| ||
I mesi passavano, molto più velocemente di quello che veniva percepito ed in un batter d'occhio da dicembre, era già arrivato luglio, con il suo caldo umido e ventotto gradi che sembravano cinquanta. La situazione scolastica in tutto ciò era rimasta ancora in sospeso, ma non aveva più avuto modo, in ogni caso di sentire alcuni dei suoi compagni di casa quali Alexandra, Scarlett o Cenwyn. Neanche altre conoscenze che aveva fatto tra le mura del castello. Aveva saputo però degli esami M.A.G.O. di Xavier e così Skyle, gli aveva mandato un gufo di congratulazioni per i risultati ottenuti ed il superamento degli stessi. La salute mentale della ragazza, si era però affievolita di un poco, incombendo nuovamente in paure ed ansie costanti, probabilmente dovute al fatto che non aveva potuto occupare la testa con i vari impegni scolastici. Del resto, si sa, quando qualcuno si lascia andare, poi va a finire che tira fuori tutto ciò che prima aveva tenuto nascosto perfino al suo subconscio. Aveva bisogno di cambiare aria, Londra le iniziava a stare stretta e suo padre era spesso in viaggio per lavoro, per cui la bionda era spesso sola ed annoiata. Così la settimana precedente aveva deciso di contattare qualcuno che non sentiva da parecchi mesi, chiedendogli di vedersi proprio quel sabato nel primo pomeriggio, all' inizio di luglio per chiacchierare un po'.
Si recò quindi ad Hogsmeade, già da prima di pranzo, in modo da non arrivare in ritardo ed avrebbe atteso poi il suo invitato di fronte ai Tre Manici di Scopa. Il suo ospite avrebbe potuto riconoscerla semplicemente dalla lunga chioma bionda e mossa della ragazza, ma anche dal delicato abitino bianco che indossava, con delle simpatiche maniche a sbuffo, il vestito le toccava poco sopra le tibie accompagnato da un paio di sandali a schiava bianchi anche quelli. Prima di recarsi al luogo del loro incontro, aveva deciso di fermarsi a mangiare qualcosa per pranzo, faceva troppo caldo per restare a stomaco vuoto. In verità Skyle non aveva problemi veri e propri con le alte temperature, semplicemente non le sopportava, preferiva un tempo nevoso piuttosto che soleggiato e soprattutto coprirsi piuttosto che sudare anche con l'indumento più leggero che teneva nell'armadio. Era probabilmente il principale motivo per il quale non preferiva l'estate. Una volta terminato il suo pranzo, si sarebbe recata al punto di incontro concordato con il suo ospite ed avrebbe atteso il suo arrivo. |