Regalo di Natale... In ritardo

Aveva deciso!
Era sicura riguardo la decisione presa: voleva un gatto!
Voleva un gatto non perchè fosse sola e volesse compagnia, ma perchè a casa sua non aveva mai avuto la possibilità di averne uno. Qualcuno avrebbe potuto pensare che fosse un gesto di ribellione e avrebbe potuto considerarla un'immatura, se la pensava così e lei avrebbe dato loro ragione! Voleva ribellarsi alla sua famiglia e comprarsi un gatto e la sua natura da Purosangue viziata non ci trovava nulla di sbagliato!
Si avvicinò al Serraglio Stregato e mise su la sua aria impeccabile e annoiata (purtroppo gli insegnamenti di suo padre erano assai radicati in lei e non riusciva ad opporsi), aprì la porta ed entrò.
Si guardò intorno, pensando in quel momento che non aveva nemmeno un'idea su come volesse quel gatto, stabilì che si sarebbe lasciata ispirare da...qualcosa... Qualsiasi cosa.
Arrivò vicino al bancone e salutò, non aveva alcuna fretta:" Buongiorno".
Attese la risposta della commessa, cercando con lo sguardo un gatto che la ispirasse, ma decise che la commessa sarebbe stata più d'aiuto.

Una bionda ragazza aveva appena fatto il suo ingresso nel negozio di animali magici più famoso di tutta Inghilterra.
Pia, che in quel momento era intenta a sistemare dei fogli sul bancone, alzò gli occhi dal suo lavoro solo quando la ragazza le parlò.
Buongiorno! Benvenuta al Serraglio! disse cordialmente, prima di notare che lo sguardo della ragazza era rivolto verso i felini. Vorresti vedere per caso un gatto?

Buongiorno! Benvenuta al Serraglio!
La ragazza al bancone alzò gli occhi dai fogli che stava leggendo e la salutò.
Ora che poteva parlare con la commessa, sentiva di avere fretta: voleva subito il suo gatto e lei l'aveva capito subito!
Vorresti vedere per caso un gatto?
"Sì, vorrei un gatto!"- disse, sorridendo-"Se è possibile vorrei un cucciolo grigio, ma la commessa è lei: quindi è ovvio che lei ne sappia più di me!".
Non vedeva l'ora di avere il suo gattino tra le braccia!
Attese la risposta della commessa.

La bionda annuì in direzione della cliente, mentre oltrepassava il bancone di rovere.
Vieni, ti faccio vedere i gattini che abbiamo. disse dolcemente, mentre le faceva strada alle teche che la ragazza aveva già adocchiato entrando.
Allora, come puoi ben vedere ci sono due gattini grigi: questa è una femminuccia e quello un maschietto. disse, indicando le due teche diverse, contraddistinte entrambe da un fiocchetto rispettivamente rosa o blu.
Quale preferisci? chiese infine, mentre appellava la gabbietta da viaggio in cui avrebbe riposto l'animale.

Vieni, ti faccio vedere i gattini che abbiamo.
Stava esplodendo di felicità!! Era contentissima...
Si avviò con la commessa verso le teche dove c'erano i gattini e rimase folgorata!
Allora, come puoi ben vedere ci sono due gattini grigi: questa è una femminuccia e quello un maschietto.
La voce della commessa le giunse da molto lontano, i suoi occhi erano concentrati sul gattino con il musino appiccicato alla teca e il fiocchetto azzurro. Era fantastico! Era proprio lui.
"Voglio il maschietto!"-disse senza troppi giri di parole: voleva il suo gatto e lo voleva subito!
Continuava a fissarlo, aspettando la risposta della commessa.

La bionda prese l'animaletto prescelto e lo ripose nella gabbietta da viaggio, che a sua volta venne consegnata nelle mani della cliente.
Se non hai bisogno d'altro, fanno 25 galeoni, grazie. disse la bionda, avviandosi alla cassa.
Oltrepassò il bancone e fece scattare il cassettino che, al solito, fu accompagnato dal tintinnio stridulo delle monete che cozzavano tra loro.

Prese la gabbietta con il suo gattino e sorrise alla commessa.
Se non hai bisogno d'altro, fanno 25 galeoni, grazie.
Era così concentrata sul suo gatto, che ascoltò a malapena la commessa che concludeva l'affare; per fortuna una vocina nella sua testa le ricordò che doveva pagare, quindi disse:"Oh...Sì sì, certo! Se non sbaglio devo lasciare nome e Casa di appartenenza: sono LadyMalfoy di Serpeverde!". Sorrise alla commessa e, dopo aver pagato, si avviò verso l'uscita del Serraglio, sorridendo come un ebete all'indirizzo del nuovo acquisto della "famiglia" Malfoy: Tempesta.

Ehm... disse la ragazza titubante, non le era mai capitato che qualcuno non la pagasse in contanti. Veramente, riprese facendosi coraggio. Quì a Diagon Alley si accettano solo monete. Sa, con tutti i meccanismi di sicurezza della Gringott... può prelevare solo lei. Si, insomma... sa di che parlo.
Il suo visino sempre chiaro assunse una delicata tonalità di rosso acceso.

Quì a Diagon Alley si accettano solo monete. Sa, con tutti i meccanismi di sicurezza della Gringott... può prelevare solo lei. Si, insomma... sa di che parlo.
Aveva fatto una gaffe terribile!
Si riprese immediatamente:"Oh ma certo! Mi scusi!"-frugò nella borsa alla ricerca del portafogli, prese le monete e le porse alla commessa-"Ecco a lei, mi scusi ancora!".
Decise di uscire, prima di fare qualcos'altro di imbarazzante.