Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Posts written by Giulia Swan

view post Posted: 18/8/2021, 21:33 Liberté, Égalité, Fraternité - Madama McClan's
Pater Augustinus uscì dalla sua tana per ricordarle che era passata un'altra ora di quel sabato pomeriggio. Giulia lo aveva trascorso servendo clienti e impilando ordinatamente vari capi, travolta dal profumo che questi emanavano. La diciassettenne aveva ormai un catalogo personale di profumi che associava a tutti i suoi negozi preferiti: Scribbulus era gelsomino e tanta familiarità, un po' come fosse uno dei luoghi più sicuri dove la nostra sapeva di potersi recare in qualsiasi momento; Mielandia era una dolce fragranza golosa, quella che la travolgeva ogni volta nell'euforia dovuta alle figurine delle Cioccorane che andava collezionando; il Paiolo Magico era patate fritte e salsa di zucca e tra un tavolo e l'altro la nostra sentiva quasi la forza del suo orgoglio Grifondoro, rinvigorita dalla presenza del suo Responsabile; infine, il Madama McClan's era il classico odore di pulito, quello che un po' le sapeva di casa, tanto assomigliava a quella fragranza fresca che emanavano i vestiti dopo che la sua mamma li aveva lavati, a casa loro a New Orleans.
Si trattava di un catalogo elitario, che comprendeva soltanto quei posti in cui ormai la nostra, per forza di cose o per semplice piacere personale, aveva trascorso abbastanza tempo da considerarli i suoi luoghi preferiti nel mondo magico; così, era necessario associarli a qualcosa di piacevole come una fragranza e, ogni volta che le capitava di percepire una di quelle in posti diversi dai luoghi elitari del suo catalogo, non poteva far a meno di sorridere, rapita dalle sensazioni e dai ricordi.
Il campanellino posto all'ingresso della boutique trillò e la nostra prese un respiro a pieni polmoni prima di esclamare: – Buondì e benvenuta al Madama McClan's! Io sono Giulia Swan e sono qui per aiutarti e consigliarti.
Come di consueto, l'Aiutante era pronta a proporre il classico Pacchetto Hogwarts, che però le venne richiesto direttamente dal cliente. Ogni volta che qualcuno le richiedeva direttamente il Pacchetto, l'Ispettrice si sentiva un po' più felice, probabilmente perché poteva ricavare più tempo per esporre altri capi del loro Listino ai suoi clienti. La sua non era una voglia sfrenata di vendere, bensì era una passione per i capi di Madame Luna e le piaceva sfoggiare la sua conoscenza del Catalogo, oltre che consigliare i clienti su cosa potesse star loro meglio. – Ottimo, sì, te lo prendo subito! – disse. Per non lasciare il cliente solo soletto durante la sua breve gita nel Retrobottega, poi, aggiunse: – Inoltre, ti lascio qui una copia della nostra Collezione Estiva, se ti può interessare. Ci sono capi davvero deliziosi, credimi! Io adoro il Set Dropper – asserì, prima di spiegare per bene in cosa consistesse l'accessorio. – Si tratta di un set che comprende collana, bracciale e orecchini, tutti al prezzo di 6 galeoni. Ognuno di essi è formato da piccole gocce d'acqua simili a perle che esplodono ogni due ore e hanno proprietà traumaturgiche in presenza di ferite superficiali – e così dicendo andò a recuperare il Pacchetto Hogwarts richiesto. Fece capolino da dietro il bancone un attimo dopo e poggiò il tutto sul legno di ciliegio. – Dunque, se non dovessi desiderare altro sono 13 galeoni per te! Altrimenti, dimmi pure cosa ti piacerebbe – affermò, curiosa di sapere se qualche capo della loro collezione speciale avesse attirato l'attenzione altrui.
– Uh, quasi dimenticavo! Avrai sicuramente sentito parlare del Cappello a punta in jeans! È all'ultima moda, in edizione limitata fino a fine Settembre, e costa solo 6 galeoni – trillò, sorridendo con la sua solita aria scherzosa.

Edited by Giulia Swan - 24/8/2021, 15:16
view post Posted: 7/8/2021, 07:53 Acquisto divisa - Madama McClan's
Con la guancia spalmata sul palmo destro, Giulia Swan aveva trascorso circa due minuti e mezzo di quel sabato a domandarsi cosa potesse esserci all'interno del misterioso armadio verde che si stagliava nel mezzo della boutique magica. La domanda le sorgeva più volte nel corso della giornata, ma non riusciva a dedicarle più di una manciata di minuti, presa com'era dal servire i clienti e assicurarsi che ogni angolo del negozio fosse in ordine e con tutti i capi al loro posto. Doveva ammettere, però, che il mistero celato dietro le ante di quel curioso armadio verde era diventato un ottimo spunto per fantasticare; non avrebbe mai osato aprirlo, sia per non attirare le ire di Madame Luna, sia perché le voci che giravano sul Molliccio nascosto al suo interno non la incentivavano affatto, tuttavia le piaceva immaginare cosa potesse contenere. Un'edizione estremamente limitata ideata da Madame Luna per qualche occasione speciale? Stoffe pregiate e provenienti da tante parti del mondo? Qualche altro fantastico oggetto magico o, magari, semplicemente vestiti?
Fu Sazerac a risvegliare l'Aiutante dai suoi due minuti e mezzo di viaggio all'insegna della fantasia. Il manichino di Giulia, nel tentativo di esibirsi in un passo di danza non ben identificabile, inciampò su una pila di maglioni e cadde. L'Aiutante trattenne a stento un sussulto terrorizzato. Fortunatamente Sazerac si rialzò tutto intero e non ci volle molto perché i due rimettessero a posto i maglioncini galeotti - non lo nego, la Swan temeva sempre che Sazerac potesse rompersi in mille pezzi e non aveva idea di cosa avrebbe dovuto fare al riguardo. Piangere la sua momentanea scomparsa, ricomporlo o lasciarlo lì per terra?
– Buondì e benvenuta al Madama McClan's! Sono Giulia Swan di Grifondoro e sono a tua completa disposizione – esclamò la diciassettenne, quando vide la porta aprirsi. La richiesta di acquistare la divisa scolastica giunse forte e chiara e la nostra si affrettò a rispondere, per evitare che Sazerac si sentisse in dovere di fare alcunché e, nel farlo, si rompesse qualche pezzo o si smontasse d'improvviso. – Dunque, mi servirebbe sapere innanzitutto le tue misure, quindi... – tentennò, prima di avvertire: – Il metro magico ti prenderà le misure da solo. Non preoccuparti, fa soltanto un lieve solletico – e così dicendo avrebbe aspettato di ricevere un qualsiasi segno di assenso dal cliente per sguinzagliare il metro magico.
Dopo che il suo strumento magico ebbe fatto il suo lavoro - la nostra si sentiva particolarmente privilegiata a maneggiare il metro incantato - Giulia prese parola e trillò: – Dunque, perfetto, sì, ho le tue misure. Sei a conoscenza del nostro Pacchetto Hogwarts? Costa solo 13 galeoni e comprende tre cambi di divisa, oltre che un mantello, un cappello e calzini, mutande, sciarpa e una spilla personalizzate con i colori della tua Casa! E, se mi dai le tue iniziali, posso cucirle su tutti i capi – spiegò. – Umh, dimenticavo la parte più bella: otterresti un buono omaggio ai Tre Manici di Scopa e lì la Burrobirra è la migliore di certo! – aggiunse, emozionata quasi come una bambina alla prospettiva di dispensare buoni omaggio al Pub di Madame Luna. Quando accadeva, la nostra si sentiva un po' come un elfo di Babbo Natale che distribuiva gioie tra una divisa e l'altra.
– Se dovessi acquistare la sola divisa, sarebbero cinque galeoni, mentre tutto il Pacchetto Hogwarts verrebbe 13 galeoni, come ho già detto – spiegò.
Un'occhiata fugace venne lanciata a Sazerac, nel terrore che avesse silenziosamente staccato un pezzo del suo corpo o che lo avesse perso, intento a fare qualcosa; le iridi smeraldo della rosso-oro guizzarono dal manichino al cliente.

Edited by Giulia Swan - 14/8/2021, 19:37
view post Posted: 4/8/2021, 22:10 Vestiario - Madama McClan's
La Gelateria di Laurie Felini era a un passo dal Madama McClan's, proprio davanti alla boutique nella quale Giulia si trovava da poco tempo a lavorare; doveva ammettere che, nonostante si sforzasse di non pensarci troppo, l'idea di un gelato a così pochi passi da lei le guizzava in mente di tanto in tanto, specialmente quando Mr. Dodgson si piazzava davanti a lei con la sua banana giornaliera, col risultato di aumentare in maniera esponenziale il suo senso di fame.
Non aveva ancora capito se la scimmia di Madame Luna fosse di natura un po' troppo dispettosa e, quindi, sventolasse davanti alle sue iridi speranza qualsiasi sorta di cibo solo per farla soffrire o se, invece, fosse solo una casualità. Per qualche motivo tendeva più verso la prima opzione, convinta che Mr. Dodgson avesse dato del filo da torcere anche a tutti gli altri Aiutanti che avevano lavorato al Madama prima di lei - si era ripromessa di rintracciarne alcuni e condurre un sondaggio sommativo, giusto per capire cosa avrebbe potuto fermare la scimmia dagli attentati psicologici di stampo culinario che muoveva costantemente nei suoi confronti.
Oltre a Mr. Dodgson, ciò che la rendeva un po' più nervosa quando metteva piede alla boutique di Madame Luna era il pensiero di tutti gli Aiutanti che ci avevano lavorato prima di lei; ricordava soltanto nomi di studenti estremamente meritevoli, maghi e streghe brillanti e poliedrici nei confronti dei quali la rossa testolina di Giulia Swan, dedita alla teatralità eccessiva, al francese occasionale e all'overdose di zuccheri, si sentiva lievemente presa in contropiede.
Quando la porta si aprì, però, la diciassettenne volò via dal vortice di incertezze nel quale era caduta quel sabato mattina ed esclamò: – Ciao! Sono Giulia Swan, studentessa di Grifondoro, e sono qui per servirti.
Lo sguardo smeraldino fece un salto veloce al soffitto, giusto per controllare che Mr. Dodgson non si fosse furtivamente arrampicato sul lampadario e non stesse per bersagliare nessuno con le sue bucce di banana - a proposito si chiese cosa avrebbero fatto i suoi antenati Aiutanti in una situazione del genere e si domandò se lei stessa avrebbe saputo gestire meglio la scimmietta della boutique con il passare del tempo. Era sempre più convinta che sarebbe stato utile, a titolo generale, avere a disposizione una guida per Aiutanti in erba, che potesse fornire il giusto sostegno a chi era alle prime armi.
– Che bella giornata oggi, non trovi? È un ottimo weekend da trascorrere in giro con un bel gelato in mano – trillò, afferrando il metro magico. Sorpresa dall'impatto che il cibo riusciva ad avere sulle sue giornate, scosse lievemente la testa, i riccioli corallo che si mossero a seguito del suo movimento. – Oh, perdonami, oggi ho proprio fame. Comunque, tornando alla divisa, mi servirebbe sapere di che Casa fai parte – affermò poi, mentre rigirava il metro tra i palmi con la stessa attenzione che avrebbe prestato se avesse avuto tra le mani il suo riccio domestico - il signor Rich si trovava a New Orleans e forse ultimamente la strega aveva visto più il metro magico che l'animaletto, ma questa è un'altra storia e la racconteremo un'altra volta.
– Se vuoi la mia, ti consiglierei il Pacchetto Hogwarts. Con soltanto 13 galeoni avresti mantello, cappello, sciarpa, calzini, mutande e una spilla personalizzata con i temi della tua Casa, oltre che ben tre cambi della divisa – spiegò, prima di aggiungere: – Uh, e dimenticavo! Cucirei le tue iniziali sui capi del Pacchetto e con esso avresti diritto ad un buono dei Tre Manici di Scopa, un affare! Se invece preferisci comunque la sola divisa, beh, verrebbe sempre cinque galeoni.
Le iridi speranza della diciassettenne balzarono in quelle del cliente, le palpebre si chiusero una volta prima che la nostra avvisasse: – Userò un metro magico per prenderti le misure. Non preoccuparti, non fa nulla! – e così dicendo avrebbe lasciato fare al metro il proprio lavoro.

Edited by Giulia Swan - 14/8/2021, 19:35
view post Posted: 4/8/2021, 22:01 Registro Vendite - Madama McClan's

Registro di Cassa: Agosto 2021 - Commessa Giulia Swan
Malus Punizione.
Percepisce su tutte le Divise Semplici vendute nel mese 2 galeoni.
Percepisce su tutti i Pacchetti Hogwarts 4 galeoni.
Percepisce lo 0% sui capi extra venduti dell'inventario.
La Proprietaria Lily Luna Pike percepisce il restante 50%.



Nome Cliente: Rebbe
Capi Acquistati: 1 divisa scolastica (5 galeoni)
Richiesta: 04.08
Prezzo Totale: 5 galeoni
Guadagno della Commessa Giulia Swan: 2 galeoni
Guadagno della Proprietaria Lily Luna Pike: 3 galeoni

Nome Cliente: Vanessa2106
Capi Acquistati: 1 divisa scolastica (5 galeoni)
Richiesta: 06.08
Prezzo Totale: 5 galeoni
Guadagno della Commessa Giulia Swan: 2 galeoni
Guadagno della Proprietaria Lily Luna Pike: 3 galeoni

Nome Cliente: Nadine MacFarlane
Capi Acquistati: 1 Pacchetto Hogwarts (13 galeoni)
Richiesta: 17.08
Prezzo Totale: 13 galeoni
Guadagno della Commessa Giulia Swan: 4 galeoni
Guadagno della Proprietaria Lily Luna Pike: 9 galeoni

Guadagno mensile del Negozio: 5 galeoni + 5 galeoni + 13 galeoni = 23 galeoni
Guadagno mensile della Commessa Giulia Swan sul Totale: 2 galeoni + 2 galeoni + 4 galeoni = 8 galeoni
Guadagno mensile della Proprietaria Lily Luna Pike sul Totale: 3 galeoni + 3 galeoni + 9 galeoni = 15 galeoni

CHIUSA.



Edited by Sheldon Campbell - 4/9/2021, 10:30
view post Posted: 29/7/2021, 23:00 Popeye the Lion - Annunci e Domande

ATTENTION!
POST VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI

e quindi io posso leggerlo, perché ne ho 18



È sempre difficile avere una qualsiasi conversazione con un fratello maggiore. Non gli si può dire niente: no ai fidanzati e alle avventure amorose, no ai limoni di una notte estiva, no alle pazzie e ai colpi di testa, super no alle catene, le fruste e altri oggetti da cucina, no al quadruplo all'alcol, alla vodka e, soprattutto, alla vodka alla pesca. Per dirla tutta, in realtà, non è che sia proprio un no categorico, ma è più un forse, un quasi, un male, ma ti voglio bene lo stesso. È un po' questo il sottotesto che ho deciso di dare alla nostra complicata relazione fratello maggiore iperprotettivo - sorella minore testacalda, ma è un sottotesto che ho autonomamente affibbiato senza nessuna autorizzazione e ti prego di farmi sempre credere che sia vero, graziepregociao.
Tornando a noi, se da un lato i fratelli maggiori sono i primi a scuotere la testa (o ridere a crepapelle) davanti alle nostre cadute, poi sono anche i primi a tenderci la mano per farci rialzare, come tu hai sempre fatto durante i vari tornadi che mi hanno investita; la tua calma e il sangue freddo con cui gestisci le situazioni mi hanno sempre aiutata a superarle più facilmente, quasi come se avessi la tua manina virtuale sulla spalla. Non di meno, da bravo fratello maggiore, sei sempre in prima fila per gioire dei miei successi, dei miei viaggi all'avventura, delle cose belle che mi succedono, anche se si tratta, per esempio, di aver appena ordinato una pizza. E non è finita qui, perché un fratello maggiore è multitasking quanto un'aspirapolvere venduta porta a porta: può fungere anche da party planner. Durante l'organizzazione del mio diciottesimo sei stato il Cracco gentile della situazione – sì agli antipasti, perfino quello pieno di acciughe e acciughine brrr, perfetti i dolci, bene la torta. E ancora belli i vestiti (più uno dell'altro, per fortuna, altrimenti non avrei mai scelto), le bomboniere funzionano, approvato il locale e anche la piscina (questi ultimi li hai visionati un bel po' di volte, a dire il vero, bradipo smemorato). E tutto ciò è ancora più apprezzabile, se consideriamo che si trattava proprio della festa da te più temuta, più odiata, più rinnegata, quella che ancora oggi ritieni sia stata festeggiata per nessun motivo perché io, Giulia Pan, non cresco mai.
Nonostante tu rinneghi sempre il fatto che anche io vado avanti con gli anni (lo so che è per non perdere il trono da fratello maggiore, lo capisco) devo farti notare come la mia crescita aggiunga inevitabilmente un'enorme quantità di accenti circonflessi (o di quellecosecolnomestranomatematico) alla nostra relazione. È un po' come se tu mi guardassi dall'alto con una lente d'ingrandimento e mi vedessi saltare man mano un ostacolo più grande del precedente; i problemi cambiano in base all'età e a volte mi stupisco di quanto tu sia stato lucido e serio anche davanti a quelli che per me, tempo fa, erano drammi e adesso sono bazzecole, quisquilie. Col senno di poi, un giorno guarderò indietro e penserò lo stesso di adesso e ancora una volta mi stupirò del supporto che mi avrai fornito.
Ed è proprio bello crescere così, con una guida come te al mio fianco che mi sa dare una buona pacca sulla spalla o una testata sulla fronte, in base alle occasioni. Mi piace vedere la nostra amicizia come un'avventura, un livello di quei videogiochi che avevamo sul Nintendo DS da piccoli: noi due siamo tipo Mario e Luigi (magari un po' meno stupidi, però) e ogni roccia che saltiamo insieme ci cambia, facendoci diventare più piccoli o più grandi (a seconda se esce fuori un fungo bonus oppure no). Ogni bandierina che raggiungiamo ci rende felici e al contempo rende il gioco più difficile di livello in livello, ma cosa c'è di più bello di affrontarlo assieme?
Ti voglio tanto, tanto bene, Stanlio.

Buon compleanno e tanti accenti circonflessi ~~~


~ La tua sorella minore testacalda.
view post Posted: 28/7/2021, 18:51 vestiario - Madama McClan's
Giulia sapeva che era solo questione di tempo prima che la signora Piterson la rintracciasse anche al Madama McClan's. L'anziana strega era sempre stata una costante nella carriera della Grifondoro: si era recata per la prima volta al Secondo Livello reclamando che il suo vicino - quel pover'uomo - aveva stordito i nani da giardino con due Lumos consecutivi e che quindi lei aveva diritto a un risarcimento dei danni - cinque galeoni a nanetto, diceva, e i nanetti erano anche di ceramica; il secondo episodio durante il quale la signora Piterson e Giulia Swan si erano incontrate era invece relativo a un sondaggio che la nostra aveva condotto per la Gazzetta del Profeta e, in quell'occasione, la strega aveva fermamente sostenuto che le Puffole Pigmee fossero più pericolose del sangue di Erumpent; da quel momento in poi, Merlino aveva voluto che l'anziana perseguitasse la nostra in continuazione, tanto che le loro strade finivano per incrociarsi persino in High Street e la diciassettenne non si sarebbe stupita di veder spuntare la faccia della signora da dietro il quadro di Philip Barbalunga ad Hogwarts.
Perciò, quando quel sabato mattina la signora Piterson aveva fatto capolino al Madama McClan's reclamando un cappello rosa e verde, con i pon-pon sulla punta e le stelline sul bordo, Giulia non si era stupita di vederla lì, perché si aspettava di essere scoperta, prima o poi, anche nelle veci di Aiutante di Madame Luna. Nonostante avesse accolto la donna con il suo solito brio, però, aveva dovuto subire la sua parlantina acuta e saccente: prima era stata rimproverata per non averla avvertita di lavorare al McClan's; poi l'anziana strega le aveva traumatizzato il manichino dicendogli che l'arte era buona solo se si trattava di nani da giardino e così Sazerac si era smontato una gamba e un braccio, apparentemente indignato per il commento.
Quando la donna era uscita dalla boutique, comunque, era stato come se Giulia fosse tornata a respirare ossigeno. Il campanello della porta aveva emesso un tintinnio subito dopo e il volto della Swan era sbiancato come un lenzuolo per la paura che la strega fosse tornata all'attacco per distruggere l'ultimo neurone della nostra o per smontarle definitivamente il manichino.
Un sorriso sollevato si dipinse sulle labbra della giovane quando vide una sagoma diversa da quella della signora Piterson fare il suo ingresso in boutique. Mentre le sue guance riprendevano colore, trillò: Benvenuta al Madama McClan's, sono Giulia Swan e sono davvero, davvero molto lieta di vederti. Credimi, non sai quanto! - Come posso aiutarti?
Con un'improvvisa voglia di mettersi all'opera - probabilmente data dalla sparizione dell'anziana, permalosa strega Piterson - l'Ispettrice ascoltò la richiesta, prima di dire: - Benissimo! La divisa scolastica verrebbe cinque galeoni, ma ti suggerirei di considerare anche il Pacchetto Hogwarts. Costa solo 13 galeoni e comprende mutande, calzini, sciarpa e spilla personalizzate, oltre che tre cambi di divisa, un mantello e un cappello. Se vuoi fornirmi le tue iniziali, inoltre, posso cucirle sui capi!
Mentre la nostra recuperava il metro magico e lo porgeva a Sazerac, aggiunse: - Uh, con il Pacchetto avresti anche diritto a un buono omaggio ai Tre Manici di Scopa! - E così dicendo Giulia rivolse lo sguardo smeraldo al suo manichino, il quale, nell'immaginario della nostra, era ancora profondamente seccato dai commenti spropositati della signora Piterson sull'arte e quindi camminava un po' fiacco, estraneo alla sua solita postura eretta e composta. - Sazerac, caro, potresti prendere le misure al nostro cliente? - domandò con tono gentile, prima di aggiungere: - Mi servirebbe sapere, di che Casa fai parte? E, se vuoi usufruire del Pacchetto Hogwarts, dovrei conoscere anche le tue iniziali.

Edited by Giulia Swan - 4/8/2021, 23:04
view post Posted: 4/7/2021, 17:39 Registro Vendite - Madama McClan's

Registro di Cassa: Luglio 2021 - Commessa Giulia Swan
Percepisce il 50% del guadagno sui capi da lei venduti.
La Proprietaria Lily Luna Pike percepisce il restante 50%.



Nome Cliente: Chiara Lamanna
Capi Acquistati: 1 divisa scolastica (5 galeoni)
Richiesta: 27.07
Prezzo Totale: 5 galeoni
Guadagno della Commessa Giulia Swan: 2 galeoni, 8 falci
Guadagno della Proprietaria Lily Luna Pike: 2 galeoni, 9 falci


Guadagno mensile del Negozio: 5 galeoni = 5 galeoni
Guadagno mensile della Commessa Giulia Swan sul Totale: 2 galeoni, 8 falci = 2 galeoni, 8 falci
Guadagno mensile della Proprietaria Lily Luna Pike sul Totale: 2 galeoni, 9 falci = 2 galeoni, 9 falci

CHIUSA.



Edited by Giulia Swan - 4/8/2021, 23:07
view post Posted: 30/6/2021, 11:43 Divisa scolastica - Madama McClan's
Quando, tra un cliente e l'altro, Giulia Swan aveva più di tre secondi e mezzo liberi, le piaceva dedicarsi a fantasticare sulle cose. La sua mente, una volta, era stata paragonata ad una pianura di geyser che non riposavano mai e Mimi Deeper ci aveva visto giusto, perché in effetti l'immaginazione della nostra compieva dei giri immensi e raramente si fermava. Era una di quelle fantasie negligenti alle regole, che non si stoppava ai semafori, non dava la precedenza agli incroci e non pensava nemmeno a far passare i pedoni sulle strisce, convinta di essere l'unica e la sola ad avere il diritto di correre all'impazzata per le strade.
Ad ogni modo, era sabato mattina e la pianura di geyser della giovane di New Orleans era assorta a domandarsi cosa mai avrebbe potuto fare se, per un puro e sfortunatissimo caso della vita, non fosse stata una strega. Dopo così tanto tempo trascorso nel mondo magico le risultava difficile anche solo immaginare di non poterne fare parte: che routine noiosa avrebbe scelto di seguire in una realtà babbana? Il nonno Gerard diceva sempre che la diciassettenne sarebbe stata perfetta per prendere il suo posto nella cioccolateria di famiglia, ma Giulia sapeva bene che avrebbe divorato tutto il cioccolato, dalle praline più piccole alle statue destinate alle competizioni. Nossignore, non era quella la sua strada. Forse la giovane avrebbe comunque preso la via del giornalismo, la stessa a cui si era avviata nel mondo magico, o magari avrebbe scelto una professione totalmente diversa e si sarebbe dedicata allo sport o alla politica, chi lo sa.
- Buondì e benvenuta al Madama McClan's! - esclamò, non appena udì il doppio saluto della cliente. - Sono Giulia Swan e... quello appostato sul lampadario è Mr. Dodgson, ma è innocuo, non preoccuparti - continuò l'Aiutante, sventolando il palmo destro in direzione della scimmietta appostata sulla lumiera. Giulia ebbe l'impressione che l'animale le avesse rivolto una sprezzante pernacchia, ma decise di non indagare oltre, perché probabilmente sarebbe stata la volta buona per pietrificare una volta per tutte l'ostile mascotte del McClan's.
- Come posso esserti utile? - domandò quindi, le iridi speranza rivolte verso la sua cliente. Lo sguardo della giornalista si posò su un maglioncino impilato male - non era piegato come gli altri e la nostra sospettò che fosse stato Sazerac a piegarlo in un momento di estasi artistica - e non poté fare a meno di avvicinarsi ad esso per risistemarlo, nonostante le orecchie rimanessero ben tese verso le parole del cliente. Ascoltate le stesse, avrebbe recuperato il metro magico. - Oh, non temere, la divisa di Hogwarts è davvero bella! Dunque, il metro prenderà le tue misure da sé e nel frattempo ti chiedo di dirmi a che Casa appartieni - asserì. Storse il naso quando, con la coda dell'occhio, vide Mr. Dodgson muoversi da una parte all'altra del lampadario, ma cercò di ignorarlo. Disse: - Posso suggerirti di considerare l'acquisto del Pacchetto Hogwarts? Costa solo 13 galeoni e comprende non uno, ma ben tre cambi di divisa, un mantello, un cappello e mutande, calzini, sciarpa e spilla personalizzate, oltre che un buono omaggio ai Tre Manici di Scopa.
Con lo sguardo speranza che balzava dal suo interlocutore alla scimmia, aggiunse: - Uh, dimenticavo che con il Pacchetto Hogwarts, qualora tu mi fornissi le tue iniziali, potrei cucirle su tutti i capi. Se invece decidessi di acquistare solo la divisa, sarebbero cinque galeoni per te.
Poi, rivolse un cipiglio preoccupato a Mr. Dodgson, puntando con l'indice la figura della scimmia che oscillava sul lampadario, la sua fedele banana in mano, e aggiunse: - Oh, emh, e... posso chiederti di spostarti un pochino da sotto il lampadario?

Edited by Giulia Swan - 10/7/2021, 00:31
view post Posted: 24/6/2021, 21:29 Let's go - Madama McClan's
Volgendo di sottecchi le iridi speranza verso il bancone in ciliegio, la nostra aveva beccato Sazerac intento a risistemare il metro magico in modo che dividesse, come aveva fatto qualche attimo prima, la superficie lignea in due parti non esattamente uguali. Pft, che manichino permaloso e pignolo! Nella relazione di odi et amo che la diciassettenne aveva costruito con il suo manichino, Giulia e Sazerac erano due tipi completamente diversi: lei era ordinata solo in determinate circostanze, si teneva lontana dal criticare e sfoggiava sempre un sorriso di cortesia, perché non farlo le sembrava in qualche modo eticamente sbagliato; lui, invece, era giudicato dalla nostra come ipercritico, serioso e decisamente troppo pignolo, anche se, alla fine, Giulia credeva che fosse dolce e comprensivo come lei. Non era un caso che la giornalista gli avesse affibbiato un nome omonimo di un cocktail tipico di New Orleans, composto da ingredienti che descrivevano alla perfezione il modo di essere - o di essere interpretato - di Sazerac: cognac, il più elegante tra i liquori; assenzio, l'amaro dei poeti maledetti che il manichino tanto osannava; bitter, dal sapore pungente tanto quanto il suo carattere. La strega andava vagamente fiera di quella scelta, tanto che la aveva menzionata, adornata da motivazioni e retroscena, nell'ultima lettera spedita al nonno con la sua Civetta delle Nevi; anche Roffignac, tra l'altro, possedeva il nome di un cocktail famoso in Louisiana e tutta questa passione della nostra per i nomi degli alcolici poteva effettivamente essere scambiata per un principio di alcolismo. In realtà la Swan sentiva quei nomi ancora e ancora, perché a New Orleans i cocktails - ma anche e soprattutto il bourbon - erano osannati e venerati quasi come divinità e, perciò, non era mica colpa sua se si ritrovava una vaga conoscenza in materia. Ma questa è un'altra storia e la racconteremo un'altra volta.
– Ma certo che puoi! – trillò l'Aiutante, annuendo convinta. Le sue iridi smeraldo rimasero sulla cliente mentre provava il set e la nostra, non essendo stata interpellata, si limitò ad annuire convinta per confermare che sì, il set stava proprio bene a Lara.
– Sazerac, potresti sistemare quel completo lì in fondo? Non mi piace molto l'abbinamento dei colori – domandò al manichino, sperando intensamente che di tutta risposta non la colpisse con un passo di danza. Lui, con tutta la nonchalance del mondo, si allontanò con un'elegante promenade, andando a sbrigare i suoi affari con il completo incriminato. Giulia sbuffò impercettibilmente, prima di prender parola. – Ottimo! Dunque, se non desideri altro, sono 6 galeoni per te oggi – sentenziò. Ascoltate le parole della cliente sul cappello di jeans, la Swan sussultò di sorpresa. – Uh, Merlino! Ma quindi sei proprio tu! Perdonami, non ho una memoria troppo efficiente. Complimenti, allora!
Qualora non ci fosse stato altro, Giulia avrebbe salutato prima di tornare alla sua striminzita metà della scrivania. – Grazie per la vostra visita e alla prossima!
view post Posted: 13/6/2021, 17:44 Let's go - Madama McClan's
Che il David fosse una scultura interessante era fuor di dubbio e Giulia Swan non lo avrebbe mai negato. Tuttavia, trovava che quello scolpito da Donatello fosse nettamente inferiore per estetica ai suoi concorrenti - fatta eccezione per Verrocchio, che non era certo da lodare in originalità. Dai movimenti di disappunto del suo manichino (che Giulia aveva abilmente e fantasiosamente interpretato) sembrava che Sazerac, invece, fosse un fermo sostenitore dello scultore rinascimentale e, nell'immaginario della Swan, se avesse potuto parlare, avrebbe aspramente rimproverato l'Aiutante dai capelli rossi dicendole che il David in bronzo era il trampolino di lancio per i suoi successori. Sazerac, pur non avendo la possibilità di dire la sua, aveva avuto cura di farsi intendere dalla nostra in ogni modo possibile: le camminava davanti in una postura eretta quanto quella di un palo, a mo' di rimprovero; aveva diviso il bancone con il metro magico, assegnando all'Aiutante la metà più piccola; ultimo ma non meno importante, di tanto in tanto le sventolava davanti l'indice penzolante da sinistra a destra, per ricordarle, qualora la nostra si stesse permettendo di dedicarsi ad altro, che il suo comportamento era profondamente inaccettabile. Tutte azioni che, a detta della giovane Sguattera, rappresentavano la grande intelligenza del suo aiutante non umano, ma che spesso erano soltanto gesti inconsulti e non pregni di tutta la cultura che la nostra amava associar loro.
Insomma, si trattava di un sabato molto intenso per dibattiti artistici (un po' come al solito, ecco). Sazerac era intento a piegare dei maglioncini, rigorosamente di spalle rispetto alla Swan per dimostrarle ancora e ancora il suo sdegno per la posizione ideologica di lei, quando due nuove clienti fecero il loro ingresso alla boutique magica. - Buondì e benvenute al Madama McClan's! Giulia Swan è qui per aiutarvi - trillò la diciassettenne, accompagnando i suoi movimenti con un teatrale inchino. La risposta di Sazerac fu pronta e altrettanto teatrale: si piazzò accanto a Giulia e si esibì in una riverenza adornata da un elegante sventolio del palmo, tanto che la nostra, guardatolo, disse: - Il tuo era molto meglio - e, spostato lo sguardo di giada sulle clienti, aggiunse di sottecchi: - Vero che lo era? - e per non sbagliare annuì due volte, per far intendere che doveva esserlo, altrimenti il manichino le avrebbe messo il broncio per almeno quattro giorni.
- Dunque, lasciando stare il mio manichino (scusatelo, è molto permaloso, emh) - sussurrò la giornalista, scostando un ricciolo solitario dal suo campo visivo. - Come posso esservi utile?
Ascoltata la richiesta delle due, la giovane di New Orleans avrebbe recuperato una copia della Collezione Estiva dal bancone di ciliegio e si sarebbe avvicinata alla cliente. - Ecco qui la Collezione Estiva ! Ve ne porgo una copia così potete tranquillamente seguirmi sul catalogo. Dunque, dunque - trillò, prima di aggiungere: - Il Set Dropper è un'ottima scelta! Come puoi vedere, se acquistato tutto costa solo 6 galeoni. Per quanto riguarda le gocce, umh, temo non sia possibile staccarle a piacimento. Si staccano automaticamente dopo circa due ore.
Giulia lanciò uno sguardo a Sazerac, che stava piroettando tra alcuni capi estivi con la disinvoltura di un primo ballerino. Alzò gli occhi al cielo.
– Tornando a noi – affermò. – Se la questione delle gocce non ti convince, potresti considerare qualche altro articolo - spiegò. – Qualora dovesse servirti un consiglio, sino qui per questo – trillò, mentre si avvicinava ai camerini. – Oh, e se vuoi consultare i nostri Specchi, ti assicuro che sono molto sinceri – e non appena Sazerac le si piazzò davanti a braccia conserte, con aria accondiscendente aggiunse: – Oppure Sazerac, sisì, anche lui è un ottimo consigliere!
Giulia ripose il metro magico sul bancone, in un posto totalmente casuale, presa com'era ad occuparsi del suo lavoro. - Uh, quasi dimenticavo! Avete sentito del Jatrick Bluepeans? È il cappello a punta in jeans vincitore del concorso per Magi-Influencer, costa 6 galeoni ed è in edizione limitata! Si tratta di un capo all'ultima moda, se può interessarvi - aggiunse, grattandosi la punta del naso con l'indice. Indaffarata col metro magico, Giulia non si era proprio accorta che la ragazza davanti a lei fosse proprio l'inventrice del cappello in jeans e Sazerac, in sottofondo, scosse la testa alla sua ultima frase - o forse barcollò e basta, ma se l'Aiutante lo avesse visto, avrebbe sicuramente pensato che la stesse prendendo in giro.
view post Posted: 2/6/2021, 13:26 A DRAGON! IN THE SKY! Thought you ought to know – V - Biblioteca
Seduta ad uno dei tavoli della Biblioteca, Giulia Swan si rigirava una ciocca di capelli corallo tra le dita, gli occhi fissi su un libro che aveva pescato totalmente a caso tra gli scaffali. La verità era che non ne avrebbe potuta leggere neppure una parola, tanto aveva la testa tra le nuvole; tra la Redazione, il Secondo Livello e il Madama McClan's era tanto stremata da desiderare solo di dormire e la sua mente, che navigava tra interviste, illegalità di Hogsmeade e Pacchetti Hogwarts, non riusciva a catturare e assimilare più di due parole messe in fila.
Sbuffò silenziosamente, liberando la ciocca corallo. Fece per alzarsi e andare a posare il libro al suo posto, ormai rassegnata alla triste realtà del non poterlo leggere, quando si sentì chiamare. O meglio, sentí una voce familiare sussurrare un appellativo che ormai le apparteneva, e si voltò.
– Oh, Sguattero senior! – sussurrò in risposta prontamente, non appena vide Sheldon. Un sorriso disinvolto si aprì sulle sue labbra. – Ero qui per distrarmi un po' con... – esitò, prima di guardare il titolo del libro che aveva preso senza neanche rendersi conto di cosa fosse. – Con "Breviario di Legislazione e altre cose". Emh – e storse il naso, interdetta lei stessa dal titolo del suo intrattenimento. – Sono un po' stanca causa lavoro, ma per il resto tutto bene. E tu? – rispose poi, recitando perfettamente la parte di quella che non era stata recentemente mollata dal proprio ragazzo senza saperlo fino al giorno in cui non si era resa conto che lui fosse sparito dal Castello.
Tese l'orecchio per ascoltare le parole di Sheldon – parlare a sussurri in Biblioteca era sempre abbastanza difficile – e annuí vigorosamente. – Ma certo, ti aiuto volentieri!
Ed ecco che il lavoro era ancora lì, balzato nella sua giornata come un Gorgosprizzo che le sarebbe andato via solo nel momento in cui la nostra si fosse arrotolata tra le coperte del suo baldacchino. Si fece d'un tratto un po' più seria e ascoltò l'Auror chiederle conferma sul caso Smith. Annuí di tanto in tanto mentre Sheldon parlava, per mostrargli che sapeva di cosa si trattasse. Si prese dunque un attimo per fare mente locale ed essere sicura che fosse come diceva l'altro: si ricordò di quanto fosse stata bizzarra la situazione e quella fu la conferma alla risposta che Sheldon cercava.
– Che caso bizzarro. Sì, corretto! Smith non era granché responsabile, se non di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato – spiegò. – La colpa era tutta del Grugnocorto, ma emh, non ci è possibile multarlo – e così dicendo rise appena, stringendosi nelle spalle.
view post Posted: 31/5/2021, 23:08 Registro Vendite - Madama McClan's

Registro di Cassa: Giugno 2021 - Commessa Giulia Swan
Percepisce il 50% del guadagno sui capi da lei venduti.
La Proprietaria Lily Luna Pike percepisce il restante 50%.



Nome Cliente: Lara Jean Wilson
Capi Acquistati: 1 Set Dropper (6 galeoni)
Richiesta: 12.06
Prezzo Totale: 6 galeoni
Guadagno della Commessa Giulia Swan: 3 galeoni
Guadagno della Proprietaria Lily Luna Pike: 3 galeoni

Nome Cliente: Gwenevere Gray
Capi Acquistati: 1 divisa scolastica (5 galeoni)
Richiesta: 29.06
Prezzo Totale: 5 galeoni
Guadagno della Commessa Giulia Swan: 2 galeoni, 8 falci
Guadagno della Proprietaria Lily Luna Pike: 2 galeoni, 9 falci

Guadagno mensile del Negozio: 6 galeoni + 5 galeoni = 11 galeoni
Guadagno mensile della Commessa Giulia Swan sul Totale: 3 galeoni + 2 galeoni, 8 falci = 5 galeoni, 8 falci
Guadagno mensile della Proprietaria Lily Luna Pike sul Totale: 3 galeoni + 2 galeoni, 9 falci = 5 galeoni, 9 falci

CHIUSA.

Edited by Giulia Swan - 10/7/2021, 00:34
view post Posted: 30/5/2021, 18:28 BOLLETTINO - Maggio 2021 - Bollettini
Comunico di aver preso parte all'inizio dell'indagine con le mie colleghe del Secondo Livello, a seguito dell'approvazione del Ministro Urquhart. Ho agito in relazione all'AR riportata di seguito:

CITAZIONE (Irvine B. Dolus @ 30/4/2021, 17:01) 
1-MAGIMETEO
La "Primavera Grigia" è la parola d'ordine tra i Magimetereologi che stanno studiando le anomalie diffuse nel territorio scozzese, dove le temperature rimangono basse e il sole sembra non riuscire a penetrare l'insolita formazione di nubi addensatasi al di sopra del castello di Hogwarts. Candace Bereal, Magimetereologa Direttrice dell'Osservatorio di Magimetereologia di Edimburgo, esprime frustrazione verso le testate giornalistiche e verso il Ministero della Magia: "Non ho ricevuto alcuna richiesta di intervista dalla Gazzetta del Profeta, né alcun Ispettore ha avviato un'indagine su quello che sta succedendo letteralmente sopra le nostre teste. Il cittadino medio crede ancora che si tratti di un po' di maltempo. La condotta del Ministero e dei giornali è del tutto irresponsabile". I toni delle dichiarazioni di Bereal si sono fatti sempre più aspri con il passare dei giorni di inazione. A suo dire, lo sbalordimento degli esperti in materia sarebbe "acuito dall'amarezza della proverbiale scarsa attenzione che il Meteo Magico attira dai piani alti del Ministero, più affascinati dalle lotte di potere, ma ricordate: i Magimetereologi possono essere ignorati finché non vi cade un pezzo di grandine in testa in pieno giugno. A quel punto non ci sarà Sortilegio Scudo che vi potrà salvare."
[AR "intervista": necessario contattare Candace Bereal (Fato) entro il 7 maggio. L'intervista avverrà on-gdr.]
[F: Agenzia di stampa magica]
[AR]
view post Posted: 5/5/2021, 21:24 Il battesimo della Sguattera - Madama McClan's
I sorrisi frequenti di Sheldon aiutavano senz'altro a smorzare quell'atmosfera tesa che Giulia sentiva gravare sulla pelle. Il Madama McClan's non era un negozio come un altro e lo si percepiva subito dopo averci messo piede. Ordine, puntualità e precisione erano le parole chiave e dietro alle geometriche file di maglioni che si mostravano ai clienti c'era molto altro. Non era solo un lavoro manuale, pragmatico; era lo sforzo di mostrarsi sempre cordiali e accoglienti, l'attenzione nel consigliare quale capo fosse più o meno adatto, la difficoltà di gestire Mr Dodgson e rimanere sorridenti anche evitando le bucce di banana della scimmia malefica. Era questo ciò che più provocava quella tensione benigna nella testolina corallo della Swan: il peso dell'aspettativa da parte degli altri ma, soprattutto, da parte di se stessa.
Doveva ammettere che lo Sguattero anziano stava facendo però un ottimo lavoro per disperdere la tensione che aleggiava nell'aria della boutique e, per questo, gli rivolse un sorriso sincero, a mo' di ringraziamento. – Sazerac non è il tipo da schiantarsi sui maglioni, ma temo che un giorno di questi improvvisi un valzer con un cliente – ammise, ammiccando verso il manichino con un cipiglio preoccupato. Un sorriso incerto si fece strada sulle sue labbra color pesca, quasi come se l'aiutante animato potesse percepirne la nota esitante.
Le iridi smeraldine della giornalista si soffermarono sull'espressione triste apparsa sul volto di Sheldon al pensiero della sorte di Holden. Giulia immaginò quanto dovesse essere difficile per lui abbandonare il manichino; lei e Sazerac non avevano ancora stretto un legame come quello che Sheldon e Holden dovevano aver costruito durante tutto il tempo trascorso assieme, eppure la prospettiva di dover abbandonare il manichino ballerino un po' le faceva male al cuore. Chissà quanto doveva starci male l'Auror. – Mi dispiace tanto, Sheldon – biascicò, mordendosi il labbro inferiore. Avrebbe voluto conoscere un modo per far sì che l'ex Aiutante e il suo manichino potessero lasciare la boutique insieme, a braccetto, e tornarsene a casa uno accanto all'altro – e per quanto quello scenario sembrasse adorabile, era purtroppo un'utopia e perciò la nostra si lasciò trasportare dal cambio repentino di umore dell'altro.
Ancora una volta le parole di Sheldon fecero da cuscinetto ammortizzatore alla pressione che gravava sulla Grifondoro, dalla chioma corallo alle punte dei piedi, e lei gli sorrise, annuendo appena. – Giusto, con una guida del genere il fallimento è impossibile – esordí, stringendosi nelle spalle. Un sorriso velato di una punta amara le attraversò il volto al sentir nominare la sua Sala Comune: Sheldon non lo sapeva, ma ormai il ritrovo rosso-oro non le trasmetteva più quel senso di accoglienza e benessere che le aveva trasmesso anni prima e i motivi, molteplici e variegati, non erano facili da estirpare.
Quando i guanti volarono nelle mani del loro possessore e quest'ultimo commentò positivamente l'incantesimo di Giulia, lei si esibí in uno svolazzante inchino teatrale, degno di Sazerac. Con la coda dell'occhio la diciassettenne notò che Sheldon doveva aver tirato fuori la bacchetta, visto che la stava riponendo al suo posto: non si pose troppe domande, ma si ricordò di quando aveva rischiato di schiantare Grace Adams Wilkinson a causa della sua stridente paranoia. Al pensiero si disse che quella doveva essere la situazione comune un po' a tutti gli abitanti del Castello e storse il naso, infastidita appena.
Una scintilla terrorizzata brillò nello sguardo di giada della giovane quando Mr Dodgson si esibí in una delle messe in scena più isteriche che la Swan gli avesse mai visto fare da quando aveva iniziato a lavorare al Madama McClan's. Ringraziò Morgana che Sheldon le avesse svelato poco prima il segreto per ammansire la scimmia e annuí verso di lui, con la stessa espressione determinata di chi sta per lanciarsi in una missione dal ritorno dubbio. Aprí con cautela il cassetto e recuperò una caramella, facendo attenzione a non fare rumore e a non farsi notare dal nemico: non avrebbe mai voluto che la scimmietta conoscesse il nascondiglio della sua arma segreta, nossignore. Lanciò uno sguardo allo Sguattero veterano e annuí con vigore, più per darsi coraggio in quella missione suicida che per altro.
– Mr Dodgson! Ho qui una cosa per te. Perché avrei dovuto toglierti i guanti dalle mani, se non per darti qualcosa di migliore? – trillò, sforzandosi di far apparire quella domanda estremamente ovvia. Sventolò in aria la caramella reggendola tra indice e medio, l'altro palmo pronto ad alzarsi a mo' di scudo qualora la scimmia avesse deciso di lanciarle contro la buccia di banana. – Vieni tu a prenderla o salgo io lì sopra? – domandò, spedendo un occhiolino complice verso l'Auror.
Se avesse finalmente risolto l'allarme Mr Dodgson, si sarebbe allora dedicata al suo Sguattero guida. Gonfiò il petto di orgoglio dopo la richiesta di quest'ultimo, onorata di averla ricevuta; era la sua prima mansione dopo aver ufficialmente ottenuto il posto e il fatto che la avesse richiesta proprio Sheldon faceva un certo effetto.
Finse di aggiustarsi un'ipotetica cravatta, si schiarí la voce ed esclamò: – L'onore è tutto mio! Ti allungo una copia del nostro Catalogo, che sono sicura non conoscerai a menadito – ironizzò, porgendo l'oggetto verso di lui. Si sentiva come quando, da piccola, giocava con Fred e Jena al "gioco della cassiera": lei era sempre la cassiera e doveva comportarsi come se loro non avessero idea di chi lei fosse o di cosa vendesse, quando in realtà, nel suo immaginario d'infanzia, la Swan avrebbe sempre e solo venduto cioccolato. Il gioco era più o meno lo stesso con Sheldon in quel momento e la nostra prese la palla al balzo. – Se vuoi il mio consiglio, io ti direi di dare un'occhiata al Mantello Lumos! Costa esattamente 10 galeoni ed è decorato con delle piccole stelline che si illuminano la notte. Potrebbe essere utile ed è anche all'ultima moda – spiegò, con un tono fin troppo serio per essere una che stava spiegando il catalogo a un mago che doveva già saperlo a memoria. – Mi permetterei, in alternativa, di consigliarti l'Amantello, anch'esso del costo di 10 galeoni, che è un mantello per... due! – esclamò, stringendosi nelle spalle con espressione furba. Ringraziami dopo, Eleanor Corbirock!
view post Posted: 4/5/2021, 20:53 Uniforme impeccable - Madama McClan's
Nella mente di Giulia Swan il manichino del Madama McClan's era diventato parte integrante della sua cerchia di amici; dato che le personalità piatte e noiose alla nostra non piacevano affatto e visto che Sazerac era, di fatto, solo un oggetto, il quale quindi non poteva sfoggiare un carattere peperino come quelli che attiravano la diciassettenne, quest'ultima aveva fatto in modo di immaginarsi che il suo manichino avesse un assetto di valori etici e morali. Esso, nella mente della Grifondoro, era disegnato a caratteri ben definiti, così che qualsiasi minimo segno lui potesse accennare diventava, per la nostra, un accenno di grande intelletto o di enorme presunzione, a seconda della situazione. Conseguentemente, Sazerac aveva - o la Swan credeva che lui avesse - il pregio di essere molto colto in fatto di arte, moda e design vari, ma di contro aveva il difetto di essere estremamente permaloso e spesso non capiva l'ironia pungente di Giulia Swan, che possedeva l'umorismo inversamente proporzionale a quello del suo manichino. Per questa serie di motivi, spesso i due si trovavano a recitare in uno scenario ricorrente: Sazerac che si atteggiava a vittima ferita nell'orgoglio, mettendo in scena la morte del cigno o apocalittiche ed esagerate scenate e Giulia cercava di ammansirlo - spesso con buoni risultati- elencandogli nuove scandalose notizie sul mondo dell'arte. Quando il manichino non era infastidito per qualche assurdo motivo, era in realtà un'ottima compagnia con cui discutere di argomenti culturalmente impegnati che lo fossero per davvero, perché Sazerac si innervosiva se gli venivano proposti topic dal basso spessore culturale; era comunque molto appagante parlare con lui visto che, qualunque fosse la sua opinione, si potevano benissimo ignorare le sue deluse mosse di danza per fingere che fosse d'accordo, dal momento che non poteva prender parola.
Tornando a noi, l'Ispettrice era ritornata dal retrobottega con l'acquisto richiesto tra le mani, già opportunamente impacchettato. - Oh, dammi pure del tu! Dunque, qui c'è tutto ciò che mi hai chiesto. Insieme a questo, ti ho portato una copia del Catalogo, così puoi dargli un'occhiata - asserì, sorridendo, mentre porgeva il listino della boutique. Poi aggiunse: - Io personalmente adoro la Maglia CambiaUmore. Costa solo 8 galeoni e cambia colore in base al tuo umore: è ottima, per esempio, se non ti piace che qualcuno ti parli quando sei arrabbiato... io lo odio, pft!
Nel tempo che diede al cliente per visionare il Catalogo del McClan's, Giulia si rivolse a Sazerac con tono accondiscendente. - Oh, avanti, prometto che quando andrò a New Orleans li concerò per le feste per aver modificato così il museo. Questo può farti sentire meglio? - domandò; il manichino balzò in piedi e si esibì in un disordinato arabesque, prima di applaudire discretamente, con la schiena dritta, come uno di quegli aristocratici londinesi a teatro nei film degli anni venti. La giornalista sorrise compiaciuta e imitò il suo aiutante ligneo con un pacato applauso, un po' più scomposto di quello dell'altro. Poi, tornò al suo cliente con l'umore decisamente più sollevato rispetto a prima.
- Se hai deciso di acquistare altro, domanda pure! Altrimenti sono 13 galeoni per te oggi - sentenziò, le labbra color pesca inarcate in un sorriso sornione. - Se è tutto, ti ringrazio per la tua visita e spero di vederti presto al Castello, buona giornata!
1828 replies since 20/1/2015