Stephan sorrise quando vide Charlie arrivare. Era in ritardo, sì, ma vedere i propri compagni di squadra faceva sempre piacere. Significava che, nonostante tutto, ci tenevano agli allenamenti e al Campionato e non c'era cosa migliore di quella. Gli rivolse uno sguardo dolce, accettando tacitamente le sue scuse. Poteva capitare di non essere perfetti e Steph ne sapeva qualcosa visto il comportamento che aveva riservato verso i suoi genitori durante quelle ultime vacanze. Una nuova lettera entrò a far parte degli oggetti preziosi: la lettera di nomina a Prefetto era uno dei ricordi che anche il Vice custodiva con estrema gelosia, forse anche più di quella da Caposcuola. Comunque, dettate le indicazioni, lo stesso Schirmann partì alla ricerca di un bolide. Si guardò attorno più e più volte, girando per il perimetro del campo volando a velocità costante. Gli occhi azzurri si sarebbero concentrati nell'osservare ogni angolo, ogni torretta, ogni anello e ogni parte del campo di Quidditch. Avrebbe teso le orecchie per ascoltare il classico sibilo del bolide per girarsi e partire non appena ne avesse sentito uno. Non ci volle molto prima che Steph ne trovò uno e subito, il Vice, si lanciò all'inseguimento. Accelerò davvero tanto, come forse mai aveva fatto in un allenamento. Poco prima di arrivare a destinazione si buttò di lato, stringendo cosce e i pugni al manico così da rimanere aggrappato. Aveva eseguito una Sloth Grip Roll velocissima ed ora, lo Schirmann stava volando in direzione del bolide a testa in giù. Stacco una mano, quella con la mazza, solo al momento ritenuto giusto e, con una rotazione del corpo, avrebbe colpito la sfera incantata mirando al manichino che manteneva il suo oggetto prezioso. Avrebbe cercato di colpire il petto, ma da quella posizione non era molto semplice essere precisi. Il tiro, tuttavia, fu abbastanza potente ed abbastanza preciso da colpire il fantoccio sul fianco destro. Un risultato eccellente viste le condizioni. Lui, in un certo senso, era stato abbastanza pazzo, ma poteva di certo esserlo di più. Osservò gli esercizi dei compagni, per capire chi dei presenti fosse il più Dinamite Dai. Jasmine e Agnes lo sorpresero del tutto, Alex, Lò e Charlie solo a metà. Tutti, comunque, riuscirono nel loro esercizio. Anche la Lefevre non si fece distrarre e proseguì la sua caccia al Boccino che aveva individuato attorno agli spalti riservati ai medimaghi proprio a centrocampo. "Alex, brava. Hai parato la cacca-bomba senza farla esplodere. Abbiamo rischiato tutti. Tuttavia, voglio più pazzia da parte tua!" Sorrise, leggermente sadico. "Lò e Charlie, anche voi. Bravi nell'intercettare il passaggio, ma il tiro? Un semplice tiro senza fare nessuna mossa sconsiderata? Mi aspettavo di più da dei Corvonero come voi." Provocatorio, Stephan cercò di lanciare il sasso e ritirare la mano. I Cacciatori dovevano osare di più. "Jasmine, brava. Chiudere gli occhi mentre si cerca un bolide è... pericoloso! Ma sono sicuro che saprai sorprendermi ancora di più." Il Vice voleva tirare il massimo da ciascuno di loro. In partita, forse, non sarebbero mai arrivati a tanto, ma c'erano certi momenti in cui la ragione e la logica dovevano essere abbandonati. In una partita difficile, calcolare tutto poteva essere solo una grossa perdita di tempo. Dinamite Dai aveva insegnato questo al mondo del Quidditch: essere folli era imprevedibile e poteva portare importantissimi risultati positivi. Lasciò che Agnes volasse per conto suo, senza distrarla. La Cercatrice se l'era vista brutta con il manichino che aveva la sua collana ed aveva intrapreso una picchiata più che pericolosa. Era stata pazza anche lei, ma come si sarebbe comportata ora? Il Boccino era lì, che svolazzava sopra gli spalti dei medimaghi, ma due manichini cacciatori sembravano volerla ostacolare con il fisico e con i contrasti. Erano argomenti che la Lefevre aveva già visto durante gli allenamenti di Steph; sarebbe riuscita a evitarli? "Ora ci divertiamo un po' di più. Alex, ti verrà lanciata solo una pluffa, ma ad una potenza davvero incredibile. Voglio vedere follia, mi raccomando. Lò, Charlie. Una contesa tra voi due: chi recupera la pluffa dovrà andare a segnare verso gli anelli sud, l'altro dovrà impedirglielo. Jas, io e te dovremmo difendere ora il nostro manichino. Un bolide mirerà al nostro oggetto prezioso, dobbiamo impedire di rovinarlo." Ovviamente non sarebbe stato rovinato ma, per motivare la Wells, Steph si inventò quella piccola storiella. Alex avrebbe dovuto difendere gli anelli nord. Lò e Charles avrebbero dovuto, invece, tirare agli anelli sud dopo una contesa. Chi dei due sarebbe stato più pazzo, ma anche più forte? Steph subito partì in direzione del suo manichino e si piazzò davanti. Immediatamente strinse le cosce al manico, incrociò i polpacci e si lasciò scivolare verso sinistra. Eseguì un'altra Sloth Grip Roll proprio lì, davanti al manichino, ma non solo. Il ragazzo, infatti, era voltato verso il manichino, lo poteva guardare ed anche toccare se si fosse avvicinato un po' di più. Non stava guardando la direzione da cui sarebbe arrivato il bolide. A testa in giù e dal lato sbagliato, Steph aprì bene le orecchie per sentire il classico sibilo arrivare. Tenne pronta la mazza e al momento ritenuto corretto, effettuò una Bludger Backbeat per allontanare il bolide lontano. Dove non poteva saperlo, viste le condizioni, ma cercò comunque di non dar fastidio a nessun compagno di squadra. Una Bludger Backbeat in Slot Grip Roll, quella sì che era follia.
//Prossima scadenza lunedì 13 gennaio ore 23.59.
Agnes può descrivere la Fase II e la Fase III.
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