Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Posts written by Emily Jones

view post Posted: 26/12/2020, 18:53 Pranzo di Natale 2020 - Sala Grande
Il Natale. Amavo quella festività più di qualsiasi altra cosa. Mi piaceva rispettare le tradizioni di famiglia, ma da quando ero arrivata a Hogwarts le cose erano un po’ cambiate. Dovevo ammettere, però, che passando i diversi Natali qui, mi ero sempre più innamorata. Hogwarts addobbata natalizia era spettacolare e sempre più meravigliosa ogni anno.
Il preside Dolus aveva organizzato un pranzo, anche se nessuno studente - praticamente - poteva azzardarsi a toccare cibo. Eh, già. Il Morbo Bianco. La maledizione di Hogwarts. Quest’anno era di sicuro uno dei più tetri per colpa di questo maledetto morbo. Essendone affetta, sapevo che non potevo toccare cibo, ma non volevo privarmi di una festa del genere. Sapevo che ci sarebbero stati tutti quanti, o almeno la maggior parte. Chissà, avrei potuto rivedere Louis dopo tanto tempo oppure Kristen, o Matt o mia sorella Skyle. Avevo proprio voglia di rivederli. Avevo anche fatto un regalo per Skyle, ma lo zio Peter doveva ancora mandarmelo. Era una piccola tradizione di famiglia, dalla parte di mamma, naturalmente. La moglie di mio zio Peter era una babbana e si occupava di costruire gioielli. Sono bellissimi. Grazie a lei, era stata portata avanti alla tradizione che c’era da secoli. Si incideva su una collana di metallo le iniziali di due persone, di solito sposate, ma nel corso del tempo era stato fatto anche con i fratelli, o i cugini, o un amico o qualsiasi persona cara. Io avevo deciso di farlo con Skyle, ma avevo avvisato troppo tardi lo zio Peter, perciò il regalo non era ancora arrivato.

Ero pronta per il pranzo, con un semplice maglione rosso molto caldo, un paio di jeans scuri e degli anfibi ai piedi. I capelli li avevo lasciati sciolti, non avevo motivo di legarli.
Raggiunsi la Sala Grande e vidi che già molti studenti erano accorsi lì. Adocchiai per fortuna Skyle e la vidi accanto a un ragazzo. Un ragazzo? Il suo ragazzo? Oh-oh, la signorina doveva raccontarmi tante cose, se proprio di quello si trattava. Però, chissà, poteva anche essere un semplice amico.
Dopo aver salutato diverse persone qua e là, mi avvicinai a Skyle e notai che la sua mano era stretta a quella del ragazzo. “Ok, penso di aver capito”, dedussi nella mia testa, sorridendo per la felicità di mia sorella.
Mi avvicinai silenziosamente, dato che c’era molto rumore nella stanza probabilmente non mi aveva notata. Non appena la raggiunsi, le appoggiai le mani sulle spalle e esclamai: “Skyle!”, risi, “Buon Natale!”, mi rivolsi anche ai ragazzi lì affianco. “È occupato? Disturbo?”, chiesi indicando un posto accanto a Skyle.
view post Posted: 11/12/2020, 10:13 No sense - Lago Nero
Mi ero persa nelle acque del Lago e non riuscivo nemmeno a capire a cosa stessi pensando. Mi capitava spesso di non riuscire a ricordare o a non capire il senso di un mio pensiero. Non era una sensazione proprio spettacolare, anzi, non lo era per niente. In momenti come quelli avrei solamente voluto sprofondare e non riapparire più, così da stare immobile senza combinare altri disastri o subire ingiustizie. Sì perché a causa delle ingiustizie avevo creato disastri. Con tutto quello che mi era successo in famiglia mi ero chiusa in me stessa e rischiato di perdere tante amicizie. Ero proprio senza speranze. Volevo però riuscire a tirarmi fuori dalla buca, anche se dentro si stava comodi e isolati, così da riattivarmi e fare qualcosa di davvero produttivo. Studiavo e basta, in quel periodo, non avendo altro da fare. Mi rinchiudevo in Biblioteca a leggere e a svolgere i compiti. La mia vita era diventata monotona e non lo avrei mai pensato. Con la storia della mamma e della nonna, del padre e della nuova sorella... Non pensavo di poter arrivare a un punto della mia vita nel quale mi sarei annoiata. Beh, era successo.
Sentii qualcuno zampettare sulla pietra. Mi ero talmente tanta isolata dai rumori circostanti e pesanti che riuscivo a sentire le piccole zampette di un criceto arrampicarsi sulla roccia. Voltai lo sguardo e vidi la piccola creatura. Immediatamente i miei occhi si addolcirono. Amavo gli animali, di ogni forma e genere. E poi, quel piccolino era così tenero. Non feci neanche in tempo ad osservarlo bene che, probabilmente, la sua padrona lo riacchiappò. Si scusò subito e la rassicurai con un sorriso. “Oh, ma non ti scusare! È così carino”, come una scema, ma lo facevo spesso, guardai l’animaletto e sorrisi, come se potesse capirmi e rispondermi. Agli animali bisognava dimostrare affetto. “Nessun fastidio, non ti preoccupare”, dissi, stringendo il libro tra le mani, dopo aver finito di tamburellarlo continuamente con le dita delle mani. “Io sono Emily Jones”, le porsi la mano, “Tu?”.
Nuove conoscenze? Emily Jones non si sarebbe mai tirata indietro.
view post Posted: 10/12/2020, 19:22 No sense - Lago Nero
Il motivo per cui mi trovavo al Lago? Non ne avevo idea. Era uno di quei giorni in cui avevo bisogno di respirare aria fresca e di non stare in mezzo a tutti gli altri studenti, in massa s’intende. Dopo quello che era successo in Sala Comune con Isabelle, mi erano tornati in mente tanti di quei ricordi - purtroppo dolorosi - sulla nonna e sui mesi passati. Anche lei aveva perso la nonna come me ed entrambe ci eravamo molto affezionate. Ero riuscita a legare con quella ragazza per strani motivi e sentivo che, in fondo, sarebbe nata proprio una bella amicizia.
Quel pomeriggio, un pomeriggio più freddo degli altri, avevo deciso di dirigermi al Lago per ammirare il panorama. Avevo sempre amato osservare l’acqua nera della superficie, era sempre più bella ogni giorno che passava. Danzava autonomamente ed era elegante, come dei veli sospesi per aria. Strani paragoni, probabilmente, ma a me piaceva farli così.
Mi portai dietro un libro, dato che probabilmente dopo un po’ mi sarei annoiata e mi sarei messa a leggere. Faceva freddo, perciò mi ero imbottita bene per non soffrirne.
Mi sedetti su una pietra fredda ad osservare tutto attorno a me. Picchiettavo con le punte rigide delle dita sulla copertina del libro. Non avevo un ritmo ben preciso, ma mi lasciavo trascinare dal vento che c’era in quel pomeriggio. Non avevo un senso ben preciso per stare lì, ma non avevo voglia di andarmene.
view post Posted: 6/12/2020, 19:44 Spalti tifosi di Tassorosso - Campo di Quidditch
“Prontissima!”, risposi alla domanda di Isabelle. Ero proprio felice di poter vedere due mie care amiche giocare, tra cui una sorella. “Forza Tassorosso!”, decisi anche io in fine di urlare per incitare i giocatori. Cercai di individuare qualcuno, ma per il maltempo non riuscivo proprio a vederli.
Ad un certo punto vidi Kristen e rimasi un attimo perplessa. “Ma lei mica giocava a Quidditch?”, pensai tra me e me. Dopo di che, decisi di andarla a salutare dato che a lezione mi ero messa vicina a Skyle e lei si era seduta dietro. Mi era dispiaciuto davvero molto e volevo farglielo capire. Mi voltai un attimo verso Isabelle: “Torno subito, vado a salutare un’amica”, la avvisai, poi mi alzai e andai da Kristen. “Kristen!”, la salutai felice, ma il mio tono sembrava anche un po’ di rimprovero per non essermi venuta a salutare. Speravo avrebbe capito il tono comunque scherzoso e ironico. “Mi sono persa qualcosa... Tu mica giocavi a Quidditch? Ero venuta qui proprio per fare il tifo a te e a Skyle!”, la informo. Dopo di che, dopo averla salutata mi sarei diretta di nuovo verso Isabelle, per non lasciarla totalmente sola - unica grifona come me per di più - dato che Kristen aveva già compagnia.
view post Posted: 6/12/2020, 16:54 Spalti tifosi di Tassorosso - Campo di Quidditch
Avevo due ragioni per partecipare a quella partita, per vederla almeno dato che negli sport ero proprio una frana. La mia amata sorellina e la mia migliore amica facevano parte della squadra, Tassorosso, ovviamente. Quale “scusa” migliore per andare a vedere una partita di Quidditch? Il tempo era molto brutto per i giocatori, anche se a me non dispiaceva. Amavo la pioggia, ma insomma... In quel caso era totalmente diversa.
Raggiunsi gli spalti, tutti i Grifondoro stavano tifando per Corvonero, ma io non ne avevo motivo. Avrei tifato per i Tassorosso e non mi importava cosa avrebbero pensato gli altri. Mi accorsi di Isabelle e in un attimo mi avvicinai a lei. “Ehi Isabelle!”, mi accorsi che c’era anche un’altra ragazza, “Ciao!”, rivolsi un sorriso a questo nuovo volto. Io e Isabelle avevamo avuto una discussione intensa in Sala Comune e avevo come la sensazione che da quel momento il nostro rapporto si fosse, in qualche modo, legato un pochino di più. “Vi dispiace se mi aggiungo anch’io?”, chissà, magari anche loro si domandavano cosa facessi lì. “Vedo che non sono l’unica Grifona beata fra i Tassi”, risi, riferendomi alla presenza di Isabelle.
view post Posted: 4/12/2020, 09:37 Il passato - Lago Nero
Sorrisi a Kristen quando mi disse che il suo amico le mancava da morire. Quando una persona parlava così di un’altra e aveva quello sguardo... oh si, c’era sicuramente qualcosa di più. Solamente, mi sorse un dubbio: lei non aveva qualcosa anche con Matt? La mia curiosità mi impedì di stare zitta, perciò chiesi senza problemi. “Beh, si vede che proprio ti piace, ma...”, esitai un attimo, “Tu non avevi qualcosa in ballo anche con Matt?”. Non era assolutamente un indulto o una critica e speravo lo capisse dato che le avevo fatto un occhiolino subito dopo averglielo domandato. Volevo solo sapere dato che lei era la mia migliore amica e che Matt era il mio migliore amico. Insomma, non volevo perdere il rapporto con nessuno dei due e per farlo avevo bisogno di sapere, così da non rischiare di tirar fuori argomenti inappropriati. Questa cosa, purtroppo, con Matt non sarebbe mai successa dato che non aveva mai esposto i suoi sentimenti con me, lo faceva solo con Louis e potevo perfettamente capire! Solamente lui si era accorto di quel che c’era stato tra me e Louis e, beh, la curiosità c’era. Stavolta era da parte mia. Matt sembrava molto occupato in questo periodo - senza parlare di Louis... non lo vedevo da secoli - perciò non riuscivo a trovare un momento per scambiare qualche chiacchiera. Questa cosa mi rendeva davvero triste: eravamo compagni di casata eppure non riuscivamo nemmeno a dirci ciao. Mi mancavano i miei due migliori amici, mi mancavano i pomeriggi passati a studiare - studiare si fa per dire perché chiacchieravamo a tutto andare - ma sopratutto mi mancavano i momenti in cui ci incontravamo per caso nei corridoi, ci fermavamo a parlare, rimandando i nostri impegni e ci facevamo compagni a vicenda. Mi mancavano davvero molto, non potevo nasconderlo.
Kristen poi, per fortuna, volle cambiare discorso. Anch’io avrei voluto farlo, ma il mio malumore mi impediva di fare qualsiasi cosa. Così, sospirai come per riprendere la concentrazione e mi voltai verso di lei sorridente. “Completamente d’accordo!”, esclamai, cercando di scacciare via quei brutti momenti che avevo appena avuto. “Allora... che farai a Natale? Tornerai a casa?”, forse non era l’argomento migliore, ma il Natale mi metteva gioia, perciò... perché no?
view post Posted: 1/12/2020, 18:02 Il passato - Lago Nero
“Mi spiace”, guardai Kristen con aria davvero dispiaciuta. Avrei voluto dirle che si, era brutta anche la sua situazione, ma la mia lo era di più, purtroppo. Non volevo però fare la gara a chi soffrisse di più, perciò strinsi le labbra e guardai altrove. Ero una che diceva le cose in faccia, ma in questo caso non volevo rischiare nulla. A Kristen ci tenevano davvero molto e non potevo rischiare niente che potesse distruggere il nostro rapporto. “Ci credo che ti manca”, alzai un angolo della bocca. Oh, io sapevo alla perfezione cosa significava sentire la mancanza di qualcuno, non solo per la perdita della mamma e della nonna, ma la mancanza di una persona responsabile per me nella mia vita. Lo zio Peter? Non sarebbe mai arrivato a quel livello, mai. Aveva la sua famiglia, i suoi figli, io non ero nessuno e non lo sarei mai diventata.
“Grazie”, sorrisi sinceramente a Kristen quando mi disse che lei mi accettava, poi la mia voglia di dire tutto in faccia prese il comando. “Beh, sì, qui a Hogwarts ho qualche persona che mi accetta, anche se nessuno conosce veramente i miei segreti”, aspettai un secondo, poi continuai, “Ma dalle altre parti... C’è il nulla”, la mia voce era sempre più apatica. Non mi ero mai resa conto quanto potessi star male a dire e pensare certe cose.
view post Posted: 1/12/2020, 11:18 Il passato - Lago Nero
“Da come lo descrivi, sembra che tu sia proprio innamorata cotta di lui”, le sorrisi. Era bello vedere una persona innamorata. Io lo ero di Louis? Una parte di me si, lo era letteralmente, ma un’altra continuava a pensare che fosse solamente una cotta passeggera, un momento in cui uno dei miei più cari amici inizia a piacermi, ma niente di più. Sinceramente, non sapevo quale parte seguire e, anche se mi faceva del male, la lontananza con Louis mi aiutava a chiarire qualche idea. Sentivo davvero la sua mancanza, ciò forse significava che per me lui davvero contava più che un semplice amico. La nostra storia era strana, veramente strana e non sapevo come sarebbe continuata. “Non sei costretta a dimenticarlo. Nessuno ti costringe”, non si può dimenticare del tutto una persona che è stata così importante nella tua vita. Io non potrei mai farlo con Louis, non potrei mai.
Kristen poi mi rassicurò nuovamente e la cosa mi fece ancora più piacere, ma evidentemente non sapeva davvero come andavano le cose nella mia vita. “Sì, i difetti ce li hanno tutti, ma i miei mi hanno reso una persona diversa da quello che ero”. Non sapevo bene da cosa iniziare, ma volevo raccontare a Kristen della mia vita, lo volevo ma forse non riuscivo. Per colpa del mio passato mi ero costruita un muro, il quale mi impediva di aprirmi con le persone e raccontare la verità su di me. Non volevo però avere questo muro. Con Louis avevo fatto una fatica assurda ad abbatterlo e ancora lui non era a conoscenza di tutto. Mi spaventava tutto ciò, mi spaventava a morte.
“Beh, ci sono tante cose... complicate nella mia vita”, iniziai, senza sapere fin dove mi sarei spinta. “Non ho una famiglia, non più almeno e non che l’abbia mai avuta”, avevo paura di tornare a provare quel che mi era successo quando affrontai tutto ciò. “Non ho mai conosciuto mio padre e nemmeno voglio farlo. Mi considera un errore, un terribile sbaglio. Mi odia”, la mia voce era fredda e il mio sguardo bloccato sull’orizzonte. “Perché mai dovrei voler conoscere una persona che mi considera ciò?”. Al momento mi fermai lì. Il dolore nella pelle stava diventando molto, purtroppo. Tra attacchi di panico, rabbia, avevo rischiato davvero molte volte di non riuscire a... insomma. Avevo problemi, nella mia vita è dentro di me, problemi causati dal dolore che mi è stato inflitto nel corso della mia breve è insulsa vita. Non c’era molto da spiegare a riguardo.
view post Posted: 30/11/2020, 20:55 Il passato - Lago Nero
“Mh-mh... Più che un amico, eh?”, le feci l’occhiolino e le diedi una piccola gomitata, spronandola a raccontarmi di più. “Racconta racconta”, appoggiai i gomiti alle gambe incrociate e di conseguenza le mie mani sostenevano il mento, come una bambina curiosa. Inoltre io ero una ragazza che sapeva mantenere alla perfezione i segreti, perciò non avrei detto nulla a nessuno. “Non ne farò parola con nessuno, croce sul cuore”, disegnai una X sul cuore e risi, ripensando a questo gesto un po’ infantile ma con un bel significato.
Kristen cercò di tirarmi su e la cosa mi fece piacere, anche se non poteva migliorare quel che era successo. Ricambiai l’abbraccio, poi continuai: “Grazie, le tue parole mi hanno tirato su il morale”, le sorrisi, “Purtroppo ho tantissimi difetti, imperfezioni e cose strane, quasi problemi, dentro di me dovute a quel che sono successe in passato...”, non mi dilungai troppo, ma se le fosse interessato sarei andata avanti. Non avevo problemi a parlare con Kristen.
view post Posted: 30/11/2020, 18:47 Il passato - Lago Nero
Annuii alla domanda di Kristen riguardo la lettera, le sorrisi e aspettai che la leggesse. Nel frattempo mi persi nei pensieri più cupi che in quei giorni mi perseguivano. Mi mancava ricevere lettere di mia nonna, anche di Jace in realtà. Non mi aveva più risposto da quando gli avevo inviato l’ultima lettera e questa cosa mi preoccupava. Le lettere della nonna... Beh, quelle mancavano veramente tanto. Mi tiravano sempre su il morale, anche se erano lettere di rimprovero. Inoltre, speravo veramente che Jace si fosse assicurato che Evelyn portasse il bracciale che le avevo ridato. Era un regalo da tramandare, si, ma io volevo che lo tenesse lei. Ora era lo zio Peter a scrivermi, ma non era la stessa cosa. Stavamo cercando di creare un rapporto, ma niente da fare. Non ci parlavamo da anni e il legame era freddo. Lui era carino nei miei confronti perché voleva davvero diventare importante per me e colmare quel vuoto, ma io non potevo fare granché. Inoltre, non vedevo più Skyle. Forse per il Morbo, o per i compiti o per altro ancora, ma non ci incontravamo più in giro. Per non parlare di Hiram... Dopo quello che mi aveva detto, mi aveva fatto stare proprio di merda. Non ci sarebbe altra parole per descriverlo meglio.
Kristen smise di leggere la lettera e le sorrisi. “Interessante?”, tirai un’occhiata divertita alla lettera, senza però essere invadente. Era una domanda scherzosa e così per dire qualcosa, non volevo costringerla a dirmi niente.
“Beh, non serve continuare a pensarci, ma io non riesco a pensare in positivo. Domani passerà, andrà tutto bene. A questi lieti fini non ci credo. Sarò pure pessimista, quel che vuoi, ma troppe volte mi sono illusa che poi sarebbe andata bene, ma niente”. Ero fatta così, purtroppo. Tutti mi dissero che con la mamma sarebbe andato tutto bene, tutti mi dissero che l’odio con mio padre passerà, tutti mi dissero che la nonna sarebbe guarita, tutti mi dissero che poi la situazione sarebbe migliorata. Stronzate. Solamente stronzate.
“Sì, a parte il resto”, il mio tono era un po’ freddo, dopo aver ripensato a tutto ciò, “È tutto ok”, alzo le spalle.
view post Posted: 30/11/2020, 11:18 Il passato - Lago Nero
La reazione di Kristen mi frastornò, ma mi risollevò il morale. Mi abbracciò non appena mi vide, ringraziando Dio per la mia presenza. Ricambiai l’abbraccio, entusiasta di questa sua felicità nel vedermi. “Situazione assurda?”, chiesi poi, ma all’improvviso arrivò il suo gufo. Kristen mise via la lettera, ma se fosse stata importante? Doveva assolutamente leggerla. “Oh, leggila! Potrebbe essere importante, no? Per me non c’è alcun problema”, le sorrisi per farle capire che poteva perfettamente leggere la lettera senza preoccuparsi per me. Del resto, io avrei chiesto scusa e mi sarei messa a leggere la lettera. Non mi arrivavano spesso lettere e quando accadeva era perché era successo qualcosa di importante. Inoltre, la mia curiosità non mi avrebbe fatta resistere alla tentazione di aprirla.
Kristen poi mi chiese come stessi. “Oh, bene dai”, alzai le spalle, “Nonostante tutto questo periodo buio per il Morbo e il resto... Va tutto bene”, le sorrisi. In realtà dentro di me sentivo la mancanza di Louis, ma non potevo farci niente. Aspettai che Kristen leggesse la lettera per poi scambiare qualche parola.
view post Posted: 30/11/2020, 09:19 Il passato - Lago Nero
Il mio periodo buio - oserei dire il secondo - stava passando, finalmente. Non ero più così giù di morale, dato che ormai avevo trovato la mia migliore amica. Mi permettevo di chiamarla così perché per me era diventata davvero importante e avevamo già parlato di tante cose. C’era ancora molto da raccontarsi, in realtà, ma che gusto ci sarebbe stato a dirsi tutto subito? Sapevo ormai che il Lago era il suo posto, il suo luogo dove rifugiarsi. Sapevo che se avessi scelto di fare una camminata per il Parco l’avrei assolutamente intravista. Ed eccola lì, la mia cara amica Kristen Klark, appoggiata ad un albero. Ero lontana da lei, ma ero sicura che stesse canticchiando qualcosa. Mi piaceva sentirla cantare, aveva una bellissima voce. Purtroppo, però, ogni giorno che passava mi sembrava sempre più cupa e silenziosa, come se qualcosa piombasse su di lei. Io avevo passato momenti veramente difficili ed ero stata in grado di uscirne, ma non tutti ne erano capaci. Mi piaceva aiutare le persone in questi casi. Mi avvicinai alla mia amica con un sorriso, cercando di tirarle su il morale che sembrava portarla sempre più giù in questi giorni. “Ehi!”, mi avvicinai a lei, “Posso?”, le indicai il posto libero che aveva affianco. Purtroppo ero una persona testarda, perciò mi iniziai già ad accomodare affianco a lei, sapendo che - o almeno speravo - non le avrei dato nessun fastidio. “C’è qualcosa che non va? Mi sembri molto... strana, in questo periodo”, non mi piaceva vederla così afflitta.
view post Posted: 27/11/2020, 12:58 Picture - Lago Nero
Fui felice della reazione di Kristen. Avevo parlato un po’, ma da come mi aveva abbracciato, avevo capito di aver afferrato bene il concetto e di essermi espressa abbastanza bene. Non sono brava in tante cose, ma con le parole me la cavo. Jace mi diceva sempre di essere molto saggia per la mia età e questa cosa mi rallegrava. Ricambiai l’abbraccio di Kristen, senza preoccuparmi di nascondere la felicità che quel gesto mi aveva portato. “Figurati!”, le sorrisi, “È a questo che servono le amiche!”. Parlò del suo bisogno di una figura femminile, oltre al suo migliore amico. “Oh, ti capisco alla perfezione! Io stavo impazzendo senza una ragazza a cui confidarmi”, risi, “Comunque grazie, per essere mia amica”, le sorrisi, sincera. Kristen era diventata davvero importante per me. Ascoltai poi le sue parole riguardo all’argomento e aspettai un attimo per rispondere. “Sì, potrebbe essere una soluzione, ma io non lo faccio mai. O meglio, sono una ragazza che tiene dentro di se i suoi sentimenti per vari motivi, ma quando capisco che con la persona a cui sono così tanto legata il legame si sta un po’ frantumando, cerco di farle capire quanto davvero ci tengo. Ovviamente, lo faccio capire per poi dare distanze. La persona in questione si sentirà un po’... in colpa, perché avrà capito quanto io ci tenessi. Poi se sono veri amici allora tornano, altrimenti se ne vanno”, sospirai. “Aspettare va bene, ma a volte bisogna agire”, le parole di una Grifondoro, decisamente. Dopo di che mi schiarii la gola, mi tirai su dal tronco dell’albero e con un sorriso dissi: “Bene bene, allora... basta parlare di ragazzi!”, non volevo fossero il nostro argomento di conversazione per tutto il tempo. “Vediamo un po’... di cosa potremmo parlare?”, chiesi, osservando il cielo, in cerca di ispirazione.
view post Posted: 27/11/2020, 12:34 Picture - Lago Nero
“Ah... Hamilton! Che ragazzo strano”, risi ancora, cercando di buttarla nuovamente sul ridere. Quel ragazzo, si, era veramente strano. Anche se a Kristen non andava molto a genio, a me stava piuttosto simpatico. Però non avevo ancora conosciuto il suo “lato oscuro”, un lato che tutti hanno.
Ascoltai le parole di Kristen riguardo Matt e mi immedesimai un attimo in lei in quel momento. Era quello che avevo provato con Louis, ma io, per sfortuna, non ho avuto nessuno con cui parlarne. Mi sarebbe piaciuto sfogarmi con qualche ragazza della mia età, buttare fuori tutto quello che pensavo. Kristen, avevo come la sensazione, che fosse quella giusta. Appoggiai una mia mano sulla sua e la guardai intensamente, per farle capire che quello che stavo dicendo era sincero. “Tu sei perfettamente alla sua altezza”, dissi convinta. “Matt è un po’ strano, come tutti i ragazzi del resto. Si lamentano tanto di noi con il ciclo e gli sbalzi di umore, ma loro di sicuro non scherzano!”, sbottai. “Matt, però, è un ragazzo per bene, gentile e bravo. Non l’ho mai visto esprimere i suoi sentimenti, almeno con me, ma so che con Louis l’ha fatto diverse volte. Tu sei una ragazza specialissima, Kristen. Sei gentile e carina con tutte le persone di questo posto. E ti ripeto: tu sei all’altezza di chiunque! Se mai sono gli altri che non sono abbastanza per te”, presi un momento di pausa. “Non so bene come si comporti Matt quando si tratta di relazioni sentimentalmente amorose, però lo conosco ed è davvero un ragazzo che quando si affeziona alle persone ci tiene davvero molto. Se come dici tu, che quel bacio è stato pieno di complicità, allora vedrai che sotto di sicuro qualcosa c’è. I ragazzi fanno davvero tanta fatica ad esprimere i loro sentimenti, forse perché non vogliono sembrare troppo sensibili, ma dopo un po’ noi ragazze riusciamo a fargli sputare il rospo”, le feci un occhiolino per tirarli su. Poi continuai: “Dobbiamo comunque contare che questo periodo non è facile per niente per tutti, o almeno la percentuale maggiore, gli studenti di Hogwarts. Tra le nuove lezioni e i compiti infiniti, gli argomenti sempre più complicati e il Morbo Bianco... Insomma, stiamo tutti un po’ cambiando. Io in primis mi sento molto più distaccata da tutti in questo periodo, sono un po’ lunatica e scontrosa. Chissà, magari anche per Matt è così!”, provai a dedurre. Alzai le spalle e mi appoggiai al tronco dell’albero. “Comunque, se ti può consolare, anche io non vedo Louis da un po’ e mi sento tremendamente sola. E siamo pure della stessa casa, pensa un po’!”, scoppiai a ridere, cercando di nascondere il vuoto dentro di me che la lontananza dal giovane Walker aveva causato. “Possiamo passare tanto tempo insieme io e te, almeno”, le sorrisi, sperando che anche lei tenesse al nostro rapporto come tenevo io. Kristen diventata importante ogni momento di più.
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