggiare le difficoltà grazie ai valori in cui crede.»
Cosa ha spinto la F.A.M.E. ad allestire una Fiera Medievale Magica e in che modo questo tipo di rievocazioni storiche aiuta a conoscere meglio la storia stessa?
B. R.:«In primo luogo, abbiamo sentito il bisogno di rendere gli abitanti del Castello, soprattutto gli studenti, consapevoli del passato del luogo in cui si trovano e delle persone che hanno reso possibile tutto ciò; come secondo aspetto invece, ci sembrava importante che tutti potessero sentirsi protagonisti dell’iniziativa, come lo sono della storia di Hogwarts, che stanno scrivendo in prima persona ogni giorno passato al suo interno. Come ho accennato poco fa vivere una determinata situazione aiuta a conoscerla sicuramente più di quanto si possa fare studiandola nei libri, per questo ricreare il contesto storico, le attività e le tradizioni, aiuta ad immedesimarsi nella mentalità dell’epoca e comprenderla a pieno.»
Ci saranno altre iniziative del genere in futuro?
B. R.:«L’impegno e la volontà dimostrati dagli studenti direttamente coinvolti, che hanno interpretato i ruoli dei fondatori, ci fa credere che il nostro obiettivo sia stato raggiunto. Indagare sulla storia e calarsi perfettamente nella parte ha significato riscoprire il passato con entusiasmo e interesse, caratteristiche che abbiamo ritrovato anche nel resto dei visitatori. Non si può certo dire che l’evento sia stato un fallimento, per cui saremo più che felici di organizzarne altri in futuro.»
view post Posted: 17/10/2022, 16:14 Roots VI - La Gufaia
Le indicazioni ricevute dalla Professoressa Felini erano state chiare e concise: era necessario che la Tassa ricontattasse il signor Robbins, membro della F.A.M.E. per ottenere delle informazioni da poter aggiungere all'articolo. Avrebbe quindi riportato la richiesta su carta, prima di consegnare la lettera al suo gufo Era.
CITAZIONE
Gentile Signor Robbins,
sono Scarlett Grey e le scrivo nuovamente in qualità di giornalista freelance per la Gazzetta del Profeta. Data la sua cordiale disponibilità mi chiedevo se fosse possibile porle qualche domanda aggiuntiva, in modo da ultimare l'articolo nel miglior modo possibile.
La ringrazio anticipatamente e mi scuso per l'eccessivo disturbo,
Scarlett Grey.

- Sai già cosa fare. Devi consegnarla esattamente alla stessa persona che hai conosciuto la volta scorsa, conto su di te.
Avrebbe affidato quindi la missiva al volatile, guardandolo allontanarsi in volo per qualche istante.
view post Posted: 17/10/2022, 15:54 Roots IV - Biblioteca
Una volta trascritta l'intervista, la Grey avrebbe iniziato la vera e propria stesura della bozza. Aveva raccolto nella propria borsa una notevole quantità di fogli e post-it, nei quali aveva annotato qualunque informazione potesse risultare utile per l'articolo. I suoi appunti erano presi a mano, spesso in fretta e furia, con quella calligrafia sgangerata tipica di quando non era in grado di agire con la stessa velocità con cui i pensieri le si affollavano in testa. Li avrebbe radunati e messi in ordine, facendosi un'idea iniziale sulla struttura, per poi iniziare a scrivere a macchina, finché non avrebbe terminato il lavoro da portare in revisione alla redazione della Gazzetta.
view post Posted: 2/10/2022, 18:34 Tassorosso - Corvonero - Campo di Quidditch
La Tassa finalmente individuò il bolide: ripetendo le stesse azioni di prima avrebbe tentato di colpire il bolide in direzione di Nives. Ancora una volta avrebbe utilizzato entrambe le mani per impugnare la mazza cercando di rendere il tiro più potente e preciso della volta precedente.
view post Posted: 2/10/2022, 18:12 Tassorosso - Corvonero - Campo di Quidditch
Le ricerche della Tassa non erano andate a buon fine fino a quel momento, ma non si sarebbe persa d'animo. Avrebbe ricominciato a percorrere l'ovale, con occhi attenti e pronta a captare qualsiasi rumore riconducibile a un bolide.
view post Posted: 2/10/2022, 17:48 Tassorosso - Corvonero - Campo di Quidditch
Avrebbe interrotto la ricerca di bolidi non appena avesse scorto Markus nel tentativo di ostacolare la cercatrice giallo oro. Si sarebbe frapposta tra lui e la compagna, cercando di interromperne la traiettoria.
view post Posted: 2/10/2022, 17:05 Tassorosso - Corvonero - Campo di Quidditch
Nonostante il clima euforico, Scarlett sarebbe rimasta concentrata e avrebbe continuato a perlustrare il campo, nella speranza di poter scorgere un altro bolide.
view post Posted: 2/10/2022, 15:51 Tassorosso - Corvonero - Campo di Quidditch
Finalmente il bolide era stato individuato, Scarlett s sarebbe ancorata al manico di scopa con gli arti inferiori, per impugnare la mazza con entrambe le mani. Avrebbe così caricato il colpo senza distogliere lo sguardo da Nives e, tentando di rendere il tiro tanto potente quanto preciso, avrebbe colpito il bolide al centro e con forza.
view post Posted: 2/10/2022, 15:15 Tassorosso - Corvonero - Campo di Quidditch
La partita era iniziata da un po' e nonostante la Tassa continuasse a cercare, i bolidi non sembravano volersi far trovare da lei. Avrebbe continuato a far vagare lo sguardo per il campo, attenta a qualsiasi scintillio o sibilio riconducibile alla sfera.
212 replies since 14/10/2020