La signora le sorrise mentre scendeva le scale tranquilla, dandole il benvenuto all'interno del locale. "Ehm, destra" rispose, quando le venne chiesto con che mano avrebbe utilizzato la bacchetta. Un metro le svolazzava intorno, prendendo una serie di misure che spinsero Julia a chiedersi a che sarebbero servite. Avrebbe voluto anche chiedere delucidazioni in merito, ma si decise a stare zitta, e rimandare la ricerca ad un altro momento. Non appena Julia rispose, con il mentre che le misurava la circonferenza della testa, arrivarono al bancone diverse scatole contendenti bacchette nuove di zecca, appellate tranquillamente dalla signorina dietro il bancone. Julia provò quindi con la prima bacchetta, "Legno di quercia, lunghezza pari a dodici pollici esatti. Nucleo in piuma di fenice. Sibilante. Particolarmente indicata per la Trasfigurazione", le disse mentre Julia impugnava il leggero bastoncino. Ma a quanto pare, nonostante la fenice fosse l'animale preferito di Julia, non era in particolare sintonia con quella bacchetta specifica. Ne provò una seconda, quindi "Legno di mogano, anima in crine di unicorno. Lunghezza pari a dieci pollici esatti. Piacevolmente elastica. Davvero ottima negli Incantesimi da Duello". Non appena Julia la impugnò la bacchetta emise una cascata di scintille blu elettriche. Julia, estremamente emozionata sorrise sorniona all'altra strega. A quel punto la bacchetta nuova di zecca venne riposta in un portabacchette che a sua volta venne decorato con l'incisione del nome di Julia. Tutti gli altri prodotti compresi nel pacchetto, poi, vennero riposti in una borsino di stoffa, che venne porta a Julia non appena posò i dieci galeoni dovuti sul bancone. Con un sorriso sincero e quasi commosso per l'emozione, Julia si congedò, salutando "Grazie mille, davvero. Arrivederla!".
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