Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Posts written by Lia Walker

view post Posted: 2/11/2022, 16:02 Mangia una Zucca che ti passa la paura - I Tre Manici di Scopa
L'avvicinarsi di Halloween aveva dato al villaggio di Hogsmeade una terrificante, dolce e ironica nota capace di rendere tutti, giovani e adulti, un po' più spensierati e le routine dei negozianti meno monotone. Lia amava Halloween, essa poteva effettivamente dirsi la sua festività preferita, un po' perchè casa Walker doveva essere così fredda da poterla considerare a tema Halloween tutto l'anno e un po' perchè tra sfiziosi dolciumi e dispettosi scherzi aveva sempre ritenuto questa festività stuzzicante sotto più punti di vista. Anche tutto il castello di Hogwarts si stava preparando all'arrivo della grande festa e tra collane di castagne, candele ornamentali spente e la novità circa il banchetto ogni suo residente aveva il suo da fare, non che Hogsmeade con le promozioni "Dolcetto E Scherzetto" e i fantasmi senza testa potesse stare più tranquilla. Tutta la comunità magica poteva quindi dirsi in vero subbuglio per questo Halloween e si prospettavano dei giorni ricchi di sorprese.
Quella domenica pomeriggio la Serpe indossava una di quelle collane con castagne intagliate al massimo della precisione, mentre una spilla a forma di zucca era stata attaccata al suo grembiulino da lavoro e con anche un paio di trecce alla francese si aggirava tra i tavoli con aria allegra. Il pub era pieno, tanti dovevano aver approfittato del villaggio addobbato anche solo per trascorrere una giornata diversa dal solito, ma ciò non toglieva che molti altri dovevano aver fatto scorte di dolci e scherzi da Mielandia e dall'Emporio, Lia stessa si era imbattuta, lungo la strada che collegava la scuola al paese, in diversi gruppi di studenti e qualche famiglia. Quando poi la Walker sentì la porta aprirsi il suo capo si voltò così automaticamente in quella direzione da sembrare un gesto naturale e i suoi occhi andorono ad incrociare la figura di una grifondoro. La Moon Pie terminò di servire le tre ragazze che si erano sedute per gustarsi una Burrobirra e si diresse subito verso Chloe.

< Buon pomeriggio Chloe! Che piacere rivederti, sei pronta per Halloween? >

Accolse la caposcuola con un sorriso, subito dopo esserle andata incontro, per poi ascoltare con attenzione le sue richieste. Si lasciò guidare lo sguardo in direzione del tavolo indicato e fornì la conferma a Chloe.

< Il tavolo è libero, se vuoi accomodarti per l'attesa ti lascio le nostre Iniziative & Servizi. Sarò subito da te! >

Le fece cenno di seguirla e, nel mentre che l'accompagnava, Lia le spiegò qualche indicazione, certa che non fosse la prima volta per la Anderson nel locale in realtà si limitò a suggerire di dare un'occhiata, doveva sicuramente essere già al corrente delle iniziative più allettanti e della possibilità di diventare Clienti Affezionati. Successivamente Lia si diresse verso il bancone dove iniziò a prepare un vassoio avente tutto il necessario per la consumazione: un bicchiere d'acqua, un set di posate e un tovagliolo. Concluse recuperando dalla cucina Le Megerette ancora calde e il Calderone, che aveva precedentemente preparato. Non appena aveva ricevuto l'ordine l'Archivista del Quarto Livello aveva iniziato a impacchettare negli appositi contenitori le pietanze certa che di lì a momenti qualcuno sarebbe venuto a ritirare il tutto. Quel mese erano avanzati numerosi prodotti alla zucca, lasciarli inveduti sarebbe stato un vero peccato, specialmente trattandosi di zucca Lia non avrebbe permesso a ciò di accadere, ma fortunatamente, o sfortunatamente per lei, qualcun altro ci aveva pensato al posto suo e l'aveva preceduta. Fece ritorno al tavolo presso il quale si era accomodata la Grifona dopo poco, ma questa volta con tanto di vassoio e calderone alla mano.

< Eccomi qui! Il totale é di 1 galeone e 1 falci, compreso di Calderone, Megerette e coperto. Non dimenticarti di aggiornare la tua Get Your Mug! mi raccomando >

Dopo averle consegnato il Calderone e averle servito il resto dell'ordine, la Walker si premurò di ricordarle di aggiornare la tessera e quindi, a quel punto, se Chloe non avesse voluto intrattenerla con qualche chiacchiera Lia l'avrebbe cortesemente salutata, rassicurandola inoltre circa la sua disponibilità qualora avesse bisogno di lei.

< Buon appetito, nel caso avessi bisogno mi trovi qua in giro>
view post Posted: 1/11/2022, 23:45 Registro di Cassa - I Tre Manici di Scopa

Cassa Novembre 2022
Cameriera Lia Walker
Guadagna il 30%



Cliente: //
Consumazione: //
Mancia: //
Sconti: //
Ordinazione: //
Conto: //
Guadagno della Cameriera Lia Walker: //
Guadagno della Proprietaria Lily Luna Pike: //

Somma Totale dei Guadagni del Pub: 0 galeoni
Guadagno mensile della Cameriera Lia Walker: 0 galeoni
Guadagno mensile della Proprietaria Lily Luna Pike: 0 galeoni

Edited by Lia Walker - 12/11/2022, 00:02
view post Posted: 26/10/2022, 22:24 Tightrope - Campo di Quidditch
Avrebbe proseguito con i tre giri di corsa, al termine sarebbe salita sul manico di scopa e avrebbe raggiunto la posizione al centro campo. Avrebbe tenuto d'occhio l'azione centralmente, avrebbe seguito la Pluffa nei suoi minimi spostamenti con estrema attenzione, quindi nel vedere i passaggi dirigersi verso una delle due aree di tiro Lia si sarebbe tenuta pronta a prendere la difesa degli anelli. In tal caso avrebbe raggiunto con rapidità le porte e avrebbe cercato di intercettare la scarlatta, controllando al contempo anche l'equilibrio e la propria posizione sulla Nimbus. Al termine di ogni eventuale parata sarebbe ritornata a centro campo per seguire il gioco, poi avrebbe ripetuto le stesse azioni.
Nel mentre avrebbe fatto attenzione a non finire vittima di qualche Bolide, avrebbe in caso schivato la palla di ferro e ripreso con le sue attività.
view post Posted: 23/10/2022, 22:01 Tightrope - Campo di Quidditch
Era in ritardo, lo sapeva, ma non poteva permettersi di saltare un allenamento di Quidditch, di nuovo.
Sei un disastro Lia, sei già una Delusione per il tuo Responsabile vuoi esserlo anche per l'intera squadra?
Le stava sfuggendo tutto di mano, di questo passo la Walker avrebbe dovuto iniziare a temere le punizioni dell'insegnante di Babbanologia, oltre a quelle del Vice-preside. Era certa che tentare troppo alla pazienza di Morgana Celebrian non fosse una buona idea.
Giunta al campo, silenziosa e a testa bassa, avrebbe iniziato a riscaldarsi nell'attesa che la capitana le potesse dare delle indicazioni. Non avrebbe interrotto il gioco intrapreso dai suoi concasati, piuttosto avrebbe iniziato a correre attendendo un momento libero e più opportuno.
view post Posted: 16/10/2022, 21:50 War on the last relay - Campo di Quidditch
Proseguendo con l'inseguimento del Boccino Lia avrebbe effettuato un cambio di direzione spingendosi verso la curva est, l'avrebbe percorsa fino al termine rischiando una collisione con un Bolide. All'ultimo secondo Lia avrebbe schivato la palla metallica seguendo le ali metalliche, allora forse sarebbe riuscita ad avvicinarsi a tal punto da illudersi di essere prossima alla cattura, ma proprio in quel momento il Boccino avrebbe aumentato la propria velocità schizzando via. La Walker lo avrebbe seguito spostandosi verso nord in direzione del palo centrale, ancora una volta avrebbe messo alla prova i propri riflessi e con agilità avrebbe virato a destra evitando lo scontro. Avrebbe effettuato le stesse azioni ma nella direzione opposta e poi sarebbe tornata presso le porte nord, qui avrebbe girovagato attorno agli anelli e terminato schizzando via verso il centro campo. Approfittando del lungo rettilineo verso sud Lia avrebbe cercato di accorciare il più possibile le distanze chiendendo uno sforzo maggiore alla propria Nimbus, quindi, certa del proprio equilibrio, avrebbe allungato il braccio destro, staccandolo dal manico. Il palmo della mano pronto ad accogliere le piccole ali metalicche sarebbe stato accontentato con un'ultima spinta della sua scopa grazie alla quale sarebbe forse riuscita ad annullare completamente la distanza. Se fosse riuscita nella cattura Lia avrebbe arrestato la sua corsa per ricongiungersi con gli altri giocatori.
view post Posted: 16/10/2022, 10:55 Amiche di Casa - I Tre Manici di Scopa
-Sì! Mi piacerebbe molto tornare al castello con te, Lia!-
La risposta affermativa di Jacqueline fece spuntare sul volto della giovane cameriera un sorriso. Jackie era un mondo tutto nuovo per la Serpe, qualcosa che non conosceva e in grado di metterle soggezione sin da quei primi momenti, qualcosa capace di suscitare in lei emozioni nuove che l'istinto curioso di Lia Walker non avrebbe potuto non indagare. Si sentiva agitata come se fosse davanti alla commissione d'esame, a tratti aveva temuto di iniziare a sudare, ma poi per fortuna aveva ritrovato compostezza ed equilibrio. Poteva rivelarsi semplicemente un imbarazzo innoquo oppure scoprire di essere di fronte a qualcosa di più, era decisa ad andare fino in fondo.

Fatto ritorno al tavolo non rimase troppo sorpresa che la figlia della proprietaria del pub non avesse mai partecipato all'iniziativa, a volte le cose che sembrano più scontate non sono le piú ovvie e Lia fu lieta di suggerirle l'adesione.

< Bene, é il momento giusto per rimediare. Vorresti una tessera allora? >

Chiese conferma e in caso si sarebbe apprestata a fargliela avere, nella tasca del suo grembiulino Lia teneva sempre qualche copia in più così che qualora qualcuno ne avesse desiderata una lei avrebbe potuto saziare la richiesta immediatamente.

< Quasi sempre si, é Madame Luna ad organizzare i turni in base a quando le fa più comodo avere il mio aiuto. Lavoro anche al Ministero però, quindi non passo tutto il weekend qui al pub >

Non che essere archivista al Quarto Livello ostacolasse il suo lavoro presso i Tre Manici di Scopa, ma doveva riconoscere che i suoi weekend venivano suddivisi adeguatamente tra le due sedi lavorative.

< oh, eh sì... Grazie! >

Allungò la mano destra raccogliendo nel suo palmo le monetine della Grifondoro, mentre un grato sorriso le arricciò le guance e un lieve rossore spuntò sui suoi zigomi. Era sempre piacevole ricevere qualche spicciolo in più, talvolta però veniva presa di sorpresa e la situazione finiva per generare in Lia un velo di imbarazzo, nulla che il continuo della conversazione non avrebbe potuto eliminare. Un sentito grazie accompagnò il tutto.
Si guardò velocemente attorno sperando che nessuno richiedesse la sua presenza altrove nella locanda e, libera dalla preoccupazione, tornò a rivolgersi alle ragazze. Una fugace e dolce occhiata a colei che le rivolse la domanda, per poi rispondere volgendosi un po' a tutte.

< Penso che trascorrerò le vacanze ad Hogwarts, al massimo farò ritorno a Londra dalla mia famiglia, ma non ho ancora ricevuto notizie a riguardo. E voi? Lascerete il castello? >

Né Albert, il padre, né Grace, la madre, avevano preso la briga di mandale una lettera che esplicasse i loro programmi estivi. Sebbene Lia non lo desse a vedere sperava di poter fare ritorno a Londra e che quanto prima un gufo fosse arrivato con una lettera per lei, ma più i giorni passavano più temeva che niente le sarebbe stato recapitato. Forse i nonni avrebbero posto rimedio al dispiacere, dopotutto una parte di lei sapeva che i suoi genitori non avrebbero mai incluso anche i loro figli nei loro progetti, ammesso sempre che ne avessero di idee per l'estate se non quella di lavorare. Alla Walker sarebbe bastato anche solo fare ritorno a casa, dal momento che nell'ultimo anno non ci aveva più messo piede e l'aria della scuola iniziava a starle un po' stretta. Chissà che invece per forza di cose ci sarebbe finita comunque a casa, ma questo la Cercatrice non avrebbe potuto ancora saperlo, non quando gli esami sembravano essere ormai prossimi.
view post Posted: 13/10/2022, 21:08 War on the last relay - Campo di Quidditch
Era il Boccino. Lo aveva trovato! Un'espressione soddisfatta si sarebbe palesata sul viso della Walker desiderosa di stringere le ali metalliche tra le sue mani. Lia si sarebbe immediatamente inserita nella sua scia seguendolo in una brusca virata verso sinistra e, certa che anche Xavier avrebbe fatto altrettanto, avrebbe fatto attenzione a non farsi ostacolare qualora uno scontro tra i due giocatori l'avesse mandata fuori traiettoria. China sul suo manico di scopa, appiattita in posizione aerodinamica, avrebbe poi aumentanto la propria quota di circa trenta metri per poi percorrere un tratto dritto durante il quale la Serpe avrebbe tentato di distanziarsi dal concasato con uno scatto di velocità. A quel punto avrebbe stretto il manico in una presa piuttosto salda e lo avrebbe direzionato verso il basso, Lia avrebbe avvicinato il busto alla struttura lignea della sua scopa e, come anche suggerito dal Bertrand, avrebbe iniziato la discesa verso terra. Avrebbe calcolato mentalmente le tempistiche da rispettare per non schiantarsi sul verde prato e a pochi metri prima di toccare terra avrebbe impiegato le sue forze per cambiare la direzione della propria Nimbus. Avrebbe quindi virato a sinistra e sfrecciato a raso terra verso il centro campo, qui la Cercatrice avrebbe cercato di non perdere di vista il Boccino, ma anzi di avvicinarsi il più possibile pur rimanendo in equilibrio e a debita distanza dal suolo. Durante lo svolgimento dell'esercitazione sarebbe sempre stata in allerta nel caso in cui un Bolide avesse deciso di prenderla di mira, se così fosse stato Lia lo avrebbe schivato con una breve deviazione dalla traiettoria per poi farci immediatamente ritorno.
view post Posted: 10/10/2022, 22:36 War on the last relay - Campo di Quidditch
Terminato il riscaldamento, Lia si riunì con gli altri ascoltando le nuove indicazioni di Xavier. Annuì con il capo confermando di aver compreso per poi schizzare via quanto più velocemente possibile. Avrebbe innanzitutto inclinato il manico verso l'alto elevandosi, in questo modo, ad una quota superiore. Raggiunta una posizione favorevole per la ricerca, avrebbe arrestato la propria salita verso il cielo e raddrizzato leggermente il busto. A quel punto mentre i suoi occhi si sarebbero cimentati in un'arguta osservazione delle circostanze, come un rapace alle prese con la sua preda, il corpo avrebbe fatto leva sulla Nimbus per indurla a sorvolare tutta l'area in questione. Avrebbe per esempio percorso tutta la circonferenza dell'ovale e variato la propria traiettoria per passare anche per il centro campo, quindi avrebbe poi dedicato dell'attenzione anche alle zone limitrofe, quella degli spalti e delle torrette. Badando bene a non intralciare le azioni dei concasati avrebbe proseguito soffermandosi su quegli elementi più propensi a trarla in inganno riflettendo la luce, non che con la pioggia incrementasse quel rischio. Ad un certo punto l'Archivista del Quarto Livello avrebbe finalmente individuato un luccichio, che le lasciava intendere potesse trattarsi proprio delle ali metalliche da lei cercate, posto nelle vicinanze delle porte degli spogliatoi. Lia si sarebbe precipitata con velocità in quella direzione con l'intenzione di accertarsi della presenza del Boccino, china sul manico e in posizione aerodinamica avrebbe tentato di anticipare il Vice-Capitano. Se tutto fosse andato come desiderato, da quel momento avrebbe potuto dare iniziò alla fase successiva.
view post Posted: 9/10/2022, 20:48 A quiet life - II - Redazione "Gazzetta del Profeta"
Aveva accolto con enorme piacere la missiva dell'Assistente alla cattedra di Astronomia, motivo per il quale quel sabato pomeriggio Lia Walker si apprestava a raggiungere la sede degli uffici della Gazzetta del Profeta. Con qualche minuto di anticipo era giunta fino davanti alla porta di Eleanor e, con educazione, aveva richiesto il permesso per entrare.

< Buongiorno, si può? >

Non essendo la prima volta, nessuna tensione affliggeva il suo stato d'animo sebbene la preoccupazione di dire qualcosa di sbagliato l'avrebbe tormentata per tutta la durata dell'incontro. Durante la scorsa intervista Lia era rimasta ammagliata dalle capacità di Miss Corbirock, apprezzava la sua gentilezza e invidiava la sua capacità di mettere i suoi interlocutori a proprio agio, la Serpe sapeva dunque di non avere motivo per nutrire paura per quell'intervista.

< Gentilissima, prendo l'infusione dell'Autumn Spice. Grazie mille! >

Si accomodò con tranquillità e sorseggiò appena la bevanda offerta, alla quale non aveva saputo rinunciare, poi ascoltò le indicazioni e si pronunciò a riguardo.

< Nessun dubbio, tutto chiaro! >

Attese in seguito le domande della giornalista, annuì di tanto in tanto come per rassicurare di aver compreso e iniziò ad elaborare nella sua mente delle risposte. Quindi, una volta atteso il proprio turno, avrebbe iniziato a prendere parola accodandosi armoniosamente a quanto detto prima di lei.

< Anche io ne ho sentito parlare. Della rivolta se ne è vociferato parecchio, ma io non ho visto nulla di concreto. In Sala Grande, ma soprattutto per i corridoi giravano voci circa la possibilità di creare disordine con l'intezione di farsi notare dalle "Toghe", io purtroppo non le so dire se qualcuno abbia realizzato questo malcontento con proteste materiali >

Per quanto Lia fosse una buona ascoltatrice delle chiacchiere di sottofondo degli studenti, non avrebbe saputo esporsi con certezza circa quell'argomento.

< L'ansia, lo stress, l'agitazione e l'importante quantità della materia di studio non sono forse tutte delle buone ragioni per richiedere l'annullamento degli esami? Diversi studenti hanno dovuto affrontare un inteso anno scolastico di preparazione ai G.U.F.O., non le so dire con esattezza se qualcuno avesse ragioni particolari, ma le posso confermare le voci riguardo al ritratto di Santa Scolastica. Tuttavia vorrei precisare che non ho mai visto nessuno studente creare questo genere di disguido, ciò non toglie però che qualcuno possa averci provato. Gli studenti, credo perchè motivati da un malcontento della loro situazione scolastica, mi sono sembrati parecchio conviti nelle voci che mi sono giunte, non mi stupirebbe se qualcuno preso dalla disperazione e/o dall'agitazione abbia tentato qualche azione azzardata >

Le sembrava inutile negare quanto fosse snervante sostenere degli esami, non avrebbe mentito per fare bella figura. Lei non aveva nulla da nascondere: l'ansia poteva giocare brutti scherzi e lei lo sapeva bene.

< Anche qui, le confermo ciò che si vocifera riguardo a Pix. Personalmente sono d'accordo con le mie compagne, scaricare la colpa di un brutto voto su un libro è decisamente una mancanza di rispetto al sapere da esso custodito. Ritengo che ci siano diverse modalità di rivolta più adatte che sono in grado di non creare danni collaterali, bisogna farsi notare per un disguido non per aver danneggiato qualcosa altrimenti non si rischia, forse, di passare dalla parte del torto? >

La cercatrice, in realtà, appoggiava certi malesseri, ma non condivideva il modus operandi.

< Personalmente si, l'inizio del nuovo anno scolastico è stato delicato e complicato. A causa della mia sospensione, si è dovuto rimandare il mio rientro ad Hogwarts e avrò molto da lavorare per sistemare la caduta legata agli esami di questa estate. Sono pronta a rimediare ai miei errori e a risanare il mio rendimento scolastico, anche se ammetto di essere afflitta dal timore che la dignità del mio nome sia, in parte, perduta per sempre. È un inizio più burrascoso per me rispetto agli altri anni, non lo posso negare, tuttavia preciso di non nutrire nessuna ostilità contro la scuola. Hogwarts ha degli ottimi insegnanti, qualificati e competenti, oltre al fatto che fornisce a noi studenti una preparazione sufficentemente adeguata. Non posso nascondere di avere un risentimento verso la mia sospensione e che in qualche modo questo si possa rilfettere nel mio rapportarmi alle cariche scolastiche, ma mi ritengo la principale colpevole della mia situazione e di certo non ho intenzione di appoggiare le rivolte per questo. Infine, devo ammettere di aver percepito delle lamentele attorno a me, è capitato che alcuni studenti si sentissero alle strette o appesantiti dal rapporto con il personale della scuola, forse io stessa mi sono rivista in ciò lo scorso anno, ma sono convita che quasi nessuno si sia spinto oltre al semplice diffondere voci >

Il fallimento dei suoi esami doveva essere risaputo in tutta la scuola, Lia temeva che ciò avrebbe lasciato un segno indelebile nella propria carriera scolastica e non solo. Era preoccupata e non si poteva nascondere.

< Grazie a lei per la sua di disponibilità, è sempre un piacere vedere qualcuno indagare sulle questioni ed è confortante sapere che anche le opinioni di noi studenti vengono prese in considerazione >

Concluse quindi con dei ringraziamenti molto sinceri e, se non ci fosse stato altro, a quel punto si sarebbe incamminata verso l'uscita, ma non prima di aver finito la tazza di tè e di aver cordialmente salutato.
view post Posted: 7/10/2022, 18:57 War on the last relay - Campo di Quidditch
Più i giorni passavano e più Lia realizzava che questa volta non l'avrebbe passata liscia come lo scorso anno, forse perchè il guaio non era qualcosa di piccola portata, ma si trattava di un grosso danno al suo nome, alla sua dignità e alla sua carriera scolastica. Morgana per prima aveva posto davanti a lei quella realtà dei fatti, in quel momento era stato come se ogni sorta di protezione o garanzia nelle quali la Serpe aveva creduto di trovare sostegno erano venuti meno, aumentando ancora di più il suo desiderio di celarsi dietro ad un mantello dell'invisibilità. Ovunque camminasse per i corridoi temeva gli sguardi altrui, i giudizi o le loro voci, quando probabilmente gli studenti non faceva neanche caso alla sua presenza. Lia Walker si trovava in un periodo di confusione in cui il suo stato d'animo non sapeva darsi pace.
Tra le attività strettamente necessarie vi era certamente il Quidditch, perchè in qualche modo sotto a quella maliconia vi si celavano sempre la voglia di mettersi in gioco e la sua ambiziosità, per quanto esternamente sembrava essere sull'orlo di una crisi emotiva internamente Lia lavorava, quasi involontariamente, al risanamento della propria dignità. Quel giorno giunta al campo regalò un cordiale saluto generale, rivolto a tutti i giocatori presenti, per poi mettersi al lavoro senza perdere tempo, come ordinato dal Vice-Capitano. A tal fine si sarebbe diretta a sud per aggregarsi alla fila e, una volta atteso il proprio turno, sarebbe partita non appena la persona a lei precedente avrebbe raggiunto una distanza pari a circa cinque metri dal punto di inizio. Avrebbe scattato per raggiungere la posizione, quindi recuperato la mazza e atteso che il concasato o la concasata successivi si facessero avanti per cederla a loro. Una volta libera dal possesso dell'arma da Battitore si sarebbe abbassata a terra flettendo il ginocchio destro e portanto la gamba sinistra, anch'essa piegata al livello del ginocchio, all'indietro, in seguito avrebbe riportato gli arti inferiori uno accanto all'altro e effettuato lo stesso esercizio portando però il piede destro dietro. Avrebbe svolto venti ripetizioni, durante le quali le mani sarebbe state poste sul ginocchio rimasto davanti, per poi cambiare tipologia e svolgere venti piegamenti. Per quest'ultimi si sarebbe sdraiata a terra a pancia in giù, quindi avrebbe raggiunto la posizione di plank affidando il compito di sostenere il proprio peso a braccia e caviglie, da lì avrebbe iniziato ad avvicinare il petto al suolo fino a raggiungere il numero di volte indicato. Se fosse stata l'ultima della fila al posto di passare la mazza ad un altro giocatore l'avrebbe posata a terra e avrebbe svolto ugualmente gli esercizi.
Il riscaldamento avrebbe poi continuato nella zona nord dell'ovale, Lia si sarebbe posizionata davanti alle porte e avrebbe impiegato i suoi muscoli in una corsa, a ritmo moderata, fino al raggiungimento delle porte opposte. Avrebbe effettuato il tragitto per tre volte con l'intento di raggiungere il palo corrispondente ad ogni ripetizione, giunta alla metà campo invece si sarebbe fermata per effettuare venti addominali. Si sarebbe seduta sull'erba con le gambe piegate e le mani dietro la nuca, quindi contraendo gli addominali avrebbe cercato di raggiungere le ginocchia. Terminata la serie avrebbe ripreso la corsa con uno scatto in velocità fino a raggiungere gli anelli, presso i quali avrebbe effettuato una serie di squat. Avrebbe divaricato leggermente le gambe, abbassato il bacino come se avesse dovuto sedersi su una sorta di sedia immaginaria e fatto ritorno alla posizione di partenza, il tutto ripetuto per venti volte. Per concludere avrebbe steso i muscoli e ripreso fiato.
view post Posted: 3/10/2022, 22:26 Archivio Patentini Rilasciati - Quarto Livello

–Patentino numero 0014–




Numero patentino: 0014
Data: 3 ottobre 2022
Nome del Mago: Chloe Anderson
Età del Mago: 17 (diciassette) anni
Residenza del Mago: Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
Possesso di un diploma M.A.G.O. in Cura delle Creature Magiche al momento del colloquio: No
Creatura presentata al colloquio: Fwooper
Altri animali posseduti dal Mago: Fennec
Classificazione Ministeriale della Creatura: XXX
Patentino rilasciato da: Esmeralda Reynolds (Dipendente)
Punteggio ottenuto per il rilascio del patentino: 30/30
//Link colloquio: I'll Tell You a Story pt.2 (patentino rilasciato qui)
view post Posted: 1/10/2022, 10:02 Registro di Cassa - I Tre Manici di Scopa

Cassa Ottobre 2022
Cameriera Lia Walker
Guadagna il 20%



Cliente: Jacqueline Halley Pike
Consumazione: //
Mancia: 1 galeone e 12 falci
Ordinazione: 12/10
Conto: 1 galeone e 12 falci (mancia)
Guadagno della Cameriera Lia Walker: 1 galeone e 12 falci
Guadagno della Proprietaria Lily Luna Pike: 0 galeoni

Cliente: Chloe Anderson
Consumazione: 1 Calderone Pieno di Forte Amor Bollente (8 falci), Le Megerette (8 falci) + 2 falci (coperto)
Ordinazione: 30/10
Conto: 18 falci = 1 galeone e 1 falci
Guadagno della Cameriera Lia Walker: 20% di 18 falci = 4 falci
Guadagno della Proprietaria Lily Luna Pike: 80% di 18 falci = 14 falci

Somma Totale dei Guadagni del Pub: 1 galeone e 12 falci + 1 galeone e 1 falci = 2 galeoni e 13 falci
Guadagno mensile della Cameriera Lia Walker: 1 galeone e 12 falci + 4 falci = 1 galeone e 16 falci
Guadagno mensile della Proprietaria Lily Luna Pike: 14 falci

LOCK

Edited by Lia Walker - 2/11/2022, 16:06
view post Posted: 30/9/2022, 20:05 Only for the bravest - Testa di Porco
Una parte di lei sapeva che quello che stava per fare aveva tutte le motivazioni per essere un atto di autosabotaggio, eppure i suoi piedi sembravano aver rivoltato al suo controllo e procedevano quasi di loro iniziativa verso il Testa di Porco. Forse quella parte di lei che si ostinava a procedere per quella strada sperava di trovare Ècate ad accoglierla quel sabato pomeriggio, ma se non fosse stato così? Cosa avrebbe detto Eustass Hawkins se si fosse trovato davanti l'Estrema Delusione? Mentre percorreva i pochi minuti di strada che distanziavano la scuola dal villaggio di Hogsmeade, Lia, si arrotolava sui suoi pensieri. Rilfetteva e constatava che forse avrebbe dovuto dirlo al suo Responsabile che Super Delusione di Quarto Livello era a lei più gradito del nuovo appellativo che aveva scelto, almeno le dava un qualcosa di più "solenne" e suonava decisamente meglio.
Brava Lia, poi vedi dove te lo manda quel "qualcosa di più solenne".
Quasi sorrise al pensiero di scrivere una lettera del genere al vice-preside, ma poi la sua mente tornò alle questioni più importanti e serie, una sospensione non era mai da prendere sottogamba, o meglio, la sua intera situazione non le era. Si era messa in un bel guaio e doveva rimboccarsi le maniche se avrebbe voluto rimediare e portare la propria pelle alla fine dell'anno. Tornata dalla residenza di famiglia fuori Londra la Moon Pie aveva vissuto i suoi recenti giorni presso il castello in una totale agonia, era affranta, sopraffatta da una malinconia che non sembrava volesse abbandonarla e ardeva dal desiderio di chiundersi nel suo. Non voleva incontrare persone che l'avrebbero soltanto compiaciuta o criticata, non voleva che qualcuno le puntasse il dito addosso ne tantomeno sapere cosa la gente al castello dicesse di lei. Avrebbe voluto andare lontano, forse il Paiolo Magico sarebbe stato più indicato, ma chiedere un nuovo permesso ai suoi genitori avrebbe forse comportanto ulteriori ramanzine che la Serpe avrebbe volentieri evitato. Si strinse nel giubbino di pelle, mentre una folata di vento freddo la investiva proprio a pochi passi prima della porta del Testa di Porco, quella che le era sembrata la scelta più ottimale. Una bettola situata nelle zone limitrofe del villaggio con una fama certamente poco raccomandabile, Lia non sperava di fare incontri con persone conosciute ad eccetto del personale ovviamente. Aveva visitato per la prima volta il locale lo scorso inverno, una strana dinamicità l'aveva affascinata, forse proprio ciò di cui sentiva di aver bisogno in quel momento. La sua compagna di stanza aveva iniziato a lavorarci soltanto dalla scorsa estate e, nonostante non sapesse dove si trovasse in quel momento, vi erano buone probabilità di vederla lì, era pronta al fatto che qualcuno avrebbe potuto rovinare il piano perfetto per quel pomeriggio, ma confidava che avendo del lavoro da sbrigare le loro interazioni sarebbero state limitate. Non aveva nulla contro di lei, motivo per cui si trattava di una delle poche presenze che avrebbe tollerato, ma temeva che anche agli occhi dell'amica fosse una Delusione.
I suoi anfibi neri varcarono la soglia del pub, subito dopo aver chiuso l'ombrello, e portarono la Cercatrice fino al bancone, dove si accomodò su uno degli sgabelli liberi e prese un Menù da consultare. A differenza della volta precedente, Lia non badò nemmeno alle persone presenti e non fece caso allo sporco, non setacciò ogni angolo con sguardo critico e schizzinoso, sapeva già a cosa andava in contro perchè lei stessa aveva preso l'iniziativa di ritornarci, evidentemente poi tanto male non doveva essere. Il Testa di Porco rappresentava una vera e propria contraddizione con le sue origini nobiliari o con la cura riposta nel suo aspetto fisico, o nei suoi abiti, ma Lia vedeva del fascino in quel paradosso.
Quel giorno indossava un paio di jeans neri e stretti, una felpa grigio scuro con tanto di cappuccio e una giacca in pelle, la chioma castana non era stata invece abbigliata in nessun modo, anche se rimaneva la certezza che l'umidità della giornata uggiosa avrebbe dato il suo contributo. Si tolse il cappuccio della felpa dalla testa soltanto quando, ricordandosi di averlo tirato su per preservare i capelli appena lavati al mattino, ormai era già accomodata nel posto a sedere e, allora, tentò di decifrare il Menù, ma più Lia Walker si accigliava su quel foglio più capiva che di fatto non avrebbe saputo cosa ordinare.
view post Posted: 30/9/2022, 18:17 Petrichor - Campo di Quidditch
Non aveva mai attraversato una Torretta per la sua altezza, Lia ne uscì più in fretta del previsto e con il suo obbiettivo ancora ben visibile davanti a lei. Nessuna asse di traverso aveva ostacolato la sua corsa dentro la struttura, nè vi ci era schiantanta addosso, perciò a quel punto avrebbe potuto procedere con l'inseguimento. Uscita dalla cima avrebbe proseguito verso l'alto sempre china sul suo manico di scopa e avrebbe adottato un andamento oscillante, a zig-zag, la Cercatrice avrebbe dovuto effettuare dei continui cambi di direzione molto piccoli per rispettare le strette cruve effettuate dalle ali metalliche davanti a lei. Avrebbe cercato il giusto ritmo scelto dal Boccino e si sarebbe accodata ad esso, quindi avrebbe chiesto al proprio corpo quanta più agilità possibile per svolgere le azioni velocemente e con scioltezza, con la giusta tecnica Lia avrebbe evitato di cadere. Sempre aggrappata saldamente al manico di scopa con una stretta presa tra le mani e i piedi in pressione contro le staffe metalliche avrebbe quindi iniziato a scendere verso la curva est del campo e, poi, in corrispondenza degli spalti avrebbe continuamente cambiato quota. Avrebbe costantemente adattato la posizione del proprio corpo sulla scopa a seconda della manovra richiesta al fine di garantire equilibrio e avrebbe sempre cercato di mantenersi al passo con la velocità del Boccino d'Oro, quindi avrebbe percorso gli spalti prima sovrastandoli e poi vi ci sarebbe passata a raso tra i gradoni. La vicinanza con la struttura lignea di quella parte del campo da Quidditch avrebbe potuto essere un vero e proprio pericolo in caso di perdita di stabilità, ma Lia si sarebbe fatta trovare pronta a gestire qualsiasi situazione d'emergenza, inoltre poteva dire di avere buone capacità anche sotto la pioggia, il che significava che questo fattore non avrebbe potuto aggravare la situazione. Completamente piana sul manico di scopa avrebbe mantenuto sempre le iridi color nocciola fisse sul suo obbiettivo, bramosa di raggiungerlo e catturarlo.
Avrebbe sfrecciato poi via verso le porte a nord dove ancora una volta avrebbe dovuto stare al gioco delle ali dorate. Avrebbe focalizzato i tre pali delle porte prima di esibirsi più volte in una sfliata tra essi, avrebbe cercato di non beccarne neanche uno dritto in fronte e di non farsi confondere dai continui giramenti attorno ad essi, quindi si sarebbe stretta alla sua scopa ancora una volta dirigendosi verso la Torretta della propria casa. Virato a sinistra per raggiungere lo stendardo dei Serpeverde lo avrebbe risalito esternamente fino alla cima, la Walker avrebbe tentato più volte di accorciare le distanze, anche successivamente lungo il rettilineo per raggiungere la Torretta opposta. Avrebbe sfrecciato ad alta velocità passando dall'altra parte del campo con uno scatto rapidissimo e, durante esso, la Serpe avrebbe tentato la cattura. Si sarebbe avvicinata il più possibile alla pallina dorata chiendendo uno sforzo sempre maggiore alla propria Nimbus, quindi si sarebbe leggermente accostata al Boccino dalla parte sinistra e a quel punto, certa del proprio equilibrio, avrebbe allungato il braccio destro, staccandolo dal manico. Il palmo della mano sarebbe stato pronto ad accogliere le piccole ali metalicche e, forse, con un'ultima spinta della sua scopa avrebbe annullato completamente la distanza con esse. Se fosse riuscita nella cattura Lia avrebbe arrestato la sua corsa, giusto in tempo prima di schiantarsi contro la Torretta, e avrebbe guardato con soddisfazione il Boccino d'Oro accolto tra le sue mani.
view post Posted: 26/9/2022, 21:21 Petrichor - Campo di Quidditch
Vide la figura della capitana avvicinarsi e darle la voce, Lia la guardò mentre sentiva il timore di aver deluso anche lei crescerle dentro. Morgana aveva ragione. Era stata una sciocca se aveva pensato di presentarsi in campo dopo mesi con un atteggiamento scortese, ma il peridodo da cui la Walker usciva non era certamente stato dei migliori. Aveva fatto il suo ingresso in campo a testa bassa, imbarazzata e incavolata per la sua situazione, con la paura di ciò che si dicesse di lei in giro e, per quanto la squadra le aveva dimostrato di potersi sentire libera di esprimersi ed essere sé stessa, fregandosene delle dicerie, Lia quel giorno desiderava di non voler vedere nessuno. Se era lì lo aveva fatto soltanto per quella voce della coscienza che si portava nella testa, fosse stato per lei avrebbe concesso alla vergogna di prendere il sopravvento. La Celebrian necessitava e, soprattutto, meritava delle spiegazioni e a questo non poteva di certo scappare.

< Hai ragione Morgana... gli ultimi mesi sono stati complicati, ma sono pronta a dimostrarvi quanto io possa ancora valere in campo. Mi scuso per le mie assenze, vi garantisco che, se mi conderete un'altra opportunità, ci metterò d'impegno perchè non riaccada e che darò tutta me stessa per la nuova stagione >

Non erano scuse arrangiate sul filo di un rasoio le parole riservate alla scozzese, Lia parlava seriamente e sperava che anche l'intera squadra potesse crederle, che almeno un briciolo di dignità le fosse rimasto addosso e che riuscisse ancora a far capire quanto il Quidditch valesse per lei. In quel momento fu uno sforzo per lei rivolgersi alla sua interlocutrice, fu difficile parlare e trovare parole da mettere assieme quando avrebbe voluto soltanto sprofondare in un abisso, ma aveva deciso di scendere in campo quel giorno e ora doveva alzare le spalle e pregare che Godric le desse un po' di coraggio per affrontare le conseguenze delle proprie azioni.
Si riunì con gli altri giocatori e ascoltò quindi le nuove indicazioni, soltanto al termine avrebbe iniziato a darsi da fare. Appena dopo il cenno di Morgana, la Cercatrice sarebbe scattata via alla ricerca del Boccino d'Oro, consapevole che quelle piccole ali metalliche avrebbero saputo tirarle su il morale. Lia vi ci trovava qualcosa di esageratamente grazioso in esse, ella ama di loro l'astuzia e l'agilità con le quali erano solite agitarsi nell'aria, quel piccolo movimento dello sbattere di ali così minuto e tremendamente rapido e capace di ammaliare anche i più abili giocatori, ma niente in confronto al fascino irrestibile della scia dorata di cui lasciano traccia nell'aria. In quel momento si sarebbe alzata ad una quota maggiore proprio con l'intento di scorgere con più facilità il bagliore luminoso, avrebbe iniziato a sorvegliare l'area sottostante muovendosi da una parte all'altra del campo seguendo la forma dell'ovale. Avrebbe quindi tagliato anche in mezzo e cercato di non farsi ingannare dagli altri elementi dell'arredo del campo da Quidditch della scuola o di non farsi accecare da qualche goccia d'acqua più dispettosa delle altre. Con i palmi stretti attorno al manico si sarebbe spostata da una parte all'altra sorvolando l'ovale anche più volte se fosse stato necessario e si sarebbe interrotta soltanto nel momento in cui il suo sguardo avrebbe interecettato uno scintillio dorato nei pressi della Torretta di Grifondoro. Si sarebbe immediatamente chinata sulla Nimbus con il solo fine di accertarsi quanto prima circa la reale presenza della piccola sfera dorata a destra degli anelli sud.
Lungo il tragitto avrebbe dovuto persino evitare Ècate, che come sempre trovava un modo per girarle attorno. Lia, che aveva avuto una piccola dose di entusiasmo con quella ricerca, non si sarebbe fatta riguardo a darle la voce.

< Attenta a dove va caposcuola Acy, non vorrei farla finire in Infermeria >

Sarebbe stata un'ottima vendetta, ma più importante sarebbe stato preservare la propria di incolumità per dimostrare alla Celebrian di non essere arrugginita e di possedere ancora tutte le competenze. Non avrebbe potuto sbagliare. Se fosse riuscita ad evitare lo scontro con l'amica, e dopo essersi accertata di aver identificato il Boccino d'Oro, la Moon Pie avrebbe assunto una posizione alquanto aerodinamica aggirando la struttura. Avrebbe volteggiato attorno ad essa come se stesse percorrendo una spirale distesa e puntando alla cima, durante la salita si sarebbe impegnata per non perdere di vista la piccola sfera metallica e avrebbe tenuto il passo. In seguito, si sarebbe impiegata in una rapida picchiata verso il basso, Lia avrebbe dovuto spingersi fino al limite e virare bruscamente sfiorando il suolo. Avendo fatto quella manovra più volte le sarebbe bastato ripassare mentalmente i calcoli per le misure e poi effettuare il cambiò di direzione con determinazione, velocità e sicurezza. Ristabilita la traiettoria avrebbe sfilato verso il tendaggio della Torretta di Tassorosso, ma a questo punto, non potendo Lia andare oltre, avrebbe dovuto introdursi nella Torretta e risalire la struttura internamente. Completamente distesa con il busto sul manico ligneo avrebbe cercato di assottigliarsi per passare tra un'asse di legno e l'altra, avrebbe cercato di muoversi con agilità e, allo stesso tempo, di non perdere terreno.
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